Sarah
Sono passati esattamente due giorni, dodici ore e quaranta minuti dall'ultima volta che l'ho visto.
Dormire quella notte non è stato facile, avrei preferito sentire Gemma ripetermi all'infinito vita, opere e pensiero di Oscar Wilde o di Shakespeare.
Cammino lungo il corridoio del mio appartamento come una zombi, i capelli non immagino neanche come stiano, sicuramente un nido di uccelli.
Entro in cucina e mi fiondo direttamente sulla macchina del caffè, prendo la mia solita tazza e ne verso una gran quantità.
Non mangio la mattina, no quando ho lo stomaco chiuso e poi preferisco ingozzarmi dei magnifici biscotti alla cannella del bar vicino alla biblioteca.Dopo qualche minuto entra anche la mia coinquilina e noto che anche lei, non è messa meglio di me.
«Buongiorno» mi dice con un sorriso mentre mi schiocca un bacio sulla guancia.
«Il caffè è ancora caldo» dico con tono rauco mentre le mie palpebre non fanno altro che chiudersi.Rimaniamo in silenzio per qualche minuto, per poi vedere Gemma sedersi di fronte a me, sull'isola della cucina.
«Non mi hai ancora raccontato della festa» le sue nocche appoggiano il suo mento mentre noto il suo viso svegliarsi subito.«Non c'è nulla da dire, abbiamo parlato,ci siamo messi d'accordo e basta, stiamo solo aspettando il messaggio»
«Ma io non mi riferivo alla partita ma a Blacke»Alzo gli occhi al cielo mentre sposto tutto il mio peso sulle mani che sono appoggiate al bordo dell'isola.
«Nulla, non è successo nulla»
«Ti piace?» il suo sorriso si allarga e la guardo con un sopracciglio alzato.
«Si altrimenti non ci sarei andata a letto, tu che pensi ?! Ma non per questo il suo comportamento è giustificato»«Ma non ti ha detto nulla? Cioè nulla, nulla?»
Magari non mi avesse detto nulla, almeno quelle parole che mi ha detto dietro al vicolo non mi davano il tormento.
«Voleva riportami a letto e basta, mi stava solo abbindolando»
«Però è un gran fico devi ammetterlo» le sorrido perché ha ragione. Blacke può essere pure uno stronzo ma è un bel ragazzo.«Non hai pensato che li potessi piacere davvero?»
Ingoio la saliva e distolgo lo sguardo dal suo.
«Gemma io non capisco ancora come fai a vedere il buono nella gente. Te lo giuro, io ci provo ma non ci riesco.
Non gli piaccio, almeno non nel senso che pensi tu» e forse anche io, almeno ci speravo.Forse ho fatto una cazzata ad allontanarlo ma con Trevor non si scherza mai, finché non me ne andrò oltre oceano non posso permettermi il lusso di rimanere tranquilla.
«Okay è tardi ed è sabato e ci tocca fare compere» afferro le due tazza e le metto nel lavandino.
Prima che Gemma possa chiudersi in bagno e rimanerci due ore, mi precipito.
«Tranquilla dammi trenta minuti e sarò già pronta giù ad aspettarti» urlo mentre mi sfilo i pantaloncini di tuta e la maglietta che uso come pigiama.Stiamo sedute in questo cavolo di bar da un ora ed io vorrei solo urlare per il nervoso.
Ho ordinato i miei biscotti esattamente quaranta minuti fa ma non è arrivato nulla.
«Perché scatti subito? Aspetta, guarda quanta gente c'è» mi indica il bar pieno.Mi tuffo sullo schiena della sedia e mi perdo di nuovo nei miei pensieri.
«Pensi a lui vero?»
Lei mi conosce, ha imparato a conoscermi e sapere ogni cosa di come sono.
«Già, stupido eh? Lo voglio lontano eppure lo penso» gioco con il tovagliolino sul tavolo per non guardarla negli occhi, per distrarre la mia attenzione.
«Non è stupido. Ti ha usata o forse non proprio. Tu sai meglio di me come ragionano i maschi»
«Certo e guardami ora. Un padre ex alcolizzato, giocatore di poker e vogliamo metterci anche malavitoso.
Ex fidanzato non del tutto sano di mente, malavitoso anche lui... cosa dimenticato? Già, pasticche e qualche strisciolina.
Ho un fratello che neanche mi vuole vedere.
Quindi direi che no, Gemma, io non so un cazzo come ragionano perché ho avuto solo questi tipi di persone al mio fianco. Trevor al posto di portarmi fuori a mangiare, mi portava nei suoi locali o nelle grandi cene di affarri. Mio padre non diceva nulla, l'importante è che durante la partita dovevo giocare a suo nome e raccoglie quanta grana potevo. Non conosco gli uomini, anzi conosco solo la parte più brutale, quella più cruda ma purtroppo non so cosa vuol dire amare»
![](https://img.wattpad.com/cover/190875788-288-k892401.jpg)
STAI LEGGENDO
SCOMMESSA MORTALE(IN REVISIONE)
General FictionDimenticate le storie della brava ragazza che salva dai suoi demoni il suo amato. Dimenticate le storie dove c'è sempre un lieto fine e fu "l'amore supera ogni cosa" Dimenticate le storie dove c'è qualcuno a coprire le spalle dell'altro. Nel mondo d...