Capitolo 42

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 Veronica's pov

Stavo salutando Archie e mi ero semplicemente allontanata un po' da mia sorella. L'avevo sentita quella macchina avvicinarsi, ma essendo che c'era una strada non mi preoccupai molto. Però, quando mi girai, era troppo tardi. Vidi t/n a terra e la macchina che si allontanava sempre di più.

<<T/n!!!>> urlaì buttandomi su di lei <<Ei, ei,ei, cazzo. T/n mi senti? Merda.>> dissi non sapendo che fare, quando ad un tratto mi squillò il telefono. Era mio padre.

*al telefono*

<<Veronica, ascoltami attentamente, stai sempre vicino tua sorella, non deve mai stare da sola, la vogliono investire.>>

<<P-papà.>>

<<Mija, tutto bene? Perché balbetti?>>

<<Troppo tardi.>>

<<Cosa?>>

<<Papà, l'hanno investita, è qua davanti a me e non so che fare.>>

<<Chiama un ambulanza, io e Hermione vi raggiungiamo in ospedale.>>

Chiusi la chiamata e chiamai velocemente i soccorsi, dicendo loro tutto ciò che era successo e dove ci trovavamo. Continuai a cercare di svegliare mia sorella parlandole, ma niente.

<<Veronica? Che succede?>> mi disse Cheryl avvicinandosi a noi.

<<Che ci fai tu qui?>> le chiesi io.

<<Passavo di qua visto che per andare a casa mia bisogna fare questa strada.>> mi informò la rossa <<C-che è successo?>>

<<L'hanno investita.>> dichiarai. Cheryl era bloccata davanti al corpo di t/n, i suoi occhi iniziarono a buttare fuori lacrime di dolore e paura mentre iniziò a tremare <<Ho già chiamato i soccorsi, dovrebbero arrivare da un momento all'altro.>> affermai dopo, ma Cheryl non mi rispose <<Cher, non respira.>> dissi facendo riavvivare la rossa che si precipitò su t/n.

<<Dio, hai ragione.>> disse controllando anche lei <<Anche il battito è assente.>>

<<Che si fa? Sta morendo?>> chiesi preoccupatissima.

<<Sta zitta Veronica.>> affermò Cheryl iniziando a fare il massaggio cardiaco a t/n, che dopo un po' torno a respirare. Mandai un sospiro di sollievo e abbracciai la rossa <<Le hai salvato la vita Cher.>>

Poco dopo sentii la sirena dell'ambulanza e, giradomi, la vidi. Presero t/n e la caricarono su uno di quei lettini, mi dissero che potevo salire anch'io. 

<<Vieni anche tu?>> domandai alla rossa.

<<No, ehm, no.>> mi disse balbettando. Non la costrinsi e entrai dentro sistemandomi affianco a mia sorella e iniziando a stringerle la mano sperando che non morisse. Dissi ai paramedici del massaggio cardiaco e loro le attaccarono tanti di quegli aggeggi di cui non capivo la funzionalità addosso. Prima di partire, mi girai a guardare Cheryl, ancora sotto shock e le sussurrai un leggero e sincero grazie. Avevo paura e tremavo, ma decisi di avvisare tutta la gang del bosco dell'accaduto.

Veronica: -Venite tutti in ospedale, hanno investito t/n.-

Jughead: -Arrivo subito.-

Betty: -No apetta, chi è stato.-

Cheryl: -Che te ne frega ora, vai in ospedale a vedere come sta e poi indaghi.-

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