24-Un cuore diviso a metà

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Sarah

Infilo le chiavi nella serratura, giro ed entro nel mio appartamento.
I miei occhi vagano per tutta la stanza fino alla figura di Gemma, seduta sul divano mangiucchiandosi le unghie.

Mi avvicino verso di lei e solo quando sono davanti a lei, alza il viso e subito dopo si fionda tra le mie braccia.
«Ho pensato al peggio»
«Non devi mai preoccuparti per me capito?! » le bacio tra i capelli e mi stacco dirigendomi nel corridoio, dritta nella mia stanza.

Apro la porta, prendo dall'armadio dei vestiti e un borsone.
Gemma rimane a bocca aperta. Viene verso di me per togliermi la borsa dalle mani.
«Sarah che cazzo stai facendo?!» La guardo sbigottita,non era da lei dire parolacce solo quando era incazzata e credo che ora lo fosse davvero.
Le prendo le mani e ci sediamo sul letto.
«Gemma ascoltami attentamente. Io non posso restare qui, almeno non per ora,non posso, gli ho promesso che sarei stata con lui»

Corro o attimi di silenzio e poi la vidi scoppiare
«Ma dico ti sei fottuto il cervello, Sarah ma stai scherzando? Non ci posso credere come puoi stare con lui, dopo quello che ti ha fatto. Te lo ricordi cosa ti ha fatto vero?»

È furiosa e la capisco.
«Si lo so ma che dovevo fare, dimmi cosa diavolo dovevo fare, capisci che l'ammazza!Ed era un altro uomo sulla mia coscienza» Stavo perdendo le staffe anch'io.
«Che cosa stai dicendo non capisco» mi guarda corrucciata ed io faccio un bel respiro, un lungo respiro.
«Che cosa è successo quando Ve ne siete andati?» domanda mentre arriccia le sopracciglia.
<Io... Noi...> Mi vergognavo di dirgli cosa è successo ma sapevo che doveva sapere, preferivo che mi odiasse anzi che mi odiassero tutti piuttosto che la toccassero.

Mi guarda con sguardo interrogativo.
«Siamo tornati a casa, siamo saliti in bagno voleva che gli pulissi il sangue, quel sangue. Poi le cose sono generate, mi ha preso, mi ha buttato sul letto e mi ha giurato che se fossi stata con lui, Blacke non lo toccava. E poi, poi....-sospiro chiudendo gli occhi e stringendo le mani a pugno- poi l'abbiamo fatto»

Gemma si mette le mani sulla bocca, aveva gli occhi tutti rossi di rabbia. «Poi stamattina è stato diverso, era il Trevor che conoscevo, dolce. E poi non so mi ha supplicato di non lasciarlo senza minacce,mi ha chiesto di perdonarlo e non lo so cosa mi è preso ci siamo baciati e sono tornata la vecchia me con lui. L'ho voluto Gemma» scoppio in un pianto che non volevo che uscisse.

Avevo paura che Gemma mi avrebbe giudicato.
Mi stringe a sé« ehi ehi, calmati io sono con te»
«Gemma mi sono sentita una merda, ho voluto lui stamattina, l'ho voluto io che mi toccasse,io non so, mio dio non capisco più nulla»
«Sarah guardami,non è colpa tua okay? Non devi sentirti così e poi credo che sia normale, l'hai amato tanto, era tutto lui per te. Sei divisa la tua vecchia te vuole lui mentre la nuova te vuole Blacke»
Mi stacco dal suo abbraccio.
Mi asciugo le lacrime.

«Lui come sta?»
Gemma mi dà un fazzoletto.
«È arrabbiato,non con te ma con se stesso. Quando ti ha vista andare con lui ha urlato così forte che mi ha spezzato in due. Ha urlato il tuo nome, ha iniziato a dire parole senza senso,non voleva essere toccato. Mio dio Sarah sembrava più morto che vivo»
«Non posso andare da lui,non posso» Continuo tra i singhiozzi.
«Asciugati le lacrime e andiamo, non pensarci, io starò con te sempre»
Faccio come dice, prendo il necessario, le chiavi della moto e scendiamo giù.
Mi sentivo il mondo cadermi addosso, ogni cosa ormai era confusa: odio, amore, volere, desiderio, rabbia. Ogni sentimento ormai si era mischiato con l'altro.

Appena salgo sulla moto, mi sono sentita meglio, molto meglio,più leggera. Gemma si siede dietro di me. Mi tocca la spalla,mi volto e con gli occhi li chiedo cosa c'è. Mi fa segno di guardare alla mia destra.
Mi volto, c'era la macchina che mi ha accompagnato a casa.
«Gemma tieniti forte,voglio divertirmi un po' okay?!» Fa cenno con la testa di si. Accendo il motore ed è musica per le mie orecchie. Metto la visiera e premo sull'acceleratore.
Ora ci divertiamo,vediamo se riesci a starmi dietro.

SCOMMESSA MORTALE(IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora