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La libertà? Sofisma dei sani.
-Emil Cioran

Fabien si chiese spesso cosa Chrissy gli avrebbe risposto se soltanto le avesse concesso il tempo di farlo.

Che sì, lo amava o che no, per lei era semplicemente un amico.

Era difficile persino per lui capire quando i due sentimenti si fossero trasformati da semplice amicizia in amore vero e proprio.

Non capiva neanche lui perché fosse successo, sapeva soltanto che senza Chrissy la sua vita non avrebbe avuto senso.

Perché lei era così: eterna, immutabile, indispensabile.

Chrissy era la carezza della morte, il sospiro del demonio, i bagliori riflessi di un sole ormai morente.

Era un quadro dai colori sgargianti e dalle pennellate delicate e raffinate dipinto su una semplice tela grezza, un'opera d'arte impossibile da non apprezzare per la sua purezza e semplicità.

Dopo essere stato dimesso dall'ospedale la prima cosa che il ragazzo aveva fatto era stato andare a casa di Chrissy.

Non avrebbe mai voluto violare i suoi spazi, ma quella situazione era diventata sempre più strana e lui aveva bisogno di indizi.

Sympa, finalmente felice di essere a casa dopo tanti giorni, aveva iniziato a saltare con foga sul divano mentre Fabien aveva preso a rovistare in alcune carte e documenti su cui Chrissy stava lavorando.

Nel salotto non trovò nulla di rilevante, se non la dimostrazione che la sua amica fosse fissata e continuasse a comprare libri che, per mancanza di tempo, non sarebbe mai riuscita a leggere.

Fu soltanto quando arrivò nella sua camera da letto che trovò ciò che stava cercando: deposta in un compartimento della cassettiera c'era una semplice carta napoletana, un tre di spade e un piccolo biglietto ripiegato su se stesso.

Fabien riscese in salotto e si lasciò cadere pesantemente su una poltrona.

Ricordava la sera in cui Chrissy gli aveva chiesto per telefono il significato di quella carta, giustificandolo come un atto di semplice curiosità.

Quel biglietto invece era palesemente una minaccia e la firma era soltanto la conferma che la ragazza conoscesse colui che la perseguitava.

Ma cosa centrava Chrissy in tutta quella storia?

E soprattutto perché, al contrario delle altre ragazze, non era stata uccisa?

Fabien aveva troppi dubbi in testa e non riusciva a capire come mai la sua amica gli avesse tenuta nascosta una cosa tanto importante.

Se davvero la causa e la soluzione di tutto era proprio lei sarebbe stato ancora più difficile trovarla.

« Vieni Sympa, andiamo a scoprire chi è questo E. M. » sussurrò il ragazzo al cane mentre se lo prendeva tra le braccia e richiudeva dietro di sé la porta della casa.

*

Nelle città principali della Francia, tra cui Parigi ovviamente, le più potenti bande criminali si riunivano sotto un unico nome: le Milieu, che si potrebbe facilmente tradurre come "il mondo sotterraneo".

Tutti conoscevano quest'organizzazione ma soltanto pochissime persone avevano il privilegio - o la sfortuna - di poterci entrare, e si dia il caso che uno di questi fosse proprio Fabien.

Era una lunga storia quella, ma basti sapere che lui, prima di entrare a far parte della polizia tramite la raccomandazione di Chrissy e ancor prima di essere accusato di un omicidio che non aveva commesso, lavorava per uno di questi gruppi di criminali.

Chrissy Miller, incubi dal passatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora