2-Il Pub

639 23 0
                                    

Sarah

«Ehi vado a prendere una birra. Tu vuoi qualcos'altro oltre a noccioline e una... Coka?!»
Guardo la mia amica perplessa come se quella bevanda fosse la cosa più strana che avessi mai visto in tutta la mia vita.
«Sul serio, una coka ti sei presa?! Cavolo
Gemma stiamo in un pub di venerdì sera, è possibile fermarti e rilassarti un po'?!» Le chiedo quasi come una supplica.

Mi fa cenno di no col capo, anche stavolta ci ho provato e ritorno a mettere davanti a lei la sua dannatissima coka.
«Okay aspettami qui vado a prendere le birre per gli altri» le urlo all'orecchio per sovrastare la musica abbastanza alta.

Il pub non è nuovo, anzi, ha un bel po' di anni, è vissuto e non c'entra quasi niente con Seattle, e come se fosse in un mondo a parte ed è bellissimo proprio per questo. Tutto in legno, dalle sedie fino al bancone e sulle pareti ci sono appese tutte le magliette di Bobby quando giocava a football.

Mi faccio strada tra la folla, mi appoggio al bancone e faccio segno a Bobby di tre birre.
Bobby lo conosco da molto tempo, prima che venissi al college giravo qua in torno.
È un uomo sulla quarantina, si veste con le sue solite camicie di flanella e ha una pancia da birra ovviamente. Ha uno sguardo un po' scontroso ma è gentile ovviamente se riesci a fartelo amico.
Ci sono solo tre regole nel pub di Bobby:
-niente risse
-niente ubriachi
-niente scommesse
Non vuole avere rogne con i piedi piatti. Se qualcuno ha intenzione di fare una di queste tre cose che le faccia ma altrove.

«Ciao bambina mia? Com'è andata la giornata?» mi domanda con un sorriso caldo come fa sempre. Esce dal bancone e viene verso di me con le braccia aperte.

«Poteva andare meglio, il corso di economia mi distrugge e poi» frugo nella borsa il pacco di sigarette e faccio cenno a Bobby di prendersela una.

«Sai che non dovresti fumare vero?» mi domanda in tono affettuoso mentre ne estrae una dal pacchetto quasi vuoto.
«Si lo so e non dovresti fumare neanche tu» gli puntualizzo con il dito contro.

Mi accendo e gli passo il clipper all'uomo difronte a me, al mio zio adottivo, al padre che non ho mai avuto.
«Mi ricordo quando eri una ragazzina e venivi qui con gli altri» si gratta quella barba che sta diventando sempre più folta. Hipster da hipster, almeno se la sta curando.
«Bob non voglio parlarne... Ora potresti darmi le birre, ho Gemma che mi aspetta al tavolo con gli altri» .
Mantengo la rabbia.

Bobby si alza dallo sgabello del bancone e fa il giro. Si abbassa, prende tre birre dal frigorifero e le apre. I suoi occhi sono su di me come se volessero leggermi nel pensiero.
Mi dispiace Bob non sta volta.
Prendo le birre e mi dirigo al tavolo, dove vedo insieme ad Gemma, Nicole e Jasper appena arrivati.
«Ciao ragazzi, ho portato le birre» le appoggio sul tavolo e gli abbraccio.
Nicole e Jasper sono fratelli, gli ho conosciuti grazie ad Gemma al corso di letteratura al primo anno. Sono divertentissimi soprattutto quando si punzecchiano tra di loro.
Ridiamo e scherziamo, parliamo, molte volte si avvicina anche Bobby.
Beviamo tre birre ciascuno e facciamo applaudire tutto il locale, quando Gemma finisce la sua prima birra.

«Ragazzi io esco fuori a fumare okay? Torno fra un attimo» gli dico quasi urlando a tutti e tre.
Prendo il giubbotto dalla sedia e mi dirigo verso la porta.
Mentre tiro la maniglia, un gruppo di motociclisti entrano nel locale, con le loro giacche e le loro "ragazze". Aspetto che entrino tutti e poi in fondo alla fila vedo di nuovo quel volto.
«Devi smetterla di seguirmi ragazzina?» quanto li vorrei togliere quel sorrisetto dalla faccia.
«Si certo ora spostati vorrei uscire fuori a fumare» dico nervosamente, mentre cerco in ogni modo di scavalcarlo.
«Mmmh direi che è arrivato il momento di darti i tuoi amati interessi» alzo lo sguardo, sta guardando le mie labbra e io sto guardando le sue. Diamine.
Scendiamo i due gradini, mi appoggio sulla mia moto parcheggiata di fronte al locale, lui, nel frattempo estrae dal suo giubbotto di pelle nero il pacchetto e mi porge una sigaretta.

SCOMMESSA MORTALE(IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora