Chapter 19

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Lunedì 11:30 AM
Seoul; Corea del Sud
2014.10.14

Taehyung's POV

Corruccio le sopracciglia infastidito da quel fascio di luce che mi colpisce dritto in faccia, sento qualcuno ridacchiare al mio fianco e irritato schiudo un occhio per vedere chi devo insultare, purtroppo però riconosco la figura di Jeongguk, seduto su una sedia affianco al letto non mio.

Apro l'altro occhio e mi guardo intorno stranito, non avendo idea di dove mi trovo; dopo qualche istante collego i neuroni e realizzo di trovarmi nella stanza di Jeongguk.

Sospiro chiudendo gli occhi, percependo un dolore allucinante alla coscia e alla testa. Alzo la mano per tastare il punto che mi fa più male e percepisco delle fasciature intorno al mio orecchio con un bastoncino all'interno per permettermi di sentire nonostante le fasce, stendo la mano lungo il fianco limitandomi a sospirare

<<Che cazzo è successo?>> sussurro stanco nonostante mi fossi appena svegliato da ciò che mi sembra un coma <<Ho sparato ad un uomo che voleva sparare a te, la pistola era troppo vicino al tuo orecchio e ti ha stordito, sei svenuto ed è uscito un po' di sangue ma nulla di grave>> <<Perché mi fa male anche la gamba?>> chiedo con voce roca e stanca, quasi esasperata

<<Perché l'uomo prima di cadere a terra ha premuto il grilletto ed è riuscito comunque a beccarti di striscio, la ferita è abbastanza profonda e lunga ma nulla di serio, al massimo ti resterà una cicatrice ricordo>> ridacchio alle sue parole aprendo gli occhi mettendomi a sedere, mi scompiglio i capelli dandomi un occhiata.

I pantaloni di ieri sera sono strappati lungo tutta la gamba destra, dove noto una fasciatura stretta intorno alla coscia, sospiro puntando il mio sguardo verso Jeongguk incrociando le nostre iridi

<<Com'è andata da te?>> mi chiede sorridendo leggermente <<Ho cancellato tutto ciò che c'era da cancellare, non hanno più nessuna foto o altri file su di noi>> mi sorride soddisfatto; sorriso che però si spegne non appena nota il mio sguardo cupo

<<T-Taehyung?>> <<Le immagini scorrevano>> dico di punto in bianco, notando subito la sua perplessità <<Mentre le foto si cancellavano scorrevano, erano in ordine cronologico, vedevo cosa io stessi cancellando e-...> mi blocco non sapendo come continuare

<<Taehyung non interromperti così!>> mi riprende con tono allarmato, sospiro chiudendo gli occhi a testa bassa <<Le ultime foto risalgono a quando sono uscito da casa tua dopo quella sbronza, subito dopo c'era l'ultima foto, di sabato scorso la sera del proiettile... Non c'era nessuna foto che ci ritraeva alla banca o alla sede centrale>>

Sussurro aprendo gli occhi continuando ad osservare le mie gambe, alle mie parole si susseguirono attimi di silenzio che entrambi abbiamo passato ad analizzare i fatti

<<F-forse non ne hanno fatte e si sono limitati a seguirci oppure era solo presente in uno dei file>> propone Jeongguk in un sussurro <<Sarebbe una cosa stupida ma non trovo altre spiegazioni>> sussurro frustrato non convinto di quella teoria, che è attualmente l'unica plausibile.

Decido di cambiare argomento <<Vi siete già spostati nella nuova sede? Com'è?>> <<Non lo so non l'ho ancora vista neanche io, volevo aspettare che ti svegliassi... >>

Non ho mai capito da dove se ne esce con queste frasi che puntualmente mi portano quel calore al petto tanto piacevole, facendomi sorridere leggermente <<... Non avevi un auto, poi chi ti accompagnava?>>

E poi ecco, quelle ultime parole, hanno rovinato tutto; il calore al petto è sparito, in compenso si è aggiunto un peso soffocante alla bocca dello stomaco, il sorriso è scemato come anche la voglia di nascondere il mio viso dai suoi occhi, difatti alzo il volto incrociando le sue iridi <<E allora muoviamoci>>

Lunedì 09:08 PM
Seoul; Corea del sud
2014.10.14


Sbuffo stanco buttandomi contro il divano del mio nuovo appartamento di questo enorme Hotel, all'apparenza un Hotel in regola che un ricco uomo d'affari ha costruito per espandere i suoi affari.

Interamente abitato da numerosi mafiosi tra cui il capo stesso, pieno di telecamere di sicurezza, allarmi, controlli all'avanguardia e sotto al garage un deposito d'armi smisurato, dove le tenevano tutte queste cose prima?!

Abbiamo passato tutto il giorno a dedicarci al trasloco di tutto e tutti, dopo ciò che avevamo fatto erano tutti in pericolo, era necessario sparire. Questo posto è interamente mio, quindi sono io a gestire le persone che entrano, escono e che ci vivono, lavoro in più ma necessario e poi Jeongguk mi aiuta per gli spostamenti interni, badando che niente o nessuno sia fuori posto.

Finisco di bloccare ogni entrata ed inizio a prepararmi, ho estrema necessità di uscire, non reggo più; troppi problemi, ansie, preoccupazioni, giusto due bicchieri di un qualche cocktail alla frutta dalla discoteca poco distante e rientro subito.

Sbuffo finendo di vestirmi, afferro la chiavetta posta sulla scrivania che ho nella stanza da letto che contiene tutti i documenti in versione digitale che avevo accumulato, prendo una piccola cassaforte che io soltanto so come aprire e chiudo quella chiavetta al suo interno.

Afferro la mia chiave, che insieme a quella di Jeongguk -a cui avrei anche chiesto di accompagnarmi se solo ora come ora la sua compagnia non mi entusiasmasse affato- sono le uniche due che ci possono far entrare ed uscire dopo che le porte sono state chiuse, con tutta calma esco dalla mia stanza raggiungendo il garage dove trovo la mia auto.

Salgo e metto in moto, dirigendomi verso la discoteca poco distante, avendo davvero bisogno di sciogliere un po' i muscoli e liberare la mente.

Angolo autrice

Perdonate la lunghissima assenza :))

Riguardo al capitolo cosa ne pensate? Th ha rivelato non ha trovato indizi inerenti alla posizione della loro base

Avete qualche teoria oppure l'idea che li abbiano pedinati ed attaccati vi sembra quella più plausibile?
E come vi sembra il comportamento di Jeongguk?

Fatemi sapere anche se avrete conferma solo tra moltissimi capitoli :'/

~Enjoy

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