6) 𝘣𝘶𝘵 𝘧𝘶𝘤𝘬 𝘸𝘩𝘰 𝘺𝘰𝘶 𝘸𝘢𝘯𝘵 𝘢𝘯𝘥 𝘧𝘶𝘤𝘬 𝘸𝘩𝘰 𝘺𝘰𝘶 𝘭𝘪𝘬𝘦.

111 6 4
                                    

Mi svegliai con un mal di testa atroce simile a un'emicrania e il sole che mi accecò prima ancora di alzarmi.
Aprii gli occhi stropicciandomeli fino a torturarli quasi e quando la mia vista divenne decente mi guardai intorno.

Ma dove cazzo sono? Questa non è camera mia.

Abbassai lo sguardo sul mio corpo quando sentii un brivido di freddo del mese avanzato di Novembre percorrermi tutto e quasi urlai.
Ma che cazzo? Perché cristo sono nudo?

Girai lo sguardo verso l'altra parte del letto e lo vidi.
Louis Tomlinson a petto nudo, che dormiva nel letto in cui mi ero svegliato.
No. È solo un brutto scherzo Harry, calmati.

"CAZZO! NON È POSSIBILE!" Questa volta urlai.

"Mmmh Trisha ti ho già detto che te ne devi andare mmmh" disse Louis mugolando prima di aprire completamente gli occhi.

"Ma che cazzo me ne frega di Trisha! Svegliati coglione!" mi massaggiai le tempie in modo circolare sperando che il dolore si alleviasse. I nostri vestiti erano sparsi per la stanza, a coprirmi c'era solo un lenzuolo azzurro.
"Harry? Ma che-?"
"Senti. Quando bevo troppo tendo a non ricordare quello che faccio, quindi-" Provai ad alzarmi ma sentii un dolore fortissimo proveniente dal fondoschiena e rimasi subito seduto imprecando. Louis lo notò immediatamente e quasi smisi di respirare per qualche secondo. No. No. NO NO NO NO.

"No. Non dirmi che noi due abbiamo-" tentai di dire, ma Louis balzò subito dal letto e mi guardò quasi scioccato.

"Impossibile. Cerchiamo prima le prove!" Gironzolò per la stanza vestendosi ma non completamente e quando si fermò in un punto della camera rimase di spalle.

"Cosa c'è? Che hai trovato?"
Mi sporsi e tentai di alzarmi ma con scarsi risultati, il mio dolore non era già una prova agghiacciante? 'no. può anche avermi fatto un ditalin-' i miei pensieri vennero scossi da Louis che annunciò "Merda!", si piegò sulle ginocchia e fece per raccogliere qualcosa, poi, quando si girò, me lo mostrò. Un preservativo usato. E anche piuttosto pieno.
Se prima la testa mi scoppiava, in quel momento non sapevo nemmeno se stavo respirando.

"N-no n-noi non possiamo aver-"

"Cazzo è un problema! Ho fatto sesso senza le giuste precauzioni! Cazzo! Dimmi almeno che ce l'hai pulito. Merda. Che schifo!" Prima faceva sesso con me e poi mi insultava?
"Che? Certo che ce l'ho pulit- ma perché lo sto dicendo a te? Sono io quello che deve preoccuparsi dannazione! Hai usato il preservativo ma se sei sieropositivo e non lo sai? Cristo! Può essersi rotto o peggio ancora! Puoi avermi rotto qualche capillare visto che non ero per niente preparato!"

Oh dio ma cosa gli stavo dicendo? E sì, il mio sedere era davvero "pulito" e anche bene visto che da quasi mezzo mese iniziai a pensare di volere di nuovo rapporti omosessuali e provvidi a cominciare già con la pulizia rettale.
No non me ne vergognavo e non capivo perché dovevo farlo. Tanto ero consapevole di essere bisessuale e mi accettavo senza alcun problema.
Un sorriso si fece spazio sul suo volto. Avrei voluto prenderlo a pugni.

"E sentiamo come mai dovresti averlo pulito? E stai tranquillo che non ho niente, casomai sei tu che puoi infettare me con la tua stupida paranoia!" Prima diceva di non aver usato le giuste precauzioni e poi mi incolpava di essere io quello paranoico con le malattie sessualmente trasmissibili. 'ma vai a cagare.'
"Per tua informazione lo lavo spesso perché volevo provare a fare sesso con un uomo e ho iniziato circa mezzo mese fa!" Non chiedetemi perché gliel'avessi detto, non saprei rispondere. 

Solo dopo capii che quella domanda era per prendermi in giro perché sapeva benissimo che fossi bisessuale, in quel momento tutto pensai tranne all'accaduto successo in bagno, dove mi fece esplicitamente capire che sapeva che fossi attratto da entrambi i sessi.
Mi mandava in bestia la sua presenza e non riuscivo mai a ragionare lucidamente.

"Mmmh Audace il nostro Harry, e bravo!"
"Ti sembra il momento di fare battute per caso? Non sono e non devono essere cose che ti riguardano né ora né mai." Sospirai per calmarmi.
"Non mi ricordo un bel niente, cos'altro è successo?"
"Non lo so nemmeno io, ricordo solo di essere venuto dentro di te mentre gridavi di andare più veloce e ti masturbavi, mi supplicavi quasi" ghignò e arrossii violentemente.
"Non dire cazzate. Stai mentendo." ne ero convinto.
"Lo giuro, <Oh Louis sì così, Oh lo sento! lo sento così in profondità che->" Si avvicinò imitando i miei probabili ansimi e gemiti.
"Adesso basta! Smettila." Gli lanciai un cuscino che schivò subito e rise.

"Faremo così: tu esci da questa stanza subito, ovviamente non dirai niente a nessuno e non mi rivolgerai mai più la parola né mi sorriderai da cretino come sei solito fare in aula e non proverai ad avvicinarti a me nemmeno per sbaglio, hai capito?" avevo i nervi tesi.

Mi serviva tempo, tempo per pensare e realizzare ma anche una doccia, sì una doccia lunga un decennio. Avevo il suo profumo impiantato sottopelle che si infilò prepotentemente nelle narici ed era irremovibile. Doveva essere un profumo della marca "playboy."

Continuò a ridere ignorando completamente i miei avvertimenti che avrebbe dovuto rispettare e uscì fischiettando dicendo "Ci vediamo Harry :) e ricorda, ogni cosa a suo tempo" "Vai a fanculo!"

Non perdo nemmeno tempo a raccontarvi come sono uscito di nascosto dalla confraternita senza farmi notare, vi descrivo il tutto in due parole:
Umiliante e imbarazzante, quasi zoppicavo.

***

Dopo una doccia durata un'eternità mi stesi sul letto e controllai il telefono:
48 chiamate perse da mia madre e un'infinità di suoi messaggi come "Harry dove sei?????" "Tutto bene??? Perché non sei tornato??????? Perché non rispondi?????????" "Sono preoccupatissima per favore rispondi!!!!!"

Se avessi avuto un dollaro per ogni volta che mia madre mi mandava un punto interrogativo o esclamativo, a quest'ora sarei su un'isola privata comprata da me a sorseggiare un Cabernet Sauvignon di Inglenook del 1941. (vino da 21,786 dollari) e no non scherzo.

Ora che ci pensavo, al mio ritorno a casa, mia madre non c'era.
Mi affrettai a chiamarla per rassicurarla e mi beccai una sgridata che sembrò eterna, mi disse che stava addirittura per denunciare la mia scomparsa alla polizia, per fortuna la chiamai in tempo.

Capivo il suo comportamento protettivo, davvero, ma così era troppo.
Controllai le altre chiamate e mi accorsi che ne avevo 3 perse da Zayn e 5 da Niall.
Non avevo voglia di chiamarli così scrissi loro un messaggio avvertendoli che stessi bene e posai il telefono.

Queste furono le conclusioni di quasi due ore a pensare e a cercare di fare ordine mentale:

1) 'Anche Louis è bisessuale? Non mi ha mai accennato una cosa simile eppure giuro che trasuda vibes eterosessuali da tutte le parti.'

2) 'Mi è piaciuto? Mi ha fatto male? Non ricordo proprio niente.' A volte mi tornavano in mente delle immagini sfocate ma non riuscivo a ricordare completamente.

3) 'Cosa ci faceva in quella camera? Voglio dire, c'erano un botto di stanze e lui si è casualmente trovato dov'ero io? Quindi mi stava seguendo?'

4) E per ultimo ma non per meno importante:
'Chi cazzo è Louis Tomlinson e perché dice che mi conosce? Come fa a conoscermi se non l'ho mai visto in vita mia? Come fa a sapere che sono bisex? E Liam c'entra qualcosa in tutto questo?"

Pensa Harry pensa. "Il resto verrà da sé." "Ogni cosa a suo tempo" Avrei mai ottenuto delle risposte? I miei amici mi avrebbero detto chi era per davvero Louis? E lui avrebbe smesso di fare riferimenti al mio passato non facendomi capire se ne era davvero a conoscenza o no? Ma soprattutto, anche se mi conoscesse, cosa voleva da me?"

E nulla, ottenni solamente un mal di testa più forte del primo. Che vita di merda.

𝐈𝐥 𝐬𝐚𝐩𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚 |𝐥𝐚𝐫𝐫𝐲|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora