22 I COLORI DELL'AMORE

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Finalmente quella notte Lily e i ragazzi riuscirono a dormire. James si era svegliato e stava bene. Lily gli aveva detto che lo amava ed era felice. Quel giorno stesso Silente aveva dato la notizia in Sala Grande ed era andato a trovare James in infermeria. 

"Buonasera, signor Potter." 

"Buonasera, professore" 

"Come si sente?" 

"Un po' meglio." 

"Ci ha fatto spaventare." 

"Mi dispiace, professore." 

"Penso sia giusto che sappia esattamente come si è salvato. Aveva bisogno di una trasfusione immediata. I suoi genitori sono venuti qui. Suo padre le ha donato il suo sangue." 

"Mio padre?" 

"Sì. Mentre sua madre è rimasta vicino a lei per tutto il tempo. Ora andrò personalmente a dare loro la bella notizia" 

"Può dargli una cosa da parte mia?" Silente annui. Andò a villa Potter a parlare con i genitori di James. La grande villa apparve come la volta prima e, come la volta prima, Silente venne accolto da Blanky. 

"Buonasera, Silente" lo salutò il signor Potter stringendogli la mano. "Ci sono novità?"

"Sì. James si è svegliato." La signora Potter pianse dal sollievo. "Vi manda questa." Porse loro la lettera che James gli aveva dato, poi salutò i coniugi e tornò ad Hogwarts. La signora Potter lesse ad alta voce la lettera di James.

Cari mamma e papà, come state? Io sto meglio, mi sto riprendendo ed è grazie a voi. Silente mi ha raccontato tutto, mi ha detto cosa avete fatto. Papà, il tuo sangue mi ha salvato, così come l'amore di mamma, di Lily, di Sirius e di tutti i miei amici. Mentre dormivo sentivo le vostre voci, vi sentivo parlare. Pensavo di averle immaginate così come tutte quelle dei miei amici, ma non è così, voi eravate vicino a me. Tra qualche settimana tornerò a casa per le vacanze di Natale. Non vedo l'ora di abbracciarvi.

Grazie per tutto quello che avete fatto, e per quello che ogni giorno da 17 anni fate per me. Grazie Vi voglio tanto bene.

Vostro Jamie. Ps: Mamma, non piangere.

Euphemia rise tra le lacrime, la lettera l'aveva commossa.

***

Un paio di giorni dopo il risveglio di James, Lily pranzava insieme ai Malandrini.

"Lily?" la chiamò Alice sorridendo: "C'è James." Indicò la porta con la testa. Sia Lily che i Malandrini si voltarono di scatto. James entrava in Sala Grande, la camicia dell'uniforme fuori dai pantaloni, la cravatta di Grifondoro al collo e i capelli più spettinati del solito a causa del lungo tempo passato sul cuscino. Lily sorrise e gli corse incontro saltandogli addosso, lui la prese per i fianchi e la sollevò. I Malandrini la seguirono e strinsero l'amico contemporaneamente. Lily lo guardò e fece una cosa che né James nè nessun altro avrebbe mai immaginato: lo baciò sulle labbra, davanti a tutta la scuola. Molti studenti spalancarono gli occhi e altri mormorarono. 

"Wow. Da quanto mi baci in pubblico?" 

"Da quanto ho rischiato di perderti" lo strinse ancora. Appena si accomodarono Silente si alzò. 

"Vi chiedo un attimo di attenzione." La sala tacque all'istante. "Io e il corpo docenti volevamo dare il nostro personale bentornato al signor Potter, al quale attribuisco cinquanta punti per aver salvato la vita di una compagna in pericolo. Altri dieci punti vanno al signor Black e alla signorina Evans per il tempestivo soccorso prestato". La casa di Grifondoro applaudì urlando. "Ora vorrei chiarire che questi punti" proseguì Silente "non sono il premio per l'infrazione commessa, per la quale è stato già pagato il prezzo, ma per le azioni eroiche che ne sono seguite". 

"A quanto pare infrangere le regole non è più così grave" I ragazzi si voltarono. 

"Mocciosus" scandì Sirius. 

"Piton, cosa vuoi?" chiese James 

"Solo farti i complimenti, Potter. Sei riuscito a prenderla in giro e tu ti sei fatta fregare" aggiunse guardando Lily con uno sguardo velenoso. "Sarai solo una delle tante." 

"Vattene, Piton!" James scattò in piedi e Piton indietreggiò istintivamente, fino ad allontanarsi. 

"Stai bene?" chiese Remus a Lily vedendola turbata. 

"Lily, amore, non ascoltarlo. Non è vero, non sei una come tante altre per me. Io ti amo, lo sai." Lily gli poggiò un dito sulle labbra. 

"James, lo so!" Lo baciò. Più tardi James e Lily passeggiavano insieme nel parco ed era bello, infinitamente bello essere lì senza doversi più nascondere. Finalmente potevano mostrarsi al mondo, finalmente potevano mostrare a tutti il loro amore. Anche Lily era contenta. Tutte le paure dei mesi passati, tutte le ansie, il voler tenere nascosta la loro relazione, sembravano davvero stupidaggini. I due ragazzi vedevano il mondo diverso da quanto stavano insieme, era tutto così bello, colorato, una favola. Severus Piton continuava a guardarli ogni volta che li incrociava ma Lily cercava di non dargli retta, la feriva sapere che la gente pensasse che fosse solo l'ennesima conquista di James Potter. Lei si fidava, sapeva che James l'amava e sapeva che i pettegolezzi sarebbero finiti, quella era solo una novità inaspettata. Evans e Potter insieme. Lily aveva passato anni ad odiarlo e ora invece lo amava.

FINO ALLA FINEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora