Chapter 8

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Mercoledì 08:42 PM
Seoul; Corea del Sud
2014.06.11


Taehyung's POV

Dopo la nostra breve conversazione mi ha mandato l'indirizzo, non mi sono neanche aggiustato fin troppo, mi sono solamente cambiato i vestiti, ero ancora vestito da ladro... Arrivato al punto di incontro scendo dalla moto ed entro nel locale, nell'aria si sente odore di patatine fritte ed hamburger, mi guardo in torno e noto la presenza di Jeongguk seduto ad un tavolo appartato, mi avvicino ed accomodo davanti a lui, che da quando ha percepito la mia presenza non mi ha levato gli occhi di dosso.

Fa strano vedere un boss mafioso vestito in tuta e maglietta grigia a maniche corte, non che io sia da meno... <<Spettinato come sei deduco tu non abbia messo il casco...>> mi annuncia giocoso con un sorrisino in viso, devo ammettere fino a quel momento ero teso, la storia era fin troppo sospetta, ma vederlo prendere questa piaga... Credo di essermi solo immaginato tutto, cercherò solo di seguire il piano e scoprire qualcosa magari.

<<In fin dei conti non avevo promesso niente>> gli dico con fare scherzoso come a prenderlo un poco in giro, si mette a ridere seguito poco dopo da me ma finito quel attimo riempito dalle nostre risate poggia i gomiti sul tavolo ed intreccia le dita con cui si copre le labbra guardandomi fisso negli occhi con fare quasi indagatorio, facendomi tornare per la testa tutte le paranoie e supposizioni che avevo fino a qualche attimo prima

<<Allora, che hai fatto oggi?>> inarcò un sopracciglio, non può essere nulla di buono <<Oggi? Beh, come al solito ho passato quasi tutta la giornata in ufficio, è un periodo difficile, sempre a fare chiamate su chiama->> non faccio neanche in tempo a cantargli questa mia balla che mi interrompe, ho provato ad essere il più spontaneo possibile e devo dire che ero piuttosto credibile, lui sa qualcosa ed io mi devo levare da qui il prima possibile.

<<Taehyung, so che sei entrato nella mia base ad Incheon, ti sei infiltrato ed hai tentato di ficcare il naso ovunque , giornata produttiva vero? So che non ti piace la vita in ufficio, piuttosto preferisci quella nei condotti di ventilazione degli ospedali abbandonati>> cazzo, sgrano gli occhi, spero di aver sentito male, provo a non andare in panico, mi resta unicamente provare a convincerlo con qualche carinera ma non mi lascia il tempo neanche di sorridergli con il mio fare angelico che quella sua occhiata mi fulmina all'stante e mi fa pietrificare, lo vedo che non se la berrà e questa consapevolezza non può fare altro se portarmi a sospirare, come avrà fatto?

<<Come mi hai->><<Hai presento lo stanzino buio in cui sei uscito? Beh là ci sta una sola telecamera a parte quella accanto al condotto ed è l'unica con la luce rossa fulminata, non sei comparso in nessun altra ripresa se non in quella; hai evitato tutto con maestria, fin troppa, ma ti sei fatto fregare da una lucina, anche se avessi fatto scattare quell allarme, non saremmo comunque riusciti ad identificarti, non avendo neanche una ripresa di un volto, o anche di un ben che minimo arto, niente di niente... tranne quella ripresa, che ti inquadrava perfettamente>> il mio sguardo si indurisce, diventa tagliente, imito la sua posizione e continuando ad insultarlo e ad insultarmi mentalmente, almeno gli ho evitato lo sbatti di cercare impronte digitali <<Bene Jeongguk ed ora che pensi da fare? Vuoi rinchiudermi? Uccidermi? Vuoi schiaviz->>
Vengo interrotto dalla sua risata, che per quanto apparentemente angelica possa essere, in questo momento mi irrita da morire, cazzo ride? E giuro che se non la smette di interrompermi gli infilo una sedia in gola dannazione.

<<Oh Dio, dai Tae, non sparare cazzate, al contrario voglio assumerti>> l'iniziale tono scherzoso verso la fine viene rimpiazzato da uno decisamente più serio, ma lo è davvero? Cosa gli passa per la testa? <<Ma sei serio? Ho tentato di scassinare e rubare chissà cosa di importante per avere qualcosa sul tuo conto da quel ufficio, lavoro contro di te e tu che fai? Vuoi assumermi? E come pensi io possa accettare se da quando sono uscito dal mio palazzo mi hai fatto pedinare da degli stronzi in giacca e cravatta? Ma ti prego>> le mie intuizioni erano giuste, più volte dagli specchietti avevo notato la stessa auto pedinarmi a debita distanza ma ho preferito non crederci, fare il difficile e melodrammatico non è il massimo ma devo sfuggire da questa situazione, nei piani rientrava al massimo un po' di flirt ma tutto ciò non potrà portare a nulla di buono, così mi alzo e me ne sarei anche andato se soltanto non avessi sentito il classico rumore di una sicura che viene levata, vedo poi la sua mano sotto al tavolo, di conseguenza ha una la pistola sotto il-... Di conseguenza se spara mi becca il-...

Inizia a farmi male giù anche senza che abbia premuto il grilletto così decido di risedermi guardandolo truce, ha davvero minacciato di castrarmi con una fottuta pistola? Come se a lui importasse o influenzasse se lo guardo male o meno <<Taehyung, scommetto che con i mezzi giusti potrai fare grandi cose, hai talento per questo lavoro ed abbiamo un nemico in comune, gradirei il tuo aiuto; quindi, se non lavori per nessun altro, gradirei la tua collaborazione, lascio a te la scelta, ho rimesso a posto la pistola, tutto in mano tua>> Jimin sarà sicuramente preso male ma non so quanta scelta effettivamente io abbia adesso, so che ad un passo falso gli stessi che mi seguivano potrebbero facilmente piazzarmi una pallottola in testa

<<Non sparare cazzate Jeongguk, ho sempre lavorato da solo>> sussurro guardando altrove come indignato essendo in realtà mia intenzione semplicemente nascondergli al meglio la mia piccola bugia, sarebbe davvero tragica scoprisse di Jimin eppure non riesco minimamente a prevedere una sua mossa, che intenzioni ha? Perché non mi ha chiesto come l'ho trovato? Perché sembra neanche gli interessi? Il fatto non lo preoccupa per nulla? Che qualcuno stia lavorando contro di lui... Capisco la sua fama, capisco il come sia arrivato dov'è ora, questo ragazzino è dannatamente indecifrabile, sgradevolmente imprevedibile

<<Accetti Taehyung? Finito il lavoro potrai ritornare a provare ad uccidermi o quel che ti pare... Ci stai?>> ucciderlo? Certo che viaggia di fantasia questo ragazzino, non so neanche perché gli preme tanto chiedermelo, come se ne avessi scelta, oramai ci sto dentro fino al collo <<Quando si inizia?>> gli chiedo con tono piuttosto piatto però nonostante ciò queste parole lo portano a sorridere soddisfatto, di uno strano sorrisino contagioso, come di qualcuno che sa di aver già vinto ad un gioco che neanche ha cominciato, tutto ciò è una tentazione pericolosa per me che vorrei semplicemente scoprire di che gioco si tratta... Di chi sarà a perdere

Angolo autrice

A parte lo sviluppo piuttosto lento i Taekook inizieranno finalmente a collaborare, prestate attenzione al prossimo capitolo, soprattutto la conversazione tra Tae e Jimin, manca sempre meno all'inizio dell'azione :)

~Enjoy

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