Chapter 9

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Mercoledì 11:20 PM
Seoul; Corea del Sud
2014.06.11

Taehyung's POV

Mi faccio strada fuori da quel fast food a testa bassa e con le mani in tasca ancora pensieroso, raggiungo frettoloso la moto, mi accorgo quelli che ad andata mi pedinavano ora non ci sono più. Accendo la moto iniziando a dirigermi verso casa, io e Jeongguk abbiamo trattato; mi ha spiegato meglio in cosa consisterà il mio lavoro, mi ha parlato di un gruppo mafioso al quale effettivamente stavo puntando da parecchio, sembrerà banale, ma sto parlando della Gangpeh.

Ho trovato molte cose riguardo loro, in confronto alle altre organizzazioni mafiose la Gangpeh non si preoccupa troppo a nascondersi, è reale, presente e potente, sono fieri di annunciarlo non solo alla Corea ma a tutti i territori sotto la loro influenza, compresi alcuni territori del Giappone.

Questo gruppo di criminalità organizzata evita accuratamente i territori della Yakuza, così come esse evitavano quelli della Gangpeh, sono rivali certo, ma la loro è sempre rimasta una guerra fredda, ho sempre ammirato quel loro silenzioso patto di timore e rispetto reciproco, se così si può definire; si creano danni e si vendicano, ma senza agire in modo concreto.

La soluzione migliore è quella utilizzata da Jeongguk in realtà, espandersi in silenzio, avere influenza in territori già occupati, restando nell'ombra per non farsi scoprire, per questo riusciva a mantenere contatti con Tokyo senza andare ne contro le Triadi ne contro la Yakuza, che di lui neanche considerano l'esistenza.

Questa volta ha puntato il tiro verso la Gangpeh, anch'essa ha sede in Corea del Sud, a detta sua gli stava causando problemi, non voleva stroncarla per non attirare l'attenzione delle Triadi o della Yakuza, ma anche se avesse voluto sarebbe stato difficile, è vero che la Gangpeh si occupa principalmente dell'azzardo ma non bisogna comunque sottovalutarla.

Da quel che Jeongguk mi ha detto vuole solo riprendersi alcune zone della Corea che aveva già precedentemente rubato alla Gangpeh, che si è di recente ripresa indietro ed ora se ne vuole riappropriare -motivo per il quale erano tutti riuniti nei piani superiori studiando una strategia-.

È rischioso ed è per questo che amo il mio "lavoro", impicciarmi in affari che non mi riguardano e correre il rischio di mettermi contro qualcosa di cosi vasto, potente e pericoloso come la mafia mi eccita da morire, Jeongguk mi ha detto che mi sarei dovuto infiltrare nella sede principale per rubare i documenti su qui è scritto il piano di azione che hanno quelli della Gangpeh per quanto riguarda i territori che si è ripresa, purtroppo mi ha fatto ammosciare tutto quando ha detto che mi avrebbe affiancato una sottospecie di guardia del corpo.

Skip time

Mi dispiace un po' tramare contro le spalle, per questo sto annunciando a Jimin la mia improvvisa decisione e gli sto spiegando tutto, cos'è successo con Jeongguk, la mia assunzione nella sua mafia, la questione per sommi capi <<Ma Taehyung, questa è-... È una notizia stupenda, ora potrai agire dall'interno, a parte quella di Jeongguk, la Gangpeh è la seconda mafia più influente, riuscirai a distruggere quella di Jeongguk e avere progetti futuri per la Gangpeh>>

A quelle parole alzo un sopracciglio, non credo però abbia capito la situazione e per di più credo io in effetti non gli abbia mai spiegato il perché faccio tutto questo, credo in fondo stia semplicemente scherzando ma credo mi tocchi specificare

<<Jimin, io non voglio distruggere niente e nessuno, la mafia è importante per l'economia mondiale, è brutto con, ma ho paura di cosa possa accadere senza, molti paesi e aziende falliranno senza gli illegali prestiti della mafia, molti politici corrotti se ne approfitteranno ed agiranno per i loro fini personali... Faccio tutto ciò, perché voglio semplicemente farmi i cazzi loro, voglio sapere tutto, cosa fanno, cosa tramano, dove fanno cosa, con chi, quando e come, faccio tutto ciò perché quella vita mi intriga, ma non mi attira, non entrerei mai nel giro e questa non è un eccezione.

Non voglio mettermi contro Jeongguk per questo ho accettato ma puoi anche ben capire non sono tipo da doppio gioco, Jimin non posso più lavorare per te>> a quelle parole alza le sopracciglia e mi guarda sorpreso, per poi distoglierlo dal mio, iniziando a fissare il nulla, sospira e si stringe il ponte del naso tra l'indice ed il pollice strizzando gli occhi, sbuffa di nuovo e poi si rimette dritto, ritornando a guardarmi negli occhi, nel mentre io l'ho osservato incuriosito e dopo un ultimo sbuffo ritorna a parlare

<<Aaah fa niente, tu fa il più possibile, il resto lo finisco io>>"Lo-... lo finisce lui?" Mentre io sono più che perplesso, Jimin si alza e si protende verso il computer <<Taehyung devo chiudere sono piuttosto occupato, ci continueremo a sentire vero? Nonostante il lavoro mi è sembrato passassimo bene il tempo insieme, non tagliamo i ponti, ci sentiamo!>>

Annuisco ancora perso da tutte quelle parole dette troppo velocemente e dopo aver proteso la mano verso la tastiera del suo computer, la video chiamata viene interrotta e l'istante dopo mi ritrovo a fissare la schermata blu di Skype. Sospiro e scuoto la testa dirigendomi in camera, davvero non riesco più a viverci in questa casa, trasferirsi sarebbe inutile ma almeno avrei motivazioni meno dolorose per non avere ricordi felici tra quelle mura.

Sbuffo e mi butto a peso morto sul letto, volto lo sguardo verso la finestra, mi ricordo ancora quando quella parte del muro era talmente occupata da documenti, ricerche, testimonianze sulla mafia che quella finestra era completamente scomparsa dietro la lavagna di sughero coperta di foto collegate con spille ed un lunghissimo filo di spago rosso, questa casa è cosi abbandonata a se stessa da quando non c'è più nessuno che mi sgridi di andare a letto perché è tardi, che oramai tutte quelle cartacce sono sparse ovunque, tranne che tra queste mura.

Dopo l'ennesimo sospiro decido che oramai ho buttato via troppo ossigeno in questo modo melodrammatico, mi alzo e dopo aver afferrato la giacca con già tutto il necessario nelle tasche, esco dalla porta d'ingresso sbattendo la porta il più forte possibile, tanto non ci sarebbe stato nessuno in casa che una volta tornato mi avrebbe ripreso per il baccano che ho causato.

Non è molto intelligente prendere la moto, in caso debba chiamare qualche autista per farmi riaccompagnare a casa perché io incapacitato dalla sbornia, non mi andrebbe di stringermi al corpo di un tipo a caso mentre guida la mia moto, non accetto che gli si metta alla guida nessun'altro a parte me.

Guido la mia auto fino ad arrivare al mio bar di fiducia, ho bisogno di bere anche se finirò per esagerare, anche se so che domani mi devo precipitare da Jeongguk ed anche se so che non è questo il modo di affrontare i problemi mi importa poco, per questa sera voglio semplicemente dimenticare di non avere nessuno a parte me stesso, convincermi che così sto bene, convincermi mi basti ciò che già ho, magari se me lo continuo a ripetere finirò per crederci.

Angolo autrice

Ci ho messo più del solito ma questo capitolo era un casino e correggerlo è stato un suicidio, cosa pensate della scelta di Tae, voi che avreste fatto? :0

~Enjoy :)

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