" But friends don't kiss me like you do."
Febbraio era volato insieme a Marzo e Fred si svegliò raggiante il giorno del suo compleanno. In realtà né lui né il fratello avevano avuto il tempo di programmare una festa per il loro compleanno, troppo occupati a pianificare la loro splendida uscita di scena che sarebbe stata realizzata in tempo due settimane o poco più. Tuttavia avevano deciso insieme di concedersi una pausa almeno durante il giorno del loro compleanno, nella speranza di riuscire a passare più tempo possibile con le persone a cui tenevano che sarebbero rimaste ad Hogwarts dopo la loro dipartita. Si alzò e trovò ai piedi del letto sei o sette sacchetti e notò lo stesso dettaglio davanti al letto del fratello che però ancora dormiva beatamente. Mise da parte i regali e decise che li avrebbe aperti con George. Quindi andò in bagno e dopo una doccia veloce si vestì. L'operazione non richiese più di quindici minuti e, appena rientrato in stanza, vide il suo gemello seduto sul letto, lo guardò e i suoi occhi esprimevano una muta richiesta.
- Spacchettaggio. – urlarono in sincrono. Fred si buttò sui sacchetti.
Il primo che gli capitò fu quello di sua madre. Vi trovò il solito maglione, rosso con una F al centro color oro. Poi venne il turno di Harry e Ron. Il primo gli aveva regalato un piccolo set assortito di ingredienti che gli sarebbero serviti per preparare alcuni prodotti da mettere poi in vendita nel negozio che avrebbe avuto in comune con il fratello mentre il secondo gli aveva preso una scatola dei suoi dolci preferiti durante l'ultima visita ad Hogsmeade, qualche giorno prima. Hermione gli aveva regalato un libro pieno zeppo di consigli per creare nuovi scherzi mentre Lee e suo fratello gli avevano regalato una fornitura dei prodotti più disparati di Zonko, Fred ne era sicuro, per fare un'uscita ad effetto. Il resto della sua famiglia aveva racimolato abbastanza soldi da comprargli una nuova divisa. Trovò diversi bigliettini di auguri tra cui uno da parte di Hagrid e si appuntò mentalmente di ringraziarlo al più presto. Ma restava ancora un ultimo sacchetto. Questo era molto piccolo e non conteneva altro che un bigliettino e una piccola mappa di Hogwarts. Il bigliettino non recitava altro che 'trovami'. Sulla mappa invece era segnato un posto particolare. Fred si girò verso suo fratello con l'aria di volersi scusare perché doveva andare via in fretta, ma notò che anche George aveva in mano un bigliettino e un pezzo di cartina.
- Tu dove devi andare? –
- Dalla Signora Grassa. –
- Anche io. –
Vi arrivarono correndo, George si dimenticò addirittura di togliere il pigiama. Lì trovarono un altro sacchetto vuoto e una mappa: questa li avrebbe spediti davanti al portone principale, dove trovarono, leggermente appartati degli attrezzi per pulire e lucidare i manici di scopa e un'altra mappa. Andarono davanti al quadro che serviva da passaggio segreto per accedere alle cucine e vi trovarono i prodotti più indicati per mantenere costante la velocità della propria scopa. Passarono per altre tre tappe e completarono il set per la manutenzione di una scopa. Finalmente dopo cinque tappe e un giro del castello trovarono un bigliettino con su scritto ' Ci sei quasi.' e una mappa che indicava l'arazzo del troll dietro al quale si celava la Stanza delle Necessità. Corsero alla meta e lì vi trovarono un'Asteria e un' Angelina sorridenti e con in mano due Firebolt. Angelina accolse George con un bacio.
- Sei incredibilmente figo con il pigiamo con le macchinine addosso. – gli sussurrò. George ammiccò e le scroccò un altro bacio.
- Pensavo che fossi grasso e avessi bisogno di una corsetta. – disse invece semplicemente Asteria scrollando le spalle.
Ma Fred non si lasciò intimorire e abbracciò la ragazza cercando di trasmetterle tutto l'affetto che provava per lei. Abbracciò anche Angelina mentre George ringraziava Asteria. Tornando Angelina spiegò ai gemelli che avevano organizzato una colletta alla quale aveva aderito l'intera squadra aiutata da Hermione e Lee Jordan, Asteria, Draco (probabilmente costretto da Asteria ed Hermione) e Zabini (probabilmente costretto da Draco e Asteria) si ritrovò a pensare Fred. Risolto il problema pigiama di George si diressero tutti e quattro nella Sala Grande. La giornata passò in allegria e la sera decisero di riunirsi nella Stanza delle Necessità per fare una piccola festa. Andava tutto a gonfie vele, pensò Fred, quando si accorse che Asteria si era rincantucciata in un angolo e sembrava non voler vedere nessuno. Al rosso non era sfuggito che dopo la sorpresa della mattina la ragazza aveva evitato tutti a parte Zabini, quindi, data una pacca sulla spalla ad un Harry Potter leggermente giù di morale per la recente rottura con Cho Chang la raggiunse in fretta.
- Tutto apposto principessa? –
Lei annuì poco convinta.
- Ora te lo richiedo, e tu mi dici la verità, va bene? Tutto apposto principessa? –
Asteria alzò lo sguardo e gli si buttò letteralmente addosso. Lo baciò con foga e Fred non ebbe neanche il tempo di ricambiare che si era già staccata.
- Va' via. – gli disse cupa.
- No. – ribattè lui fermamente. – Prima mi dici che è successo e poi me ne vado. –
- È successo che mi sento maledetta! – sbottò allora lei. – Non mi è dato di desiderare qualcuno che mi veda come qualcosa di più che un bel faccino dotato di un bel caratterino. Che voglia qualcosa di più di un paio di baci e qualche battutina sarcastica. È successo che mi piaci Fred, mi piaci davvero tanto. Sei stato l'unico veramente capace di farmi dimenticare Draco. Ma come a lui non piacevo perché era innamorato di un'altra a te non piaccio semplicemente perché non ho niente in mezzo alle gambe, e so che nessuno dei due può farci niente e che non dipende da noi ma fa mal... - la ragazza non era riuscita a terminare la frase perché Fred l'aveva baciata. Lei ricambiò.
- Questo solo per farmi zittire? – mormorò la Serpeverde.
- No, perché anche tu mi piaci da morire. Non mi attraggono solo i ragazzi. E tu ti sei fatta un sacco di problemi inutili. E poi sei stupenda quando parli a vanvera, e le tue labbra sembravano incredibilmente invitanti. –
- Potrei vomitare. –
- Potresti trattenerti solo per rispondermi a una domanda? Vuoi essere la mia ragazza? –
- Me ne hai fatte due di domande. –
- Rispondi solo alla seconda allora. –
Asteria si buttò di nuovo sulla bocca di Fred per tutta risposta.
- Lo prendo come un sì. – ebbe appena il tempo di sussurrare il ragazzo prima di essere aggredito di nuovo.
- Ahi mi fai male, però se fai così. – sussultò al morso che Asteria gli aveva dato sul labbro inferiore.
- Devi seriamente toglierti questo vizio di mordermi. – disse Fred ad Asteria il giorno del suo addio. Avevano causato parecchi problemini alla Umbridge e si dovevano sbrigare se non volevano essere trovati dalla vecchia megera, eppure lui non aveva la minima voglia di salutarla. Aveva evitato di salutare tutti tranne lei. George gli lanciò un'occhiata eloquente, baciò Angelina per l'ultima volta e così fece lui con Asteria, che non gli risparmiò un altro piccolo morso. Le sorrise e fece qualche passo indietro. In quel modo entrambi i gemelli Weasley si trovarono fuori dal confine di Hogwarts e si smaterializzarono.
Salve gentah, avevo voglia di concludere la storyline di Fred prima di farlo sparire per sempre (muahahahah). Okay no, scherzo. Non sparirà per sempre, all'incirca. So che la loro storia può sembrare troppo veloce, ma è stata una mia scelta. Vorrei precisare che loro hanno avuto un flirt lungo circa tre mesi, sono stata io a voler velocizzare il processo facendo passare velocemente questi tre mesi. Non voglio che finisca la storia ma c'est la vie (sempre che si scriva così lol). Grazie di tutto, come sempre. Volevo solo dirvi di passare da 'Real love lasts forever' e che vi amo tanto.
All the love xx,
Granger
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Choice~Dramione
FanfictionSono le scelte che facciamo che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità.