🔞
Harry's pov
Dopo aver dato il mio numero di telefono e l'indirizzo di casa a Louis, avevamo deciso di vederci da me per preparare il saggio tutta la notte, la data di scadenza era di massimo un giorno di ritardo, e avremmo dovuto consegnarlo un giorno e mezzo dopo.
Non avevo mai visto il metodo di preparazione di Louis, quindi inizialmente ero un po' scettico. Principalmente perché non riuscivo mai a capire cosa gli passasse per la testa ma avevo l'impressione che fosse pigro nello studio, poi in aula non mostrava mai un suo saggio o un suo progetto, non avevo idea di cosa facesse all'università se non studiare.Mentre aspettavo Louis feci una doccia veloce e sotto il getto bollente dell'acqua mi tornarono in mente ricordi decisamente più scottanti.
Quel giorno in bagno.
Quel giorno in biblioteca.
Quel giorno in cui persi la verginità.
A tal proposito, non ricordavo niente della prima volta, ero troppo ubriaco e quando lo sono, difficilmente mi tornano in mente ricordi della sera precedente, e se accade, sono vaghi e sfocati, talvolta anche spezzettati.
A questi ricordi, il mio coso improvvisamente si svegliò ed ebbi un paio di difficoltà a uscire dalla doccia se non piegato. Cavolo, mi ero eccitato pensando a Louis.'no. dio no. non mi m*sturberò pensando a lui per farmi passare quest'erezione.'
Con molte, e dico molte, difficoltà, riuscii ad uscire dalla doccia e a ritrovarmi davanti allo specchio del lavandino, mi appoggiai ai bordi e guardai la mia immagine riflessa con la condensa che copriva metà parte del viso.
Solo quando con la mano strofinai quella parte coperta dello specchio per vedermi completamente, vidi dietro di me la faccia di Louis che guardava attentamente ciò che aveva davanti.
Per un attimo mi sembrò di avere una visione, poi quando disse "Però...sei messo bene" stetti per avere un infarto."Louis? Ma che cazzo? Da dove tu-? Come-?" ero così agitato da non rendermi conto che non avevo ancora indossato l'accappatoio. Lo presi velocemente e lo misi, volevo gridargli contro ma riuscii a contenermi perché c'era mia madre al piano di sotto.
"Mi ha aperto tua madre, ha detto che mi aspettavi qui ma non credevo che volessi-"
"Cosa? NO! Mi stavo solo facendo una doccia perché sei in ritardo di quanto? Venti minuti?" Sporsi la testa per vedere l'orologio sulla scrivania e avevo ragione, era in ritardo di quasi mezz'ora.
Quando finii di parlare mi guardò come se fosse arrabbiato e fece un passo in avanti, entrando in bagno."Harry. Non so se lo hai notato, ma sono una persona paziente. Molto. Però, se mi interrompi un'altra volta quando parlo, giuro che assaggerai un altro me. Questa è la dimostrazione."
Non potei ribattere che si precipitò a un passo dal mio corpo e mi sfilò l'accappatoio che cadde scivolando dal ventre in giù."Cosa stai f-facendo?"
"Fidati, ti piacerà."
Avrei voluto respingerlo, allontanarlo, dargli un calcio nelle palle, ma invece rimasi fermo, succube del suo potere su di me. Potere che sapevo avesse, ed era per questo che avevo paura di stare in coppia con lui."Ti piace quello che sto facendo, Harry?" scandì silenziosamente e sensualmente queste parole al mio orecchio mentre con la mano destra iniziava a m*sturbare il mio membro.
Prima sopra, poi sotto.
Aveva movimenti fluidi e per nulla irruenti, stavo godendo.
"Louis..." non potevo fermarlo, non volevo.
"Sì?"
"N-non così"
"Allora così?" velocizzò il ritmo.
Poggiai la testa sulla sua spalla e quando non riuscii più a contenermi, eiaculai sulla sua mano facendomi uscire un gemito.
Avevo il cuore che batteva troppo veloce e la testa girava, era stato semplicemente fantastico.
"È la seconda volta che lo faccio. La prossima volta mi aspetto che sia tu a iniziare qualcosa."
Lo guardai per secondi che sembrarono un'infinità, poi i miei occhi scesero sulla sua palese erezione e sorrisi.
Non volevo pensarci troppo, così mi avvicinai a lui e con un gesto veloce gli slacciai la cintura, determinato a fare ciò che avevo in mente, però mi bloccò i polsi."Harry...Tu non vuoi farlo. Stavo scherzando, non devi fare niente"
Mi liberai dalla sua presa e noncurante delle sue parole mi piegai sulle ginocchia e feci scivolare i pantaloni assieme ai boxer e per la prima, anzi seconda -quella volta ero sobrio, per fortuna- vidi il suo membro. Rimasi un attimo destabilizzato perché non facevo un pompin* da tempo e le sue dimensioni mi spaventarono, ma decisi di proseguire.
Quella volta però, non mi sentivo sporco o sbagliato come con Jake, mi sentivo diverso.
Iniziai a leccare il glande. Lo sentii sospirare pesantemente e poi gemere, gli stava piacendo.
Dopo averlo stuzzicato abbastanza, decisi di imboccarlo a poco a poco e iniziare piano.
Se fossi stato veloce e impulsivo già all'inizio, non gli sarebbe piaciuto."Cazzo Harry..." lì iniziai a velocizzare l'uso della lingua, la presenza del suo p*ne si sentiva ma era meglio di quanto mi aspettassi, per fortuna riuscii a continuare senza problemi.
Lo vidi irrigidire la mascella e guardarmi con un'espressione dura, dopo un paio di minuti mise le mani ai lati della mia testa e iniziò a spingere un po' di più.
Dopo poco compresi il suo intento, smisi di succhiare e lo assecondai, ovvero entrava e usciva mentre cercava di contenere i gemiti.
Mi stava letteralmente scopando la bocca.
Quando riuscii a soddisfarlo venne e ingoiai il suo seme, che aveva un sapore neutrale.
Si appoggiò alla parete dietro di lui mentre respirava velocemente, io invece mi coprii subito mettendomi l'accappatoio e notai che avevo le ginocchia rosse, sentivo il mento bagnato probabilmente di saliva e non pensai a che aspetto avessi, sperai solo di non essere inguardabile."Questo- questo non deve accadere mai più. Cazzo!" Feci un po' fatica a elaborare le sue parole, perché mi sembrava che gli fosse piaciuto, ma quando lo squadrai meglio, realizzai che aveva un comportamento e uno sguardo diverso.
Il comportamento di chi è vulnerabile.
Louis Tomlinson era vulnerabile ai miei occhi in quel momento e la cosa doveva dargli parecchio fastidio.Non riuscii a rispondergli perché prima che me accorgessi uscì così velocemente dal bagno che sembrava non esserci mai entrato e se ne andò. Ne fui sicuro quando mia madre dopo pochi minuti salì in camera mia e chiese "Come mai il tuo amico se n'è già andato? Comunque è molto cordiale e simpatico"
Già mamma, proprio cordiale.
Specialmente mentre me lo spingeva in gola perché gli piaceva tanto.
Non potevo negare che mi fosse piaciuto farlo, però il suo comportamento dopo mi infastidì parecchio. Non volevo un applauso certo, ma mi sentii trattato come un oggetto, ed era una sensazione che mi uccise lentamente in passato, non avrei permesso che accadesse di nuovo.Se Louis avesse iniziato a farmi provare quell'orribile sensazione, mi sarei immediatamente allontanato. Non ero abbastanza forte da affrontare di nuovo quei periodi di dubbi, insicurezze, dolore e quant'altro, ma, per la prima volta dopo Jake, con Louis, facendo quelle cose, mi sentii vivo e spensierato.
Sensazioni che credevo essere inesistenti per me, fin quando non le provai.
STAI LEGGENDO
𝐈𝐥 𝐬𝐚𝐩𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚 |𝐥𝐚𝐫𝐫𝐲|
Fanfiction"ᴛʜᴇ ᴛᴀꜱᴛᴇ ᴏꜰ ʏᴏᴜʀ ꜱᴏᴜʟ" \𝙡𝙖𝙧𝙧𝙮/ {𝙗𝙤𝙮𝙭𝙗𝙤𝙮} ~𝙨𝙢𝙪𝙩~/𝙛𝙡𝙪𝙛𝙛/[+18] 𝙃𝙖𝙧𝙧𝙮 𝙎𝙩𝙮𝙡𝙚𝙨, 𝙪𝙣 𝙧𝙖𝙜𝙖𝙯𝙯𝙤 𝙘𝙤𝙣 𝙪𝙣 𝙥𝙖𝙨𝙨𝙖𝙩𝙤 𝙨𝙘𝙤𝙣𝙫𝙤𝙡𝙜𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙚𝙧𝙘𝙖 𝙞𝙣 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙞 𝙞 𝙢𝙤𝙙𝙞 𝙙𝙞 𝙙𝙞𝙢𝙚𝙣𝙩𝙞𝙘�...