Capitolo 24

1.2K 45 13
                                    

"Brutta stronza, avevi detto che le avresti fatto la proposta stasera!" L'accusò Dinah, imbronciata per non aver assistito al momento, e non solo per quel motivo. Camila arrossì sotto lo sguardo delle altre, e soprattutto di Lauren, che prese la palla al balzo.

"Tu, cosa?" Non riusciva a togliersi il sorriso dal volto, mentre osservava Camila che lanciava un'occhiataccia alla sua amica, spiegandole.

"Grazie di avermelo fatto presente, DJ! Era questo il programma fino a poco fa!" Lo sguardo confuso della polinesiana la spinse a continuare, mostrando l'anello al dito. "Lauren", sottolineò, "mi ha chiesto di sposarla." La voce le si ruppe dalla commozione, ripensando al momento trascorso da poco. In quel momento era la persona più felice del mondo. La corvina intrecciò le dita con le sue, senza riuscire a toglierle gli occhi di dosso. Dinah spalancò gli occhi, mentre le altre si complimentavano con le due, abbracciandole.

"Congratulazioni ad entrambe!" Disse per ultima, abbracciando prima Lauren. Poi si portò davanti alla sua migliore amica, e con sguardo serio la prese per il polso, trascinandola nella camera più lontana di tutte. "Devo parlare con Mila, voi iniziate pure a festeggiare!" Urlò lungo il corridoio, prima di chiudere la porta dietro di loro. Iniziò a camminare nervosamente lungo il perimetro della stanza. "Ha incasinato tutto, cazzo!" Urlò quasi.

"DJ, non ha incasinato nulla, mi ha solo preceduta, ma ormai non si aspetta più una proposta da me, visto che le ho detto di si. Faremo tutto come programmato, stasera, a cena, faremo le nostre proposte."

"No, no, no, no." Continuava a negare Dinah. "Ora Normani penserà che lo faccio solo per competizione."

"Sappiamo entrambe che non è così. E lo sa anche lei, DJ." Le mise le mani sulle spalle, fermandola per intercettare il suo sguardo. "Andrà bene."

"E se mi dice di no? Se non volesse sposarmi?" Le chiese, terrorizzata all'eventualità.

Camila non riuscì a rispondere subito, bloccata dalla propria risata. "Tu sei matta! Quella donna è innamorata follemente di te dal primo istante, non aspetta altro che diventare tua moglie e darti tanti piccoli Hansen-Kordei Hamilton."

Le parole di Camila rassicurarono l'amica, che sospirò dall'ansia, annuendo.

"Tu piuttosto! Non volevi aspettare la prima notte di nozze?" Insinuò la più alta, sollevando un sopracciglio e guardandola in modo malizioso. Camila arrossì di botto, ripensando agli avvenimenti della mattina.

"S-si. N-noi n-non... non stavamo... Cioè io si, ma lei no... Hai capito, no?" Borbottò imbarazzata, mentre l'altra strabuzzava gli occhi.

"Oh, cazzo, si ho capito troppo bene! Tu che toppi! Ora lo twitto: #CamilaTops. Non l'avrei mai detto!" Disse prendendo il cellulare, mentre ridacchiava maliziosamente. Era capace di farlo per davvero, ma la più piccola glielo impedì, saltandole sulle spalle e appendendosi come un koala per strapparle il telefono di mano.

"DJ, non ti azzardare!" Urlò mentre l'amica perdeva l'equilibrio, cadendo rumorosamente e facendo un boato assurdo. Sentirono le altre correre in loro direzione e spalancare la porta preoccupate, attirate dall'urlo e dal frastuono della caduta. Le guardarono con sguardo colpevole, prima di iniziare a ridere come due bambine, contorcendosi sul pavimento. Le altre alzarono gli occhi al cielo, prima di aiutarle a rialzarsi dopo che si furono calmate.

Mentre uscivano dalla stanza, si sentì il suono di un tweet appena postato. Camila si girò a fissare Dinah, che con sguardo metà colpevole e metà divertito, mise via  il suo cellulare nella tasca posteriore dei jeans, passandole poi accanto con aria soddisfatta.

"Io ti" Camila non continuò la frase, iniziando a rincorrere l'amica per tutto l'appartamento. Lauren e Normani si scambiarono uno sguardo divertito, uscendo dalla stanza.

"Non riderei se fossi in te." Le comunicò Ally, che incuriosita aveva sbirciato già il profilo di Dinah. Campeggiava un'unica semplice frase, seguita da un hashtag che fece arrossire la corvina.

Non ci posso credere! #CamilaTops!!!

"DJ, sei una donna morta!" Urlò Lauren, rossa come un peperone, prendendo a rincorrere l'amica insieme alla sua fidanzata, mentre Ally, Sofi e Normani si tenevano la pancia dalle risate.



La serata, organizzata con l'ottima scusa di festeggiare la proposta di matrimonio, fu perfetta. Erano andate tutte insieme, favolose nei loro vestiti eleganti, nel miglior ristorante della città, dove Camila aveva fatto riservare l'intero terrazzo solo per loro. Le candele illuminavano soffuse l'ambiente, le stelle e la luna provvedevano a fare il resto. La temperature era stata piacevole, il vino e i pasti erano stati sublimi, e ora aspettavano solo il dolce. Erano tutte in piedi, sul bordo del terrazzo con vista sull'oceano, a guardare il panorama.

Camila e Dinah si lanciarono uno sguardo d'intesa. Era il momento perfetto. Era il momento di fare la propria mossa. Misero da parte il nervosismo, dandosi coraggio a vicenda, anche se Dinah ne aveva maggiormente bisogno. In fin dei conti, Camila conosceva la risposta di Lauren, mentre per Dinah la risposta di Normani restava un'incognita. Almeno nella sua testa.

"Torniamo subito." Mormorò Camila a Lauren e Normani, lasciando una carezza sulla base della schiena della sua fidanzata prima di allontanarsi. Raggiunse Dinah, che frugava agitata nella sua borsetta.

"Non c'è. Non c'è!" Svuotò il contenuto sul tavolo, cercando ossessivamente lo scatolino di velluto che campeggiava sul resto della roba. "L'ho dimenticato, o magari l'ho perso. Oddio, l'ho perso. Non sono in grado nemmeno di portarmi dietro un maledetto anello, come posso organizzare un matrimonio? Ma tanto non ci sarà nessun matrimonio, perché non ho quel cazzo di anello per fare la mia proposta. E se anche la facessi, lei mi direbbe di no, perché non sono in grado"

"DJ, calmati. L'anello è proprio davanti a te." Camila bloccò le mani nervose e il parlare agitato dell'amica, sorridendo della sua ansia. Le mise lo scatolino tra le mani, chiudendole sull'oggetto e avvolgendole con le sue. Cercò lo sguardo angosciato dell'altra, bloccandolo con il suo. "Fai un respiro profondo e calmati. Ora andiamo lì e ti prenderai tua moglie. Chiaro?" Le disse, cercando di trasmetterle sicurezza. "È tua, devi solo inginocchiarti ed aprire lo scatolino. Non serve parlare. Ce la fai?"

Dinah fece una serie di respiri profondi, calmandosi e annuendo varie volte. Buttò giù un sorso di vino per cercare altro coraggio nell'alcol. Guardò l'amica e annuì, finalmente convinta e sicura di sé. "Andiamo a prenderci le donne che amiamo." Concluse. Camila sorrise felice, recuperò anche l'anello che sua madre le aveva detto di dare alla donna della sua vita, e avanzò insieme alla sua amica verso Lauren e Normani, che ignare, erano ancora di spalle e chiacchieravano tranquille.

Sofia, che non si sa come aveva capito tutto, prese il cellulare iniziando a riprende la scena. Era sicura che sarebbe stato un momento memorabile, da mostrare presto ai suoi futuri nipotini.

Le due arrivarono dietro le rispettive compagne, si guardarono un'ultima volta, prima di schiarirsi la voce. Quando Lauren e Normani si voltarono verso di loro, i loro sguardi seguirono i movimenti delle due, che si inginocchiarono l'una accanto all'altra mostrando ognuna alla propria compagna i propri anelli. Come se fossero legate da un filo invisibile, parlarono in simultanea.

"Normani..." - "Lauren..."

"Vuoi sposarmi?" - "Vuoi sposarmi?"

Ally lanciò un gridolino che scosse le due dal momento di trance in cui erano piombate. Si scambiarono uno sguardo lucido e felice, annuendo velocemente.

"Si!" Disse Normani, inginocchiandosi davanti alla sua fidanzata per baciarla, mentre le lacrime le iniziavano a rigare il volto, e Dinah sospirava nel bacio, allontanando l'ansia e l'agitazione. Mi ha detto si. Mi ha detto di si. Si ripeteva, cercando di convincersi di non essersi immaginata tutto.

"Certo che si, credevo fosse chiaro!" Rispose Lauren, tremendamente felice, tirando Camila in piedi per baciarla.

"Bene, allora vediamo di accelerare la cosa, che non ne posso più!" Rise Camila, mormorandole quelle parole nell'orecchio di Lauren, che ebbe un brivido mentre la stringeva ancora a sé. "Voglio essere tua moglie. Voglio essere completamente tua, solo tua."


Better together - CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora