21 - Akaashi Keiji

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"Come faccio a fidarmi di te se nemmeno ti conosco!?"


"Esattamente come hai fatto finora"


E queste sue parole, ancora non accennano ad uscirmi dalla testa. Cammino, da sola per le strade di Tokyo alle undici di sera, incurante delle occhiate che certi tizi poco raccomandabili mi lanciano. Fingo di essere al telefono con una mia amica per evitare strane aggressioni e quando finalmente mi chiudo la porta di casa alle spalle, crollo in ginocchio, non riuscendo più a reggermi in piedi. Oikawa accorre in mio soccorso


"Si può sapere dove sei stata? Pensavo che tornassi a casa per cena, ti ho scritto una marea di messaggi cazzo!"


"S-scusa"


"Va tutto bene? E' successo qualcosa? Perché Bokuto non ti ha riaccompagnata a casa? Potevi chiamarmi e sarei venuto a prenderti, non va bene girare da sola a quest'ora della notte"


"L-lo so, scusami"


"Non fai altro che scusarti... vieni qui, siediti" mi fa accomodare sul divano e mi avvolge tra le sue braccia "Va tutto bene?"


"Sì, presumo di sì"


"Che significa? E' successo qualcosa con Bokuto? Avete litigato?"


"Uh... no, in realtà abbiamo fatto sesso"


"Allora cosa c'è che non va?!" alza la voce di quattro ottave


"Ok, ora te lo dico, te lo devo dire perché è tutto troppo strano e io non riesco più a sopportarlo"


"Così mi preoccupi"


"Quando abbiamo fatto una passeggiata insieme il mese scorso mi hai portata in quel parco col laghetto che sta a quattro isolati da qui, lì ho notato uno strano uomo piuttosto affascinante. Involontariamente sono capitata diverse volte in quello stesso parco e c'era sempre anche lui, così siamo finiti a chiacchierare ma lui è decisamente un tipo strano, fin troppo riservato. Ci siamo scambiati i numeri di telefono ma lui alterna momenti in cui è molto attraente a momenti in cui è una testa di cazzo fatta e finita. Tanto per la cronaca, è lo stesso uomo da cui ho tratto ispirazione per l'ultimo completo che ho realizzato. Stasera mi aveva invitata per una passeggiata alle otto quindi ho chiesto a Bokuto di portarmi lì, ma quando sono arrivata alle otto e mezza non c'era, mi sono seduta su una panchina e mi sono addormentata mentre lo aspettavo. Mi sono svegliata ed era lì, in piedi davanti a me da non so quanto tempo e mi ha detto che erano le dieci di sera. Abbiamo chiacchierato e come al solito lui mi affascinava da morire ma poi ha ricevuto una chiamata di lavoro e se n'è andato: alle undici di sera, capisci!? Chi cazzo lavora in un ufficio alle undici di sera se non un fottuto agente segreto!?"


"Aspetta un attimo, frena un momento. Mi stai dicendo che questa testa di cazzo ti ha lasciata sola in un parco di notte come se niente fosse!?"


"Uhm... sì ma il problema è che-"


Haikyuu!! ¦ BUSINESS MANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora