38 - Mani piene di calli

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"Ci vediamo in ufficio per terminare il nostro colloquio, Sakura"

Le sue parole rimbombano nella mia mente a non finire, quasi fosse diventato un mantra. Si ricorda del fatto che devo farmi accompagnare al laboratorio dove potrò terminare la fodera dei pantaloni, non è vero? Come se mi importasse! Queste sono solo reazioni fisiche e involontarie del mio corpo, lui è il mio capo e finché non avrò terminato anche solo una commissione non posso assolutamente permettermi di cedere alla tentazione che rappresenta in questo momento. O almeno questo è il piano...

"Mi scusi per l'attesa signorina Rin, possiamo andare" la voce di Sugawara mi allontana dai pensieri oscuri che stavano affollando il mio subconscio

"Si figuri, nessun problema"

Il viaggio in auto è silenzioso per i primi minuti, ma poi l'argomento che decide di iniziare mi lascia di sasso e mi fa sentire non poco a disagio

"Signorina Rin... posso rivolgerle una domanda molto indiscreta?" il suo sguardo preoccupato non promette nulla di buono

"Ma certo" cerco di sorridere per sembrare rilassata e non in preda ad un attacco di panico

E se mi chiedesse che tipo di relazione ho con Akaashi? O se abbiamo mai fatto sesso? Non so quanto riuscirò a rimanere professionale e composta nel rispondere a questo tipo di domande, ed essendo il suo assistente personale è più che lecito che si accorga dell'improvviso interesse del suo capo nei miei confronti. Perché non mi sto immaginando tutto, giusto? E' più che evidente che lui sia interessato a me... vero?

"Lei è sposata? O si trova legata ad una relazione stabile?"

"No... assolutamente no"

"Oh... che sollievo" si lascia sfuggire un sospiro liberatorio che mi provoca una risatina "Non le mentirò, ho notato che il Presidente ha un particolare interesse nei suoi confronti, ma dopo alcune esperienze passate vorrei assicurarmi che non ripeta gli stessi errori"

"Di cosa stiamo parlando esattamente?"

"Il Presidente ha gusti... particolari, quando si tratta di donne" perché queste parole mi intrigano ancora di più? "Non le mentirò, spesso si è intromesso nelle relazioni di donne molto celebri e abbiamo rischiato scandali terrificanti. Ammetto che occuparsi di queste situazioni così scomode è molto stressante"

"Ho come l'impressione che lei non dovrebbe raccontarmi queste cose" commento ridacchiando

"Ha perfettamente ragione, ma penso di potermi fidare di lei. E' l'unica con cui lui parla" il suo tono di voce improvvisamente triste mi lascia sorpresa

"In che senso?"

"Non ha mai parlato seriamente con una donna prima d'ora, figuriamoci passare la serata a casa di quest'ultima. Non posso permettermi di giudicare la vita del Presidente né tantomeno le sue scelte di vita, ma se dovessi giudicare il suo comportamento potrei affermare con certezza che con lei è completamente diverso"

"Ancora non capisco se parole come queste mi fanno sentire lusingata o a disagio" ammetto a sguardo basso

"C'è tempo per queste cose" si limita a rispondere "Volevo solo assicurarmi che il Presidente non soffrisse ancora, non se lo merita"

E con queste parole arresta il motore di fronte all'atelier di moda più famoso di tutto il Giappone e io quasi non svengo. Mi presenta alla responsabile di questa filiale in centro ed inizio già a sentire le gambe deboli mentre mi mostra tutto il negozio e lo studio ai piani superiori dell'edificio

"Davvero non riesco a credere di poter mettere piede in un luogo del genere, mi sento così onorata" probabilmente ho pure gli occhi lucidi, devo sembrarle patetica

Haikyuu!! ¦ BUSINESS MANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora