La sveglia ruppe il sonno tranquillo di Lauren. Provò a raggiungerla senza aprire gli occhi ma si rese conto di non riuscirci, perché un corpo la bloccava al letto. Aprì gli occhi sconvolta, fissando Camila che praticamente le stava dormendo addosso, usandola non solo come cuscino, ma anche come materasso. La prima cosa che verificò fu che fossero entrambe vestite. Tirò un sospiro di sollievo. Camila aveva le braccia intorno al suo corpo, e le loro gambe erano intrecciate. La testa era sul suo seno, e i capelli erano sparsi un po' ovunque. Ora il problema era: come svegli il tuo capo senza procurarle imbarazzo? Arrivò rapidamente alla soluzione.
Non la svegli, aspetti che si svegli da sola, facendo finta di continuare a dormire.
Chiuse gli occhi, aspettando mentre la sveglia continuava a suonare.
Ricordò la sera precedente. Dopo quella fantastica cena, Normani e DJ si erano lasciate andare alle effusioni sul ponte del battello, e lei... Cavolo! Aveva chiesto a Camila di ballare con lei, e il suo capo aveva accettato con un gran sorriso. Lei l'aveva abbracciata dalla vita, mentre la cubana le aveva portato le braccia al collo, e si era poi poggiata con la testa sulla sua spalla. La musica jazz, l'atmosfera romantica... Si era trattenuta varie volte dall'impulso di baciarla, sforzandosi di ricordare che era il suo capo. Tornate in hotel, Lauren si era messa a letto mentre la cubana era in bagno, e doveva essere crollata perché non ricordava più nulla.
"Mhhh." Mugolò la ragazza in questione, evidentemente infastidita dalla sveglia. "Spegni quel dannato aggeggio." Non si era mossa, Lauren sentiva ancora il corpo rilassato sul suo, il respiro regolare, finché non sentì la cubana che sussultava. La sentì spostarsi da sopra di lei, scivolando di lato mentre mormorava "Cazzo!". Stranamente sentì nello stomaco una sensazione di vuoto, di delusione alla mancanza di contatto. Capì dagli spostamenti che l'altra si stava alzando, sentì che spegneva la sveglia e poi i passi dirigersi in bagno e prima che la porta si chiudesse, Camila la chiamò con voce roca.
"Jauregui. Jauregui, sveglia. Lauren!"
Al sentire il suo nome, sul suo viso si dipinse un sorriso.
"Mh. Si, sono sveglia." La sua voce era arrochita dal sonno, e graffiante.
"Ok, sveglia anche le altre, così partiamo presto. Falle venire qui per la colazione." Disse prima di chiudere la porta.
Dispotica! Ma scommetto che a letto sei passiva... Oddio, che diavolo mi viene da pensare!
Si schiaffeggiò la fronte, cercando di cancellare il pensiero appena formulato nella propria testa, conscia che il contatto col corpo dell'altra le aveva svegliato tutti i sensi. Raggiunse il cellulare per contattare la coppia felice che viaggiava con loro, svegliandole. Qualche minuto dopo Camila, in pigiama, uscì dal bagno, e ci si chiuse lei dopo essersi scambiate un imbarazzato 'Buongiorno'. Dalla porta poteva sentire la sua voce, senza capire cosa stesse dicendo.
Starà parlando con quella Sofi. Chissà se le ha detto che stanotte mi ha usata come materasso.
Si rese conto che da quando erano partite, i suoi pensieri erano monopolizzati dal suo capo. Avrebbero trascorso due settimane insieme. Ringraziò mentalmente quella Sofi del fatto che le raggiungesse, anche se con un pizzico di fastidio. Probabilmente se il suo capo fosse stato single si sarebbe buttata tra le sue braccia nel giro di pochi giorni. Dopo essersi lavata, si vestì.
Ma chi voglio prendere in giro? Mi ci sarei buttata già ieri sera, e l'avrei scopata tutta la notte. Ma per mia fortuna, ha una fidanzata. Non posso buttarmi in una relazione con il mio capo, foss'anche di solo sesso. Ho già troppi problemi.
Uscì dal bagno trovando Camila che stava indossando una felpa. La curva della sua schiena nuda le procurò un formicolio familiare. Lo ignorò, facendo finta di non aver visto nulla, mentre qualcuno bussava alla porta. Sentiva le voci allegre di Normani e della sua fidanzata, mentre la cubana, che non si era accorta ancora della sua presenza, si diresse alla porta per aprire e farle accomodare.
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Better together - Camren
FanfictionLauren, ventinove anni, non crede all'amore. Camila, ventotto anni, inguaribile romantica con un gran segreto.