Capitolo 5

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Silente stava richiamando l'attenzione. Si schiarì la voce per attendere che tutti i mormorii cessassero, anche se nella sala regnava ormai quasi l'assoluto silenzio.

- Ai nuovi studenti benvenuti - esordì, sorridendo e abbracciando la sala con gli enormi occhi azzurri e saggi. - A quelli vecchi bentornati. Oggi abbiamo assistito ad un evento incredibilmente raro e straordinario, non necessariamente foriero di tempi avvenenti. Il Cappello Parlante ci ha annunciato che questo non sarà un periodo tranquillo per nessuno, come spero durante l'estate abbiate compresso tutti, nonostante il nostro Ministero cerchi di non far perdere la calma in un modo molto originale. - fece una pausa e sorrise - ma ora non voglio stare qui a deprimervi quindi tenterò di sbrigarmi.

Iniziò a elencare tutti i vari avvisi, le regole e gli altri aspetti pratici della scuola per i nuovi arrivati. In particolare al momento di raccomandare agli studenti di non avvicinarsi alla Foresta Proibita, fece balenare uno sguarda vagamente divertito in direzione di Harry, Ron e Hermione che ghignarono sotto i baffi. A metà del discorso però, si sentì un colpo di tosse provenire dalle spalle del preside. Silente non vi badò e continuò il suo discorso. Ma l'insistenza della persona da cui proveniva la tosse costrinse l'uomo ad interrompersi, scostarsi e chiedere pacatamente sotto lo sguardo furente della Mc Gonagall, e quello sarcastico di Piton:

- Vuoi forse aggiungere qualcosa, cara Dolores?-

- Si grazie tanto, Albus caro - rispose una voce infantile appartenente a una strega tarchiata, dai capelli grigi. - Cari studenti, mi presento sono Dolores Umbridge e da questo anno in poi la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure - Hermione, oltre a un terribile calo dell'attenzione, non potè fare a meno di notare le sopracciglia spudoratamente inarcare di Piton, e le labbra della Mc Gonagall, ridotte ormai ad una rosea linea sottile. Si sforzò di ascoltare il più possibile, per capire il tipo di persona che si trovava davanti. A fine discorso, la Umbridge si sedette nuovamente e Silente li congedò in fretta. Hermione salutò Harry e Ron con un risoluto "Buonanotte" e, senza aspettare risposta si avviò verso i bagni dei prefetti per riflettere un po' in pace. Il discorso della Umbridge le aveva rivelato su quella donna quanto le bastava sapere: era una purosangue stupida, rozza e decisamente ignorante e non molto perspicace, fedelissima sostenitrice di Fudge, e, probabilmente messa nella scuola solo allo scopo di farla diventare una succursale del Ministero della Magia. Si era tradita e aveva rivelato tutti i piani del ministro con tutti quei discorsi sul cambiamento delle regole antiquate ma sul mantenimento delle vecchie tradizione e cose del genere. Insomma, la solita strega nata da entrambi i genitori maghi, che crede nel solo principio del sangue puro. Come Malfoy. Un brivido le percorse il corpo. Si rese conto di odiare a morte quel ragazzo. La faceva stare male anche solo pensandolo.

Ormai era arrivata alla porta dei bagni, quando vide un ombra proiettata sul pavimento.

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