Capitolo 18

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Il giorno seguente mi sveglia molto presto, Cheryl stava dormendo beatamente e io iniziai e prendere tutte le sue cose per metterle in borsa. Andai al bar e presi la colazione: un cornetto vegano con dentro la marmellata di ciliegie per la mia amata e uno alla nutella per me. Tornai nella stanza di Cheryl, dove lei si stava iniziando a stropicciare gli occhi e stiracchiarsi.

<<Buongiorno principessa.>>

<< Buongiorno.>> rispose lei mezza addormentata.

<<Ti ho preso la colazione.>> le dissi <<Però la mangi dopo, dobbiamo fare i controlli prima.>>

<<Va bene.>> disse la rossa ancora con gli occhi chiusi ma con un tono di voce impaurito <<Posso almeno vedere cosa mi hai preso?>>

Io annuii e le porsi la busta con i cornetti e lei si mise seduta socchiudendo appena gli occhi.

<<ODDIO AMORE!!! IL MIO PREFERITO!!!>> esclamò Cheryl spalancando completamente gli occhi e guardandomi con molto entusiasmo per poi stringermi in uno dei suoi abbracci più veri. Io sorrise per poi baciarla.

<<Buongiorno ragazze.>> disse il dottore entrando nella stanza della rossa subito dopo <<Come sta?>>

<<Abbastanza bene.>> rispose Cheryl.

<<Noi siamo pronti per fare i prelievi, poi dovrete aspettare un'ora e, se tutto sarà nella norma, potrete tornare a casa.>> ci annunciò il dottore.

<<Va bene, 5 minuti e siamo pronte anche noi.>> dissi notando che Cheryl aveva iniziato a tremare.

<<D'accordo, io sono nella stanza affianco, quando sarete pronte lei mi può venire tranquillamente a chiamare.>>

Il dottore uscì dalla stanza e io mi precipitai dalla mia ragazza.

<<Eii amore, sono qui, va tutto bene.>>

<<Va tutto bene un cazzo. Io non li faccio.>> disse scontrosamente Cheryl per poi scoppiare a piangere e accovacciarsi su di me <<Amore non voglio, ho paura.>>

<<Cher tranquilla, io sono qui con te, non ti lascio.>> dissi provando a tranquillizzarla.

<<Amore lo so, ma non voglio.>>

Cheryl tremava tanto e aveva il cuore che le batteva forte in petto, l'unica cosa che speravo l'avrebbe fatta calmare erano i grattini, così mi stesi al suo fianco e iniziai a farglieli, dolci e lenti grattini sulla schiena e qualche bacio per farle capire che io ero lì, proprio lì con lei e non l'avrei lasciata per nessuna cosa al mondo. Lei continuava a muoversi e respirava ancora a fatica ma sentivo che si era leggermente calmata.

<<Pronta o vuoi aspettare ancora un pò?>> le chiesi.

<<Va bene.>> rispose Cheryl con tanta paura. Io sorrisi e le diedi un bacio. Uscii dalla sua stanza e andai a chiamare il dottore che prontemente mi seguì per tornare da Cheryl.

<<Ottimo signorina, ci vorrà un secondo.>> disse il dottore. Corsi vicino alla mia ragazza e le iniziai a fare dei massaggi sul collo e sul viso, le coprii gli occhi in poco tempo il dottore fece il suo lavoro. Cheryl era una foglia, tremava tantissimo.

<<Abbiamo finito, le consiglio di mangiare qualcosa altrimenti le potrebbe girare la testa. Ci vediamo fra un'ora per i risultati.>> disse andandosene.

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