Dopo l'allenamento delle Vixens, e soprattutto dopo il bacio di Cheryl, feci tutto molto in fretta: corsi nello spogliatoio, dove ormai non c'era nessuno, e presi il mio borsone per poi andarmene dritta dritta a Pembroke. Arrivai a casa in meno di 5 minuti e vidi che, lì sull'uscio della porta, c'erano una Veronica e una Betty selvatiche ancora sudate e con la divisa che mi aspettavano impazienti di sapere cosa fosse successo con Cheryl.
<<T/n!!! Finalmente!!!>> urlò Veronica facendo spaventare Betty che si stava per addormentare per quanto fosse stanca.
<<Veronica, le orecchie non le abbiamo comprate insieme.>> disse la bella addormentata stroppicciandosi gli occhi, alzandosi dai gradini su cui era seduta e stiracchiandosi <<T/n ce l'hai fatta, devi raccontarci tutto.>> continuò la biondina.
<<Devo per forza?>> dissi io scocciata e con un'adrenalina in corpo pazzesca <<Scherzo, andiamo in camera mia, mi dovete anche aiutare visto che dopo ho una specie di appuntamento con Cheryl.>> continuai io vedendo le ragazze sorridere e annuire mentre andavano verso la mia stanza.
Mentre io parlavo del bacio e della voglia di Cheryl di darmelo dalla notte della festa, Veronica mi sceglieva dei vestiti decenti per l'appuntamento da Pop's e Betty stava comoda sul mio letto partecipando attivamente alla mia conversazione.
<<T/n cara, mia cugina è cotta di te.>> disse ad un tratto Betty.
<<Concordo. Cheryl è completamente fuori di testa per te.>> ribattè Veronica.
<<Questo l'avevo capito da sola, ma ragazze, secondo voi, dovrei chiederle di fidanzarci oppure è troppo presto?>> chiesi io mentre entravo in bagno per lavarmi.
<<Spero tu stia scherzando.>> disse mia sorella afferrandomi per un braccio e avvicinandomi a lei <<Se tu oggi non le chiedi di fidanzarvi io non ti faccio più entrare a Pembrooke.>> ribattè minacciandomi.
<<In maniera più gentile, Veronica intende dire che si, t/n, è arrivato il momento di andare oltre i bacetti e passare ad una relazione seria.>> disse Betty guardando male Veronica che mollò il mio braccio e si sdraiò sul mio letto.
<<E se lei non volesse una relazione seria? E se stesse facendo questo per farmi cadere in qualche sua diabolica trappola per poi farmi diventare la sfigata che le ha chiesto di fidanzarci? Dio penso di stare per svenire.>> dissi io in preda all'ansia.
<<Oh tranquilla, conosco bene mia cugina, se avesse voluto farti diventare una sfigata l'avrebbe già fatto da un bel pò.>> Betty, provando a consolarmi.
<<E mettiamo che non è ancora pronta per fare un passo avanti, io che faccio?>> dissi con ormai l'ansia che arrivava alle stelle.
<<E mettiamo che non rompi, le chiedi quello che le devi chiedere e diventate la coppietta più dolce e attesa dell'anno.>> disse Veronica stufa delle mie paranoie <<Ora vai a lavarti e indossa questi.>> continuò dandomi un outfit abbastanza bello e sbattendomi in bagno.
Sotto la doccia formulai vari modi per chiedere a Cheryl di essere la mia fidanzata anche se poi la mia mente si spostò su altro, concentrandosi sui suoi baci, i suoi magnifici baci. In un attimo ero fuori dalla doccia, vestita e profumata e pronta a fare la proposta a Cheryl.
<<Stai da Dio razza d'imbecille.>> disse Ronnie lanciandomi uno zaino che si abbinava molto con i miei vestiti e con dentro tutto ciò che sarebbe potuto servire.
<<Ok sono le 16:30, hai mezz'ora di vita.>> disse Betty <<Sono ironica naturalmente, secondo me devi iniziare ad andare, almeno fai bella figura dimostrando a Cheryl che sei sempre in orario.>>
<<Ok, allora a dopo bellezze.>> dissi salutando Betty e Veronica e uscendo da Pembroke.
Stavo camminando abbastanza piano e con la musica alle orecchie che ad un tratto si bloccò per l'arrivo di qualche chiamata. Era Cheryl.
*al telefono
<<Eii t/n, sono appena uscita di casa, dove sei che ti passo a prendere?>>
<<Ciao Cheryl, guarda io sono per strada, se passi per Pembroke e segui la strada per arrivare da Pop's mi vedi.>>
<<Fantastico, arrivo.>>
Rimisi il telefono in tasca e mi fermai per aspettare la ragazza dai capelli rossi che mi stava venendo a prendere. Poco dopo la vidi e lei vide me, accostò e mi fece segno di salire. Arrivammo subito da Pop's e ci sedemmo.
<<Allora, come va?>> disse lei per dare inizio alla conversazione.
<<Tutto alla grande, te invece?>> continuai io.
<<Bene, senti vado direttamente al punto, devo parlarti.>> ribattè Cheryl diventando seria.
<<È successo qualcosa Cher?>> le chiesi preoccupandomi per quanto fosse diventata seria in meno di un minuto.
<<No, è solo che c'è una cosa che devo chiederti che è da tanto che mi gira in testa.>> iniziò a tremare, segno che era molto nervosa.
<<Cheryl, sai che puoi dirmi tutto.>> dissi io afferrandole la mano e stringendola per farla tranquillizzare.
<<Ok, va bene, ascolta, dopo il bacio dell'altra sera si è accesso qualcosa in me, qualcosa che mi è sempre stato dentro, ma che ha dato segni di vita solo ora. Come una fiamma, che, dopo il nostro primo bacio, si accende ogni volta che ti vedo. Riflettendoci su ho capito una cosa t/n...>>
<<Continua ti prego.>> dissi io impaziente di sapere cosa avesse capito e soprattutto sperando che fosse la stessa cosa che stessi pensando io.
<<Ho capito che ti amo t/n e che voglio passare il resto dei miei giorni con te.>> continuò la rossa facendomi iniziare a sorridere come un'ebete <<Quindi vuoi...>>
<<Cazzo, si Cheryl, si che lo voglio.>> dissi io interrompendola, alzandomi a abbracciandola come se non ci fosse un domani.
<<Ok però ora saremo pur fidanzate, un abbraccio è troppo da amiche.>> ribattè lei prendendomi la faccia e baciandomi <<Ora va meglio>> continuò per poi sorridere.
Passammò il resto della serata tra chiacchiere, risate e confessione mentre ci tenevamo la manina. Nessuna cosa al mondo avrebbe potuto farmi lasciare quella mano e Cheryl se ne accorse.
<<Deciditi, o mi lasci due secondi la mano oppure ti alzi e vieni a pagare con me.>> mi disse Cheryl. Io, senza pensarci due volte, mi alzai e andai con lei. Subito dopo uscimmo dal locale e ci accorgemmo che eravamo rimaste lì per 3 ore.
<<Eii ti va di venire a dormire da me stasera?>> mi chiese la rossa.
<<Certo, c'è pure bisogno di chiedere?>> risposi io facendola sorridere.
<<Va bene, allora vai a casa e prendi tutto ciò che potrebbe servirti. Ci vediamo a casa mia, massimo alle 23.>> disse lei con il suo solito tono autoritario <<Anzi no, sali in macchina, ti ci accompagno io a casa.>>
Io sorrissi e la baciai per poi salire in macchina.
STAI LEGGENDO
Quei 6 Di Riverdale
FanfictionBetty, Jughead, Archie, Veronica, Cheryl e t/n sono il solito gruppo di ragazzi che vivono in una normale cittadina chiamata "Riverdale". Ok no, parliamoci chiaro, Riverdale non è una normale cittadina e il loro gruppo non è uno dei tanti che ci so...