21 LA FORZA DELL'AMORE

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Come promesso i ragazzi si fecero trovare in classe. 

"Ragazze, io sono preoccupata per James" confidò Marlene alle amiche prima della lezione. 

"Sì, anch'io" rispose Emmelline. 

"Sapete cosa mi fa più rabbia?" Aggiunse Sirius all'improvviso. 

"Che non posso fare niente per salvarlo, perché non abbiamo lo stesso sangue, lo considero mio fratello ma non abbiamo lo stesso sangue. Sono dovuti venire i suoi genitori perché io per quanto cerchi di non pensarci, sono un Black, sono nato da genitori diversi dai suoi e ho il loro schifoso sangue nelle vene apposto del suo." 

"Sirius. Non importa che non siate fratelli di sangue, tu gli vuoi bene come se lo fosse, e lui vuole bene te. Sei il fratello che non ha mai avuto" 

"Lo so Emm. Ma questo non servirà a salvarlo" 

"Non potrai donargli il sangue ma gli stai donando tanto amore, lo stiamo facendo tutti, è importantissimo. Sei... siete sempre accanto a lui in ogni momento, anche adesso. Pensi che non è niente" 

"Ha ragione" Aggiunse Mary "dopo andiamo tutti a trovarlo e bombardiamolo d'amore" Come organizzato dopo la lezione i ragazzi andarono tutti insieme in infermeria da James. Entrarono nell'infermeria e Madama Chips li accolse 

"Bentornati, ragazzi." 

"Madama Chips, com'è andata la trasfusione?" chiese Sirius. 

"È andata. Ora dobbiamo solo aspettare e sperare che funzioni." I ragazzi si riunirono intorno al letto di James. Per le ragazze era la prima volta che lo vedevano così. 

"Oh, per Godric" esclamò Marlene appena lo vide. Lily continuava a ad accarezzarlo. 

"Guardate quant'è bello" disse Lily alle amiche guardandolo e accarezzandogli il viso. Gli occhi le si riempirono di lacrime e Marlene le passò una mano sulla schiena. 

"Dai, Lily, andrà tutto bene" disse. 

"Non voglio perderlo, Marl." 

"No, non lo perderai" l'abbracciò l'amica. Le lezioni pomeridiane terminarono e la scolaresca si recò in Sala Grande 

"Lily, devi mangiare qualcosa" disse Alice. 

"Non ho fame." 

"Per favore, Lily, così ti farai solo del male." 

"Alice, non ho fame" ribadì. "Vado a letto." 

"Lily..."

"Lasciala stare, Alice, ha bisogno di elaborare a modo suo" disse Remus. Passarono sei giorni dal giorno dell'incidente. I ragazzi erano andati da James tutti i giorni a ogni ora che potevano. Quella domenica ci sarebbe stata la gita ad Hogsmeade. Lily era stesa sul suo letto e non aveva voglia di alzarsi. 

"Forza, Lily, c'è la gita, oggi, alzati!" 

"No, io non vengo, Alice." 

"Come? Perché?" 

"Non mi va senza James." 

"Oh, Lily!" Marlene la strinse. "Magari non ti fa male distrarti un po', vieni con noi." 

"Hanno ragione, devi distrarti, Lily, sono cinque giorni che non pensi ad altro." 

"D'accordo, Mary. Se ci tenete allora verrò." Lily s'incamminò con le ragazze e i Malandrini lungo il sentiero che conduceva al villaggio. Avevano deciso di passare quel pomeriggio tutti insieme perché nessuno rimanesse solo in quel momento. Per Lily e i Malandrini non fu così semplice distrarsi. Era strano essere lì senza James. Non riuscivano a non pensarci, soprattutto Lily, che stava a fissare la sua Burrobirra ancora a metà. 

FINO ALLA FINEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora