Dal giorno del chiarimento James e Lily cominciarono ad andare sempre più d'accordo. Aver parlato a cuore aperto, infatti, aveva creato tra loro un bel legame d'amicizia. Lily si rese conto che ciò che le avevano sempre detto Remus e Marlene su James era vero. Il ragazzo non era il pallone gonfiato che Lily aveva sempre creduto, era davvero gentile e altruista e dietro quella maschera da figlio di papà c'era un gran cuore. Si rese inoltre conto che il giovane era veramente cambiato e che molti degli atteggiamenti che la mandavano in bestia non li aveva più. Ad Hogwarts l'atmosfera nei due dormitori era carica di tensione e adrenalina, quella mattina di fine ottobre infatti ci sarebbe stata la tanto agognata uscita ad Hogsmeade di James e Lily. Il ragazzo si svegliò felice come non mai.
"Allora, Jamie, sei pronto?"
"Sì, Rem, prontissimo!"
"Mi raccomando, è la tua unica possibilità, non fare cazzate o non ne avrai altre"
"Farò del mio meglio" rispose James un po' agitato.
"Forza fratello, andrà alla grande" lo tranquillizzò Sirius.
"Beh, ora si verifica il primo problema. Cosa mi metto?"
"Metti una camicia e un paio di pantaloni neri. Così sei semplice ma ordinato" disse Remus. James usci dall'armadio i vestiti e dopo una doccia veloce li indossò.
"Rem? Primo bottone chiuso o aperto?" Remus lo guardò e poi con un ghigno rispose.
"Chiuso" "Perché quella faccia, Rem?" chiese Peter
"Perché è un test. Se lei è attenta, e lo è, noterà il bottone. Se lo sbottona è un buon segno, significa che ti guarda e che allora le interessi."
"Lunastorta, tu sei fantastico." Lo abbracciò velocemente e l'altro rise. Anche Lily viveva il panico da primo appuntamento. Il letto della ragazza infatti era sommerso di vestiti
"Ma ti è esploso il baule o è il panico da primo appuntamento?" chiese Mary.
"La seconda" rispose Lily sbuffando. "Non so cosa mettermi, mi sembra tutto banale."
"Okay ,okay, qui serve il mio aiuto" si fece largo Alice. Optarono per un maglioncino e dei pantaloni attillati, un po' di trucco e qualche accessorio.
"Sei perfetta" disse Emmelline.
"Ora vai e mi raccomando, stai tranquilla e sii te stessa" aggiunse Marlene. Lily le salutò e uscì. James era davanti al portone d'ingresso teso come non mai. Lily apparve sulle scale e lui le andò incontro.
"Ciao, Potter"
"Guarda che puoi chiamarmi anche per nome"
"Un passo alla volta, Potter. Intanto portami ad Hogsmeade, poi vedremo." James le porse il braccio e lei lo strinse, s'incamminarono lungo il vialetto per la prima volta insieme. Lily stava benissimo, la compagnia di James la faceva stare bene e viceversa.
"Allora, Evans, dove ti porto?"
"Beh, ho voglia di una Burrobirra"
"Bene, Burrobirra sia" Arrivarono ai Tre Manici di Scopa ed entrarono. James fece attenzione a scegliere un tavolo ben appartato.
"Cosa prendete?" chiese la barista.
"Due Burrobirre, grazie" rispose James. Si levò il cappotto. Come previsto, Lily notò il bottone della camicia di James.
"Aspetta, è troppo stretto, così rischi di soffocare" lo sbottonò la ragazza.
"Remus è un genio" pensò il ragazzo felice che lei avesse abboccato al trucchetto. Improvvisamente James guardò fuori e si accorse che un enorme cane nero li guardava da fuori la vetrina. Il ragazzo sapeva che quello non era un semplice cane ma Sirius. Sirius, James e Peter infatti erano Animagi non registrati, lo erano diventati al quarto anno per poter tenere compagnia a Remus durante le trasformazioni in Lupo Mannaro nelle notti di luna piena. I tre, infatti, ogni mese durante la luna piena sgattaiolavano fuori dal castello e tenevano compagnia a Remus. Nessuno sapeva di questo piccolo segreto. Remus si avvicinò al cane nero e lo portò via, dopo qualche minuto i tre amici entrarono al pub, e dopo un breve cenno di saluto si sedettero in un tavolo lontano da quello dei due ma spesso lanciavano occhiate. Lily li notò.
"Se vuoi andiamo via" disse James.
"No, no, non preoccuparti, va bene così." Le due Burrobirre arrivarono e i ragazzi le sorseggiarono chiacchierando del più e del meno.
"Ti va di fare una passeggiata?" chiese James quando finirono di bere.
"Sì, okay."
"Vado a pagare." James si alzò,
"Un momento, devo darti i soldi."
"Non c'è bisogno, offro io."
"No, non è giusto, me la pago io"
"Evans, voglio solo offrirti una Burrobirra. Aspettami qui, torno subito." Mentre uscivano dal locale Remus notò il bottone sbottonato di James e gli fece l'occhiolino. Lily e James passeggiarono tutto il pomeriggio chiacchierando. Arrivata sera si incamminarono verso il castello, raggiungendo la Sala Comune.
"Sono stata veramente bene, grazie."
"Anch'io." "Possiamo riprovare la prossima volta se ti va?" chiese Lily. Gli occhi di James s'illuminarono.
"Certo che mi va" rispose felice.
"Okay, ci vediamo domani. Buonanotte, James."
"Come?" chiese lui. La ragazza si voltò e lo guardò senza capire.
"Mi hai chiamato James!" Lily non ci aveva nemmeno fatto caso. L'aveva fatto cosi, spontaneamente.
"Sì, è vero. Beh, diciamo che, visto che l' appuntamento è andato bene, possiamo fare un passo in più e chiamarci per nome."
"Allora buonanotte, Lily."
"Buonanotte, Pott... James" gli sorrise e salì le scale per il dormitorio femminile. Appena James entrò in quello dei ragazzi un cuscino lo colpì in faccia.
"Alloooora?" chiese Sirius nonché proprietario del cuscino
"Com'è andata, Jamie?" chiese Remus. "Anche se quel bottone parla da sè. Che scusa ha usato?"
"Aveva paura che soffocassi. E comunque è andata benissimo! Quando poco fa ci siamo salutati mi ha chiamato James"
"E allora?" chiese Sirius confuso. "Tuti chiami James."
"Sì, ma per lei sono sempre stato Potter. Ora invece mi chiama per nome e mi ha detto che posso fare lo stesso con lei".
"Beh, se chiamarti per nome è un segno d'amore allora io ti amo da sette anni" disse Sirius prendendolo in giro.
"Oh, ma questo già lo so, Sir" restò al giocò James. Remus si schiaffò una mano in faccia ridendo. "insomma" continuo James, "ha posato il suo sguardo su di me tutto il tempo, non ha alzato gli occhi al celo nel guardarmi, spero di non essermi illuso, lei non mi aveva mai guardato con quel viso, non le do fastidio e non mi ignora, questo non era mai successo prima d'ora" Lily nel frattempo era stesa sul suo letto. Le amiche l'avevano aspettata per farsi raccontare tutto e ora commentavano, dicendole che sarebbero stati una bella coppia e che tifavano per loro. Lily però non era d'accordo e rispondeva che si trattava solo di amicizia. Amicizia e basta. Poteva davvero essere amore?
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FINO ALLA FINE
FanfictionNel cuore della Scozia, scenario della nostra storia, James Potter e Lily Evans frequentano il loro settimo anno ad Hogwarts. Un antico odio muterà in amore. In una storia di amanti e amici, due innamorati segnati dalle stelle andranno fino in fondo.