Capitolo 5

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Mi avvicinai verso Jughead, come mi aveva detto Veronica, dovevo provare a parlargli.

<<Eii Jugh.>> gli dissi con un tono abbastanza calmo. Volevo fare pace con lui ma volevo che fosse lui a chiedere scusa.

<<Ciao t/n.>> mi rispose lui <<Come va?>>

<<Bene. Alla fine avete risolto con i Ghoulies?>> gli chiesi per mantenere su la conversazione, così da non far creare quei lunghi silenzi imbarazzanti.

<<Si, alla fine abbiamo risolto, però t/n devo chiederti scusa.>> mi disse Jughead con un'espressione colpevole in faccia <<Scusami t/n se prima di ho fatto chiamare e poi ti ho cacciato, sono proprio un barbone.>>

<<Esatto caro, sei proprio un barbone, ora scusami ma devo rubarti t/n. Due minuti e te la riporto.>> disse Cheryl interrompendo la conversazione che stavo avendo con Jughead.

Non so cosa le fosse preso, ma era davvero molto strano. Mi prese per i polsi e mi trascinò sul retro del locale, si piazzò davanti a me e iniziò a intrecciarsi le dita, come se mi dovesse dire qualcosa di davvero molto, ma molto importante.

<<Rossa, tutto bene?>> le chiesi squadrandola con uno sguardo perplesso e preoccupato allo stesso tempo.

<<Si, ascolta t/n, ci ho pensato molto, davvero, davvero molto e finalmente ho le idee chiare.>> mi disse Cheryl. Pensavo si stesse dichiarando, anzi lo speravo con tutto il cuore e invece non si avvicinava minimamente ad un fidanzamento quello che mi chiesse <<Domani farai un provino per entrare nelle River Vixens.>>

Il sorriso che si era formato sulla mia faccia scomparve e Cheryl se ne accorse.

<<Eii che succede? Non sei felice di avere un'opportunità di entrare nelle River Vixes?>> mi chiese Cheryl abbastanza delusa.

<<Nono rossa davvero sono felicissima. Il fatto è che pensavo mi chiedessi qualcos'altro.>> le dissi io <<Ora torniamo dentro e ci divertiamo ok?>>

<<No aspetta.>> mi disse Cheryl facendo iniziare il momento più magico della serata.

Io la guardavo con uno sguardo interrogatorio fin quando lei mi afferrò per i fianchi e appoggiò la sua fronte sulla mia. Chiusi gli occhi per godermi quel momento e poi tac, Cheryl poggiò le sue stupende labbra sulle mie. In quel momento migliaia e migliaia di farfalle svolazzavano nel mio stomaco senza mai fermarsi. Cheryl continuava a baciarmi mentre spostava le sue mani dai miei fianchi al mio collo ed io misi le mie sui suoi fianchi. Rimanemmo così fin quando non ci mancò ad entrambe il respiro, ci staccammo e sorridemmo. In quel momento era come se io e Cheryl stessimo vivendo in un'altra dimensione dove c'eravamo solo io e lei. Quegli sguardi sembravano infiniti, ormai i nostri occhi erano incatenati e niente li avrebbe potuti dividere, o forse no. La rossa mise fine a tutto ciò andandosene e lasciandomi lì, sul retro del locale, ancora mezza paralizzata e con un sorriso a 32 denti sul viso mentre ero ancora in quell'universo abitato solo da me e da Cheryl.

Credo di essere stati immobile nel punto dove mi ha lasciata Cheryl per 5 minuti, infatti sentivo da lì Ronnie e Betty cercarmi per tutto il locale chiedendo ad ogni persona se mi avesse visto, avvisando anche Archie e Jughead della mia presunta scomparsa. Anche loro si misero a cercarmi. Mi trovò l'unica persona che, nonostante sia un deficente con i fiocchi, con me era sempre gentile e comprendeva sempre i miei problemi, Archie.

<<T/n tutto bene? Che ci fai qui da sola? Ti stanno cercando tutti dentro.>> disse Archie preoccupandosi per me.

<<Eh? Ah, ciao Archie. No nulla tutto bene.>> gli risposi io ancora pensando al magico bacio fra me e Cheryl. <<Allora? Ritorniamo dentro?>>

<<Si andiamo, ma t/n, sicura che va tutto bene?>> mi chise Archie che aveva capito che era successo qualcosa. Io non gli dissi nulla perchè molto probabilmente lui l'avrebbe detto a Ronnie e io, per quanto bene volessi a mia sorella, non volevo che sapesse del bacio. Ronnie avrebbe iniziato a festeggiare come se non ci fosse un domani e io non volevo che Cheryl pensasse che quel bacio significasse soltanto aver baciato "la più figa della scuola, la più stronza, l'HBIC della scuola" per me, ma che invece volesse dire che avrei volentieri portato avanti una relazione stabile con lei.

<<Arch, te l'ho detto, va tutto alla grande, avevo solo bisogno di prendere un pò d'aria.>> gli dissi scontrosamente buttando fuori la prima cosa che mi venne in mente.

<<Ok va bene, io vado ad avvisare gli altri.>> disse Archie rientrando nel locale.

Dopo poco rientrai pure io provando ad evitare gli sguardi di tutti, l'unico sguardo che non avrei evitato per nessuna cosa al mondo in quel momento era quello della ragazza dai capelli rossi che poco prima mi aveva baciata. La cercavo impaziente di rivederla, anche se non la vedevo solo da dieci minuti, Cheryl mi mancava come l'aria, avevo bisogno di parlare principalmente del bacio. Fra tutte quelle persone che c'erano non c'era nessuna testa rossa, apparte quella di Archie. Avevo bisogno di parlare con qualcuno di quello che era successo, con Ronnie e Archie no assolutamente visto che se lo dicevo ad uno lo diceva all'altra e partivano i grandi festeggiamenti mentre se lo dicevo all'altra faceva partire lo stesso le grandi feste. Gli unici che avrebbero potuto aiutarmi anche solo di un minimo erano Betty e Jughead che erano al bancone del locale a bere e mangiare.

<<Eii ragazzi, avete visto Cheryl?>> chiesi per aprire una conversazione con quei due piccionicini ma anche perché ero preoccupata per la rossa.

<<Se ne andanta una decina di minuti fa, ma era particolarmente felice>> mi disse Betty.

<<Si, non l'ho mai vista così sorridente.>> ribattè Jughead guardando prima Betty e poi guardando me.

<<Ragazzi io so il motivo di questa sua smisurata felicità, possiamo parlare? Vi prego, ne ho bisogno tantissimo.>> dissi io sperando sperando in un minimo di comprensione da parte di quei due che avrebbero rinunciato all'ultima festa dell'estate per me e per i miei sciocchi problemi da innamorata.

<<Certo t/n, tanto qui ormai ci sono solo ragazzi ubriachi.>> mi rispose Betty iniziando da alzarsi.

<<E poi della droga non c'è traccia quindi qui la mia presenza è un pò inutile.>> disse Jughead.

<<Ok fantastico ragazzi. Betty possiamo stare da te per stanotte?>> chiesi io sperando in un altro si.

<<Ovvio t/n, andate a prendere la vostra roba per domani, ci vediamo direttamente a casa mia.>> disse Betty uscendo dal locale con me Jughead che la seguivamo. Appena usciti da lì ci salutammo e andammo a prendere tutto ciò che ci sarebbe servito il giorno dopo.

Quei 6 Di RiverdaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora