22-Sangue contro potere

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Sarah

Si è scatenato l'inferno.
Vedo Trevor che si tiene con la mano la parte dove Blacke gli ha sferrato il pugno.
Cosa hai combinato Blacke?!

John si sposta e si posiziona davanti a Blacke mentre Trevor, dalla tasca dei suoi pantaloni, estrae un fazzoletto per togliere il sangue che iniziava a volare dal naso.
«John non preoccuparti, il ragazzo a bisogno di una lezione» non era arrabbiato ma divertito e questo non andava affatto bene,Trevor quando ci si metteva sapeva essere molto peggio di Blacke.
«Trevor lascialo stare ti prego» li prendo la mano e la stringo alla mia.
Mi guarda, mi sorride, mi accarezza il viso e mi sussurra«Non sono un prete,non perdono» .

Si dirige verso John, lo sposta così da avere Blacke di fronte a lui.
«Vuoi combattere bene, ma andiamo fuori. Il tuo sangue non deve sporcare il pavimento,lo rovinerebbe» alza un angolo della bocca mentre una scintilla passa nel suo sguardo.

Si dirigono fuori, e insieme a loro tutti gli altri mentre io non riuscivo più a muovermi.

«Lo massacrerà vero?» non la vedo ma so che è preoccupata ed è per questo che non amo portarla con me in queste situazioni.
«spero di no, non mi va di supplicare Trevor per non rompergli ogni osso»
«Lui ti piace vero? Blacke ti piace?»
A quelle parole inizio a ridere.

«Gem ma che stai dicendo»
«Sarah lo si capisce da come vi guardate entrambi, anche un bambino lo capirebbe»
Taglio corto e ci dirigiamo verso la porta sul retro, dov'erano tutti.

C'era un cerchio di persone e Trevor e Blacke erano nel mezzo.
Gemma rimane affianco alla porta ed io mi faccio strada tra la folla, volevo evitare tutto questo soprattutto se il tuo ex ragazzo riusciva ad uscire sempre vivo dalla gabbia.

Trev massacra letteralmente ogni sfidante e questo non potrebbe essere diverso dagli altri.
Appena riesco ad entrare, Trevor si stava già spogliando, togliendosi la giacca e camicia e Blacke il suo giubbotto e maglietta nera.
I loro corpi erano pieni di tatuaggi,linee volti, scritte, disegni, continuavano fino al cavallo dei pantaloni.

«Trevor smettila, lascialo perdere è solo uno che ha bevuto un po' troppo»
«Sarah chiudi quella cazzo di bocca, sai che non mi piace quando qualcuno si scontra con me soprattutto se ha provato a toccarti e lui l'ha fatto e come se l'ha fatto!» ringhia
«Ma dico lo vuoi ammazzare, lascialo stare» gli afferro i polsi per provare a trattenerlo ma lui con forza si libera ed io perdo l'equilibrio e cado con il culo a terra.

Vedo Blacke buttarsi come una furia su di lui, ma Trevor riesce a tenergli testa. Schiva i colpi, ed ecco il suo gioco, aspetta il momento per ammazzarlo.

Dopo qualche colpo buttato in aria, Blacke viene colpito in pieno volto, indietreggia.
«Ragazzo mio hai fatto scoprire il tuo punto debole. Appena finisco con te ti farò vedere come bisogna prenderla» gli urla Trevor con un sorriso in volto.

Blacke si porta la mano vicino alla bocca e sorride appena vede del sangue sul dito, sputa e rimane fermo a guardarlo, fino a quando non si ributta su di lui cadendo a terra entrambi,le nocche di Blacke si riempiono di sangue,mi porto la mano sulla bocca,gli occhi iniziano a bruciarsi.

Vedevo i suoi demoni più profondi impadronirsi di lui, peggio di quello che aveva fatto nella gabbia, era completamente perso, vedevo i colpi sempre più forti e lui era perso, perso nel suo buio.
Trevor non si muoveva, l'unica cosa che sentivo erano le sue risate, delle risate che mi vennero i brividi per tutto quanto, per il suo comportamento.
«Blacke fermati» gli urlo ma non sente nulla, come quella sera nella gabbia. Mi dirigo verso John e Julia.
«John frena tutto questo,non finirà bene, fermagli ti prego» lo imploro con il nodo in gola
«Non posso, l'hanno voluto loro» gli occhi di Julia erano rossi e mancava poco che una lacrima scorresse sulle sue guance.

SCOMMESSA MORTALE(IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora