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Le ossessioni sono i demoni di un mondo senza fede.
-Emil Cioran


Alla fine aveva vinto Fabien.

Chrissy infatti aveva deciso di seguire i suoi consigli e per questo in quel momento la ragazza stava osservando un piccolo negozietto denominato "Fleurs intimes" con le braccia incrociate sotto il seno.

Fabien spinse la porta in legno e Chrissy lo seguì all'interno del negozio.

Era un posto piccolo, con le pareti in muratura bianca quasi completamente nascoste da piante rampicanti e fiori, i quali emanavano un profumo così forte e pungente da stordire.

« Buongiorno » dissero all'unisono i due ragazzi quando arrivarono al bancone, dietro il quale un uomo sulla sessantina stava scrivendo alcune cose su un'agenda.

Il signore alzò pigramente lo sguardo su di loro.

« Buongiorno, cosa desiderate? Proprio oggi sono arrivate delle nuove piante che... »

« Non siamo qui per comprare », lo interruppe la ragazza, poi si presentò: « Detective Chrissy Miller, sono qui per farle alcune domande ».

L'uomo strinse gli occhi, ma per il resto continuò a non muoversi e a restare in silenzio.

« Qual'è il suo nome? »

« Philibert Dumas. »

Chrissy fece un cenno a Fabien e lui si fece avanti per parlare.

« Salve », iniziò: « stamattina ho chiamato al negozio e lei mi ha detto che ieri aveva venduto dei gigli, giusto? »

« Non l'ho mai detto, forse è stato mio figlio» fu la risposta poco producente del fioraio che si mise a leggere con sguardo pigro gli appunti su un'agenda.

Dopo quelle che parvero ore finalmente riuscì a trovare ciò che stava cercando.

« Sì, ne abbiamo venduti alcuni ieri. »

« Quanti? » chiese il ragazzo.

« Cinque mazzi. »

« E li ha acquistati tutti la stessa persona? »

« Sì. »

Chrissy e Fabien si lanciarono un'occhiata fugace: era probabile che fosse l'assassino che stavano cercando, visto che ne aveva acquistati così tanti.

« Le ha chiesto qualcosa di particolare? » domandò Chrissy.

L'uomo parve non capire.

« Tipo una confezione regalo? Sa, quando a volte i fiorai legano i fiori in un fiocco o roba simile » suggerì la ragazza.

« No, nulla di simile. »

« Potrebbe farmi una descrizione fisica di chi li ha comprati? »

« No, ieri al negozio c'era mia moglie. E poi qui c'è scritto che nessuno è venuto ad acquistarli, abbiamo ricevuto soltanto un ordine per telefono. »

« Ciò significa che glieli avete consegnati voi? »

« Proprio così », rispose l'uomo mentre gonfiava il petto per l'orgoglio: « il nostro servizio è davvero efficente, recapitiamo piante e fiori in tutta la città ».

« E saprebbe darci l'indirizzo? » domandò Fabien.

L'uomo li guardò con sospetto, infine, dopo un'attenta analisi, sospirò.

« Va bene » acconsentì mentre strappava un pezzo di carta dall'agenda e ci scriveva sopra il nome della via.

Chrissy lo afferrò veloce e ringraziò il fioraio mentre, preceduta dal suo amico, usciva dal piccolo negozio.

Chrissy Miller, incubi dal passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora