*Una settimana dopo*
La seconda settimana di scuola è passata molto più velocemente rispetto alla prima. Betty mi ha spiegato meglio cos'è successo fra lei e mia sorella, ovvero che ci hanno provato ma non faceva per loro e che quindi sono tornate ognuna con i rispettivi ragazzi. Fra me e Cheryl, invece, non è successo nulla di nuovo. Se non calcoliamo quella solita tensione, palpamenti vari ogni volta che ci trovavamo a letto insieme, schiaffi sul culo praticamente sempre, mano sulla coscia che stringeva e massaggiava sempre di più quando ci mettevamo vicine a qualsiasi lezione di qualsiasi materia e occhi sempre puntati o su tette o su culo, non è successo nulla di nuovo. E la cosa migliore era che era sempre Cheryl a iniziare, aveva gli ormoni a palla ogni giorno, tutti i giorni, a tutte le ore. Il ciclo mi era finito ormai da un giorno, perciò da un momento all'altro io potrei non essere più vergine.
<<Amore!!!>> urlò Cheryl dalla cucina. Da quando Penelope e Eve sono state arrestate, io passavo molto più tempo a casa Blossom che a casa mia <<Se devi andare in bagno vacci ora, tra poco vado io e non voglio essere disturbata mentre mi preparo.>>
<<Lo so, lo so.>> Era venerdì, la settimana di scuola era appena finita e, come al solito, Veronica aveva organizzato una festa alla Bonne Nuit. Cheryl iniziò a prepararsi entrando in bagno alle 15 e uscendo alle 20, giusto in tempo per la festa.
<<Sei pronta mon tresor?>> mi domandò come se il bagno non fosse stato occupato tutto il tempo da lei.
<<Si Cher.>> le risposi io. Lei era perfetta, vestito rosso che le arrivava poco sopra il ginocchio e trucco mozzafiato. Io, a differenza della mia fidanzata, indossavo una specie di vestito che però era a pantaloncino, e non a gonna come il suo, rigorosamente nero.
Andammo alla festa dove erano già tutti ubriachi fradici. Cheryl si buttò subito in mezzo alla folla per ballare tirandomi per un braccio. Iniziò a muoversi sculettando su di me e facendomi arrapare.
<<Bombshell, sei così eccittante.>> urlai io per farmi sentire.
<<Se sono così eccitante come mi stai dicendo, che ne dici di tornare a casa?>> Mi morsi il labbro e capii subito le intenzioni di Cheryl. Era arrivato il giorno tanto atteso. Non risposi a quella domanda, mi limitai a sorridere e prenderla per mano portandola verso l'auto.
<<Lo prendo come un si.>> affermò lei. In poco tempo arrivammo a casa. <<Ho bisogno di una doccia.>> disse poi mordendosi il labbro.
<<Come una doccia?>> domandai confusa.
<<Oh, scusa, hai ragione.>> ammicò <<Abbiamo bisogno di una doccia.>> Mi afferò per un polso e ci dirigemmo in bagno dove incomiciammo a baciarci con foga. Ad un tratto Cheryl iniziò a togliermi il vestito buttandolo in un angolo del bagno e successivamente io feci lo stesso con il suo, trovandomela davanti con un intimo in pizzo rosso mozzafiato.
<<Cheryl cazzo, sei perfetta.>> dissi sbavando leggermente e squadrandola.
<<Si, bando alle ciance, ora zitta.>> Mi tolse l'intimo guardandomi e mordendosi il labbro, poi si tolse il suo rimanendo completamente nuda davanti a me. A quella pazzesca vista iniziai a bagnarmi ancora di più di quanto già lo fossi, Cheryl mi prese per il collo e mi sbattè al muro della doccia aprendo l'acqua e iniziando a baciarmi il collo.
<<Cher, cazzo, ti prego.>> dissi ansimando. Cheryl si abbassò alle mie tette e cominciò a stuzzicare e succhiare i miei capezzoli lasciando qualche succhiotto e facendomi ansimare sempre più forte. Ad un tratto, mentre continuava a giocare di sopra, una sua mano scese di sotto accarezzandomi leggermente il clitoride.
<<Davvero ti faccio quest'effetto?>> mi domandò riferendosi a quanto fossi bagnata, mordendosi il labbro e prendendomi in braccio.
<<A quanto pare.>> dissi io fra un gemito e l'altro. Iniziai anch'io a baciarle il collo lasciondole degli evidenti succhiotti.
<<Nono, non pensarci nemmeno.>> affermò la rossa <<Questa sera comando io.>> continuò poi iniziando a palpare pesantemente il mio culo e facendomi ansimare di nuovo.
<<Dio Cheryl Blossom, mi fai impazzire.>> dissi alzando gli occhi al cielo per il piacere. Lei non rispose, anzi mi mise giù e mi fece aprire le gambe mettendo un suo ginocchio in mezzo e iniziando a fare pressione mentre mi succhiava e mordicchiava il collo. Io le graffiai la schiena e cominciai a gemere sempre più forte. Cheryl, invece continuava a spingere sempre di più il suo ginocchio verso la mia intimità <<Ti prego... Ti prego scopami.>> bisbigliai io ansimando. Cheryl sorrise.
<<Penso che sia arrivato il momento di uscire piccola.>> disse la rossa baciandomi e chiudendo l'acqua. La guardai leggermente confusa, insomma la tensione non era finita, anzi era in pieno sviluppo, quindi non capivo esattamente cosa Cheryl avrebbe voluto fare in quel momento. Fin quando, colpo di genio, non mi ricordai che a casa di Cheryl c'è un letto e che allora la serata avrebbe avuto la piega prevista lì.
<<Tieni.>> disse Cheryl passandomi l'asciugamano e un suo accappatoio e sfiorandomi la pancia. Ogni suo minimo tocco mi faceva bagnare, specialmente in quel momento. Ero completamente vulnerabile.
<<Cher, mi puoi asciugare tu i capelli?>> le chiesi con un tono di voce che mi faceva sembrare una bimba che si era persa. Cheryl si morse il labbro e prese il phon, attaccò la spina e iniziò ad asciugarli, nel mentre però faceva scendere piano la sua mano libera verso la mia intimità e iniziò a massaggiare piano la mia entrata. Io ricominciai a gemere e mi aggrappai alle cosce della rossa.
<<Che succede?>> mi chiese lei come se non lo sapesse.
<<Zitta e continua.>> affermai io ansimando e stringendo la presa. Non mi ero mai bagnata così tanto in vita mia <<Cher.>> bisbigliai ad un tratto.
<<Dimmi mon amour.>> disse lei continuando a fare ciò che stava facendo.
<<Fallo.>> esclamai.
<<Fare cosa?>> mi domandò facendo la finta tonta.
<<Scoparmi.>>
<<Oh mia piccola bimba eccitata, dovrai aspettare.>> disse con un tono da personaggio tossico. Non che mi dispiaceva, anzi, era dannatamente eccitante.
<<Aspettare cosa?>> chiesi confusa.
<<Non vorrai ammalarti con i capelli bagnati.>> affermò <<E poi ti devi preparare psicologicamente, non puoi neanche immaginare cosa ti aspetta.>> Deglutii pensando a quelle parole. "Non puoi neanche immaginare cosa ti aspetta". Wow. La desideravo dentro di me più di ogni altra cosa, in quel momento avevo soltanto bisogno di Cheryl Marjorie Blossom. Avevo bisogno di sentirla vicino a me, molto vicino, così tanto da diventare tutt'uno con lei. La rossa finì di asciugarmi i capelli e mise apposto il phon prendendomi per mano subito dopo.
<<Aspettami qui.>> disse facendomi sedere sul suo letto, prese qualcosa dal cassetto e andò in bagno. Dopo un pò tornò in camera con addosso una lingerie in pizzo rossa che copriva solo ciò che doveva coprire lasciando il resto del corpo scoperto. Sorrise maliziosamente e si avvicinò mettendosi a cavalcioni su di me. <<Diamo il via alla festa.>>
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Quei 6 Di Riverdale
FanficBetty, Jughead, Archie, Veronica, Cheryl e t/n sono il solito gruppo di ragazzi che vivono in una normale cittadina chiamata "Riverdale". Ok no, parliamoci chiaro, Riverdale non è una normale cittadina e il loro gruppo non è uno dei tanti che ci so...