Capitolo 10

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Lauren si svegliò pian piano, rendendosi conto di avere nuovamente Camila tra le braccia. E stavolta la cubana non aveva la scusante della paura. Aprì piano gli occhi, rendendosi conto di essere al centro del letto. Ricordava di essersi posizionata all'estrema destra del letto, e il suo capo era esattamente sul bordo del materasso dall'altra parte. Quindi si erano avvicinate entrambe.

Aspetta, lei era dall'altro lato...

Trattenne una risata. Aveva il braccio destro attorno alle spalle di Camila, che a sua volta era accoccolata al suo lato, poggiata con la testa sulla sua spalla, il braccio intorno alla sua vita, una gamba piegata sopra le sue. Un raggio di sole colpiva entrambi i loro visi, capì che era stato quello a svegliarla. È così bella, dannazione... Stava davvero bene così, quindi richiuse gli occhi godendosi quella sensazione, quel momento di pace... quel profumo.

Sentì l'altra ragazza muoversi un po', segno che stesse per svegliarsi. La sentì mugolare. Avrebbe voluto guardarla, scommetteva che l'espressione sul suo viso in quel momento fosse adorabile, ma si fece forza e li tenne chiusi. Camila si strinse ancora di più a lei per un attimo.

Sentì dei passi nel corridoio, poi la porta della camera fu aperta. Fu nuovamente tentata di aprire gli occhi per vedere chi si fosse intrufolato in camera, ma poi riconobbe la voce.

"È solo una dipendente, eh?" Sofi. Pensò Lauren, prima che la minore delle Cabello si schiarisse la voce, sperando di svegliarle. Non vedendo reazioni parlò ad alta voce. "Sveglia, belle addormentate. Ally ha preparato la colazione e vi vuole giù entro cinque minuti!"

"Mhmmm va via Sofi. Ho sonno." Disse la sorella, accoccolandosi ancora di più a Lauren, che spalancò gli occhi, fissando prima Sofi, appoggiata alla porta con le mani conserte e il suo solito sorrisino sul volto, e poi Camila. Si schiarì la voce anche Lauren, sperando di svegliare la cubana che aveva intensificato la presa sul suo fianco.

"Ehm... Camila..." Riprovò, sapendo di essere sotto lo sguardo indagatore di Sofia. Sentì Camila irrigidirsi, poi sollevare la testa di scatto fissando quegli enormi occhi marroni nei suoi. Si scostò rapidamente dall'altra, con sguardo colpevole. Fissò sua sorella, senza sapere cosa dire. La più piccola rise, scuotendo la testa, e disse loro di scendere per la colazione.

L'imbarazzo era palpabile tra le due, e Lauren decise di romperlo sperando di non risultare antipatica.

"Beh, buongiorno... la prossima volta ti lascio il lato destro del letto."

La cubana si rese conto che doveva averla scavalcata durante la notte, e arrossì visibilmente.

"S-scusa." Balbettò ancora più imbarazzata. Era davvero adorabile. Lauren le sorrise, non riuscendo a trattenersi.

"Ehi, è...ok." Cercò di tranquillizzarla senza sbilanciarsi troppo. Il suo sguardo era catturato dagli occhioni marroni della cubana, avrebbe potuto perdersi lì dentro. Si stavano fissando da diversi secondi ormai, e la corvina si riscosse. "Beh, la tua amica ha preparato la colazione. Andiamo?" Le disse scendendo dal lato sinistro del letto e passandosi una mano tra i capelli. Camila annuì, scendendo dall'altro lato del letto e avviandosi verso la porta dietro di lei.

Mancavano solo loro al tavolo della colazione, così si accomodarono alle uniche sedie disponibili, l'una accanto all'altra, dando il buongiorno a tutte. Ally le guardò male, prendendo la parola.

"Ragazze, ma insomma... Non ci credo che davvero ve lo siate dimenticato! Buon Natale!"

In effetti, l'evento era passato in secondo piano rispetto al viaggio. Iniziarono a scambiarsi gli auguri, mentre Ally offriva eggnog e pancakes a tutti. Durante la colazione decisero il menù per il pranzo, e mancavano solo le ultime cose da comprare giù in città.

Better together - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora