Capitolo 7

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Il mattino seguente io e Jughead stavamo dormendo come due bambini. Niente ci avrebbe potuto svegliare, nemmeno un carro armato, tranne Betty che, dopo essersi preparata, entrò in camera sua con due padelle e iniziò a sbatterle urlando.

<<SVEGLIA PICCOLI ADDORMENTATI!!! OGGI È IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA, DOBBIAMO ARRIVARE IN ORARIO!!!>> urlò Betty, che non vedeva l'ora di riprendere il comando del Blue and Gold insieme al suo fidanzatino.

<<Si Betty, siamo svegli, fermati ti prego.>> dissi io sperando che la biondina si fermasse, ma non lo fece.

<<Mia cara e egregia ragazza dai capelli biondi, nonchè la fidanzata migliore che potessi desiderare, mi potrebbe fare il gentile favore di smetterla di sbattere quelle padelle, la ringrazio in anticipo.>> disse Jughead alzandosi ed avvicinandosi a Betty che sorrise, mise giù le padelle e lo abbracciò successivamente.

<<Jugh sei proprio un leccaculo.>> dissi io alzandomi e andando verso il bagno per prepararmi.

Mentre mi lavavo il mio pensiero fisso era Cheryl, il provino per le River Vixens, il primo giorno di scuola e la reazione di Ronnie quando le dirò che molto probabilmente sarò una cheerleader. Il pensiero che continuava a tornare ogni volta che provavo a pensare ad altro era quello della ragazza dai capelli rossi che mi aveva fatto perdere la testa.

<<T/n tutto bene? Ci stai mettendo più tempo del solito.>> mi chiese Betty che ormai aveva messo apposto le padelle e si era data una calmata. Io non feci in tempo a rispondere che Jughead disse una delle sue perle sarcastiche dalla cucina.

<<Oh Betty, è innamorata. Che ci vuoi fare.>> disse lui mordendo i suoi waffle e ridacchiando sotto i baffi.

<<Grazie amico, grazie davvero.>> dissi io rispondendo a Jughead <<E si Betty, sto bene, sono solo un pò in ansia per oggi.>> dissi per poi andare in cucina a fare colazione.

Dopo aver fatto il primo pasto della giornata, Betty e Jughead se ne andarono a scuola con la moto di quest'ultimo, mentre io preferii andarmene a piedi. Durante la mia passeggiata continuavo a pensare a Cheryl, non pensavo a cosa sarebbe successo con le Vixens o se ci fossimo fermate a parlare del bacio, pensavo a lei, ai suoi capelli, il suo naso, i suoi occhi, le sue labbra... Pensai così tanto che non mi resi nemmeno conto di essere arrivata a scuola. Lì davanti c'erano già tutti, tutti tranne Cheryl.

<<Eii Ronnie, hai visto Cheryl percaso?>> chiesi a mia sorella.

<<Ma buongiorno, dove hai dormito? Comunque Cheryl è già entrata e credo sia in palestra per i provini delle nuove Vixens.>> mi rispose Veronica.

<<Ho dormito da Betty. Io vado, anzi no. Ronnie, molto probabilmente sarò una Vixens anch'io.>> dissi a mia sorella per poi scappare in palestra sfuggendo alla reazione di Veronica a quella notizia.

Arrivai negli spogliatoi e in meno di 5 minuti ero già pronta. Corsi in palestra pensando di essere in ritardo, ma lì dove si sarebbero tenuti i provini delle Vixens non c'era nessuno, nessuno tranne lei, Cheryl. Era mezza arrabbiata e delusa, forse perché ancora nessuno era arrivato, ma quando mi vide le spuntò un sorriso sulla faccia che fece sorridere anche me.

<<Buongiorno t/n.>> mi disse Cheryl <<Come puoi vedere sei l'unica in orario, vuoi iniziare il tuo provino?>> continuò la rossa.

<<Buongiorno Cheryl, si, per me possiamo anche iniziare.>> le risposi io.

La coreografia che avevo scelto era quella che faceva spesso Veronica a casa e mi costringeva a guardarla, così tanto da impararla a memoria. Mentre ballavo ogni tanto lanciavo uno sguardo a Cheryl, che sorrideva e annuiva. Appena finii di ballare Cheryl mi si avvicinò battendo contenta le mani e continuando ad avere quel meraviglioso sorriso stampanto sul suo faccino.

<<T/n sei stata a dir poco fantastica.>> mi disse Cheryl più felice che mai <<Ti nomino ufficialmente una River Vixens, nello spogliatoio c'è già la tua divisa, ti farò avere l'orario degli allenamenti in giornata.>> mi disse Cheryl che non smise nemmeno per un secondo di guardarmi negli occhi.

<<Wow, si grazie Cheryl.>> le dissi perdendo la formalità che volevo avere con lei e stringendola in un abbraccio. Lei ricambio quell'abbraccio e quando ci staccammo si ricreò la stessa situazione che si era creata la sera prima. I nostri sguardi erano incatenati e le nostre mani stringevano i fianchi dell'altra. Stava per scattare il nostro secondo bacio, ma tutto andò in fumo quando io e la rossa sentimmo arrivare le Vixens ritardatarie.

<<Ok t/n l'unica cosa che posso dirti è benvenuta nella nostra famiglia delle River Vixens.>> mi disse Cheryl staccandosi di botto da me e facendo finta che non fosse successo nulla <<Ragazze voi siete in ritardo.>> ribattè la rossa andandosene verso le cheerleader.

In quel momento una lacrima mi attraverso la guancia, io la asciugai in un millisecondo e me andai nello spogliatoio per cambiarmi. Chiamai Betty nel mentre, l'unica persona che mi avrebbe potuto aiutare.

*al telefono

<<Eii Betty, sei a lezione?>>

<<Ciao t/n. A dire il vero si, se è successo qualcosa con Cheryl e vuoi parlarne riesci ad aspettare la prossima ora?>>

<<Si grazie Betty.>>

<<Ma di chè, ci vediamo in sala relax, a dopo t/n.>>

<<A dopo Betty.>>

Ero davvero molto fortunata ad avere un'amica come Betty, non le avevo detto il problema ma lei l'aveva già capito anticipando quello che potessi chiederle. Andai a lezione che stranamente passò molto velocemente, forse perché ero seduta vicino a Jughead e perché il professore ci lasciò liberi di fare quello che volevamo. Io passai l'intera ora a parlare con il mio migliore amico.

<<Quindi t/n? Sei o no una River Vixens?>> mi chiese Jughead pronto a festeggiare per me.

<<Si Jugh, faccio ufficialmente parte delle Vixens.>> gli dissi io pensando che anche lui dovrebbe sapere cosa è successo con Cheryl, ma anche lui mi anticipò.

<<E con Cheryl?>> mi chiese diventando serio.

<<Con lei si è riformata la stessa atmosfera che si è creata ieri sera dopo il mio provino, ci stavamo per baciare ma sono arrivate le Vixens e lei ha fatto finta non fosse successo nulla.>> confessai a Jughead mentre un altra lacrima scendeva sul mio viso.

<<T/n tranquilla, forse vuole tenerlo segreto per ora perché ancora non state insieme.>> disse Jughead provando a rassicurarmi <<Ti conviene parlare con Betty però.>>

<<Si ci vediamo appena finisce l'ora, in sala relax.>> gli dissi io.

Appena finii di dire ciò, suonò la campanella, io salutai velocemente Jughead, presi le mie cose e corsi in sala relax da Betty.

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