𝐈𝐥 𝐬𝐚𝐩𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚 |𝐥𝐚𝐫𝐫𝐲|

15) 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘯𝘰𝘪 𝘢 𝘧𝘢𝘳𝘦 '𝘴𝘵𝘦 𝘴𝘤𝘪𝘯𝘵𝘪𝘭𝘭𝘦.

Mi faceva uscire pazzo.
Letteralmente.
Louis era quel tipo di persona che a primo impatto ti sembra di conoscerla da una vita ma in realtà non è affatto così.

Un secondo prima ti sembra di capirlo ma dopo fa l'esatto contrario di quello che ti saresti aspettato. 'forse dovrei aspettarmi il contrario di quello che farebbe?' 'no, perché poi farebbe ciò che normalmente fa per confonderti ancora di più!'

Sarei mai riuscito a comprenderlo? 'chi lo sa!'

C'erano davvero troppe cose da elaborare.
Stavo seriamente impazzendo. Se non era lui l'anonimo, chi poteva mai essere?

Niente aveva senso. O si divertiva a farmi rincretinire o era davvero un normale ragazzo come gli altri che apparteneva a una normale confraternita e stava cercando di vincere una delle normali scommesse che si facevano in quelle casate. Tutto normale.

Cosa c'era di normale anche se fosse stato così? ASSOLUTAMENTE NIENTE.

Sospirai stressato mentre cercavo qualcosa di decente da indossare per andare alla festa di quella sera, inoltre dovevo essere super sobrio per affrontare la conversazione con Zayn. Io e lui insieme e ubriachi eravamo pericolosissimi. Alla fine scelsi un jeans e una camicia bianca.

***

"Faccio davvero fatica a capire se a volte sei cretino di tuo o hai studiato per esserlo. Non me lo spiego" disse Liam riferito a Zayn che stava cercando in tutti i modi di reggersi a lui perché era pesantemente ubriaco. Avevo avvertito Zayn e come volevasi dimostrare aveva bevuto per non affrontare l'argomento, tipico suo.

"Shh. Sei la mia vita e io sono la tua-" sbiascicò Zayn cercando di appoggiarsi a Liam.

"E che vita di merda allora" rispose Liam ridendo, l'altro mugugnò borbottando e disse:

"Ma che problemi hai?"

"Oltre a te nessuno"

E fu così che iniziò uno dei loro tipici battibecchi.

Nel frattempo cercavo di essere il più sobrio possibile.

Vidi Niall flirtare con l'ennesima ragazza castana (a parer mio doveva avere quest'ossessione perché tutte le volte che ci provava con qualcuna, era castana.)

Dopo circa un'ora Zayn sembrava riuscire ad avere una conversazione sensata, uscì in giardino e lanciai un'occhiata a Liam come per dire "ci penso io" ma lui non intercettò il mio sguardo perché era impegnato a limonare con una ragazza bionda seduta a cavalcioni su di lui, doveva essere Lexie.

A parer mio Zayn non era riuscito a reggere quella scena.
Lo raggiunsi fuori per chiederglielo una volta per tutte.

"Ti piace, vero?"

"È così evidente?" rispose girando la faccia.

"Da quanto?"

"Da sempre, dal primo momento in cui l'ho visto Harry. Non so spiegare l'effetto che mi fa, credo di essere innamorato."

"Quindi è così che si sente una persona innamorata?" Non me ne resi conto ma era una domanda che non dovevo porre ad alta voce. Zayn aveva gli occhi lucidi e guardava avanti a noi, come se avesse sperato che Liam sarebbe spuntato da un momento all'altro per baciarlo. Aveva un'aria abbastanza triste e sconfitta.

"Cosa? L'amore? Nel mio caso si tratta di sentimenti non corrisposti, ma sì, in generale quando si ama ci si sente bene. È una sensazione quasi indescrivibile, è bello essere consapevoli del fatto che ti fa piacere prenderti cura di chi ami. Tu invece? Sei mai stato innamorato?"

Non poteva essere più tanto ubriaco, ma nessuno conosceva ancora il mio passato, e doveva continuare ad essere così.

"Dovrei-" provai a dire per scappare dalla conversazione, chi era il codardo ora?

"Harry. Non sono stupido, nel nostro gruppo sappiamo tutto di tutti, ma di te nessuno sa niente. Sappiamo solo che ti sei trasferito e visto che sono quattro mesi che ci conosciamo non credi sia arrivato il momento di aprirti un po'?" Non avevo mai pensato che fossero stupidi, anzi sapevo benissimo che prima o poi si sarebbero incuriositi.

"Non me la sento ancora." Per quanto tempo avrei dovuto usare quella scusa?
"Certo, non ti sto costringendo. Per qualsiasi cosa però, noi siamo qui."

Le tre semplici parole di Zayn mi fecero venire la pelle d'oca.
Nessuno me le aveva mai dette.
Nessuno.
Mai.

Se avessi avuto un solo amico al liceo, forse le cose sarebbero andate diversamente.

In fondo tutto quello che volevo, erano degli amici.
In fondo tutto quello che desideravo, era un po' di affetto.