Capitolo 13

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Hermione entrò nella sua stanza frastornata. Crollò immediatamente sul letto. Il giorno aprì gli occhi, svegliata dolcemente dalle urla di Calì. Contò innumerevoli minacce di morte mentre si vestiva il più velocemente possibile, e cercava di sbrigarsi in bagno. Ad un certo punto non ne poté più e chiese alla compagna di stanza di lasciarla da sola, assicurandole che l'avrebbe raggiunta più avanti. Finalmente sola nella stanza Hermione si prese dieci secondi per riflettere. Però subito dopo si ricordò che era Hermione Granger. Che non avrebbe mai dovuto accettare di incontrare una persona ignota nel bel mezzo della notte senza allertare nessuno. Che non avrebbe dovuto trattenersi così tanto con quella persona, specie se quella persona era Draco Malfoy. E, sopratutto che non poteva arrivare tardi a lezione perché non lo aveva mai fatto e non avrebbe sicuramente iniziato quel giorno. Uscì dalla Sala Comune e sentì un sorriso abbozzarsi sul suo viso, accompagnato da una strana sensazione allo stomaco che non avrebbe saputo definire.

Percorreva i corridoi leggendo il bigliettino in cui era contenuto il solito messaggio. L'appuntamento era per quella sera. Tuttavia, non si concesse di pensare oltre all'argomento perché avrebbe dovuto trovare una scusa valida da raccontare a Harry e Ron per il ritardo. Immaginava che un semplice "non riuscivo ad alzarmi" non sarebbe bastato per Hermione Granger. Cercò di darsi un contegno ed entrò a passo deciso nell'aula di Trasfigurazione.

Subito si guadagnò un occhiataccia da parte della Mc Gonagall, che, in ogni caso non fece commenti, probabilmente lasciando l'interrogatorio ai suoi due migliori amici. Fortunatamente, però, Harry e Ron erano troppo occupati a cercare di far diventare scarafaggi le loro lumache per prestarle attenzione. A lei come ogni altro in classe, probabilmente. La ragazza capì dallo sguardo canzonatorio di Harry che stava ricordando quando Ron aveva vomitato lumache davanti ai serpeverde, per via di un errore in una fattura destinata a Draco. Pensò anche con disappunto che probabilmente li divertiva trasformare quelle creature: erano diventati molto bravi a trasfigurarli in tutti i tipi di ibridi possibili e immaginabili, senza mai riuscire a portare a termine l'esercizio. Ogni lezione si trasformava per loro in un pretesto per continuare i loro esperimenti, spesso interrotti dalle occhiate eloquenti della direttrice della Casa di Grifonforo o della stessa Hermione. Comunque, sembrava che i taciti rimproveri non li disturbassero affatto, anzi più che altro li divertivano ulteriormente.
La ragazza quindi si sedette in uno dei pochi banchi liberi, e, presa una manciata di lumache cominciò a provare l'esercizio. Riuscì a padroneggiare l'incantesimo perfettamente, quindi la Mc Gonagall le diede dei ratti da trasfigurare in lumache e, dopo aver risolto anche questo esercizio, con appena qualche difficoltà in più, l'insegnante le assegnò il compito di trasformare scoiattoli in ratti. La Grifondoro riuscì anche in questo senza problemi, e al termine delle due ore di lezione si guadagnò un occhiata di soddisfazione da parte della Mc Gonagall, in contrapposizione a quella di disappunto che le aveva lanciato all'inizio. Stava per risponderle con un semplice sorriso, quando sentì una mano afferrarle il braccio e portarla via.
- Allora, signorina Granger, mi spiega cosa le è saltato in mente? - disse una voce a metà fra il pomposo e il divertito - arrivare venti, ma dico ben venti minuti in ritardo? Si può sapere cosa le è preso? Mi dispiace annunciarglielo, ma mi toccherà avvisare il preside e anche i suoi genitori della sua negligenza - concluse la voce.
- Mi ha talmente deluso che non riesco ad aggiungere altro - aggiunse un'altra persona, simulando un tono desolato.
- Scusate davvero, vi giuro che non succederà più - rispose la riccia stando al gioco, sperando che avrebbero dimenticato lo scopo di quella conversazione - ma vi prego - aggiunse con voce piagnucolosa - per favore, non avvisate nè il preside nè i miei genitori, per favore - concluse.
- Mmh - disse solo Ron, grattandosi un' immaginaria barba - non saprei, è davvero una violazione molto grave del regolarmente. Lei che ne dice? - chiese rivolto ad Harry.
- Secondo me, per questa volta, ma solo per questa volta, faremo una piccola eccezione. Ma stia bene attenta, la prossima volta non saremo così indulgenti. - terminò agitando minacciosamente il dito. A questo gesto scoppiarono tutti in una risata spontanea, ed Hermione ringraziò mentalmente di poter contare su amici del genere.
- Herm... Ora seriamente però, come mai sei arrivata così tardi? Non è da te. - chiese Harry con sguardo apprensivo.
La ragazza non sapeva che scusa utilizzare, quindi disse la prima cosa che le venne in mente.
- È davvero così difficile credere che mi sia alzata troppo tardi? - rispose, ostentando sicurezza.
Per tutta risposta Hermione ottenne un semplice mugolio indeciso.
- Su andiamo, abbiamo due ore di pozioni adesso. Non vorrai dare a Piton una scusa per togliere punti a grifondoro? - aggiunse sperando di riuscire a cambiare argomento. Riuscì nel suo intento e si avviarono a passo sostenuto verso le segrete di Piton. Prima di entrare l'insegnante li fulminò con lo sguardo e Rom biascicò un sarcastico "Oh, ora ricordo perché il venerdì è il mio giorno preferito".

Dopo due ore infernali di insulti da parte di Piton, e morse allo stomaco per motivi indefiniti Hermione uscì dal sotterraneo di pozioni per dirigersi all'aula di Antiche Rune, grata di non conoscere nessuno di quel corso, subito dopo sarebbe andata a pranzo e avrebbe cercato di far parlare Harry e Ron della loro stupida lezione di Divinazione, perché, doveva ammetterlo, per quanto la Cooman fosse pazza, le sue lezioni dovevano essere davvero molto divertenti, data la sua passione per le profezie che prevedevano sciagure, morte, dolore e drammatici suicidi d'amore. L'aula a cui era diretta era vicina, e stava per mettersi a correre in modo da poter prendere i primi banchi, al fine di seguire la lezione al meglio - come se ne avesse avuto bisogno, casualmente i primi banchi erano sempre a sua disposizione - quando andò a sbattere contro qualcuno. I libri le sfuggirono di mano.
- Sta attenta a dove guardi Sanguemarcio - si sentì dire, udendo subito dopo delle risatine. Intuì che Draco aveva fatto fare ai suoi compagni di Serpeverde quattro risate. Decise immediatamente che quella sera l'avrebbe sentita e pianificò il modo migliore per uscire di scena. Si allontanò furente non appena ebbe finito di raccogliere i libri, ignara.

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Dunque, salve a tutti belli e brutti (naah scherzo vi voglio bene) inizio come al solito ringraziandovi di tutti i voti, commenti e visualizzazioni, non so che farei senza di voi, siete tutte fantastiche.
Poi, volevo consigliarvi alcune storie che mi sono piaciute davvero moltissimo e che spero possiate apprezzare anche voi:
- La notte nei tuoi occhi di Lally Black
- A dream come true di Jenny1999
- Always di Una Tizia (si chiama proprio così non sta avendo una crisi di identità e io non ho un vuoto di memoria).
- Barzellette... Di tutto e di più di Asia6613 (quest'ultima non è una vera e propria storia, ma se una sera siete depresse e volete buttarvi, bè non vi preoccupate, leggete questo e vi tornerà la gioia di vivere, si lo so che sembra tanto una pubblicità). E poi se potete passate dal profilo di Hopeword.
Se volete consigliarmi voi delle storie, o se volete che passi io a dare un occhiata alle vostre, io sono qua (si lo so non ho vita sociale e allora? U.U), basta solo scrivermi.
Inoltre come già sapete sono troppo impegnata con la scuola quindi non aspettatevi aggiornamenti frequenti.
Ora viene la parte più noiosa, bè, prima di tutto ho deciso di scrivere una raccolta di drabble (per chi non lo sapesse sono storie cortissime, di al massimo centodieci caratteri) su tutte le coppie "ufficiali" (ovvero tutte quelle che esistono anche nel libro).
Oltretutto, non so se fra di voi ci sono shadowhunters, ma per chi non lo sapesse Cassandra Clare (l'autrice) ha scritto delle fanfiction su Harry Potter, disponibili solo in inglese e ho intenzione di tradurle. Detto questo io vado perché sono distrutta 👋.
P.s. Il capitolo doveva essere più lungo, ma mi è venuta un'idea in mente (grazie al cavolo e dove mi poteva venire l'idea nella gamba?) e nel prossima capitolo avrete una piccola sorpresa (?).
P.p.s. Scusate per il sarcasmo del cavolo ma ho davvero tanto, tanto sonno.
With love,
~ Granger

Choice~DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora