Mi svegliai il mattino seguente e mi resi conto che Cheryl era ancora attaccata a me tenendomi per i fianchi. La spostai leggermente e andai in bagno dove iniziai a lavarmi i denti mentre mi guardavo allo specchio e sorridevo come un ebete ripensando alla sera prima.
<<Mon amour.>> bisbigliò la rossa stiracchiandosi.
<<Ei piccola mia.>> le risposi io. Finì di lavarmi i denti e andai da Cheryl che nel frattempo si stava stroppicciando gli occhi.
<<Che ore sono?>> chiese lei ad un tratto.
<<Le 8:30.>>
<<LA SCUOLA T/N!!!>> urlò alzandosi di scatto e andando verso il bagno. La bloccai per un polso e la ritirai sul letto, facendola stendere affianco a me.
<<È domenica idiota.>>
<<Ah.>> Sorrisi guardando Cheryl e pensando a quanto, a prima vista, possa sembrare carina e innocente, mentre poi a letto è una fottuta dominatrice <<A che pensi?>> mi chiese.
<<Nulla, nulla.>> le dissi mordendomi il labbro e alzandomi dal letto <<Andiamo a fare colazione?>> Cheryl annuì e insieme andammo in cucina.
<<Nana, già sveglia?>> domandò la rossa salutando la nonna con un leggere bacio sulla guacia.
<<Si nipotina, come state?>> chiese Nana Rose.
<<Tutto bene, grazie. Lei come sta?>> chiesi io.
<<Bene cara, ma non darmi del lei, mi fa sentire vecchia.>> rispose la nonna di Cheryl facendo ridere me e la rossa.
<<Vado a preparare la colazione.>> disse Cheryl andando verso la cucina.
<<Ti aiuto.>> affermai io aumentando il passo per arrivare prima di lei ai fornelli.
<<Non ti conviene mai, e dico MAI, lasciarmi dietro.>> mi sussurrò Cheryl all'orecchio, dandomi una bella pacca sul culo subito dopo. Io mi morsi il labbro, iniziando poi a cucinare dei waffle e dei pancakes.
nel frattempo, nella prigione di Hiram Lodge
<<Quindi vuole pagare la cauzione della detenuta Eve Walker, giusto?>> chiese Hiram Lodge ad un uomo d'affari sulla cinquantina.
<<Esattamente.>>
<<Anonimo oppure vuole far sapere chi è?>> domandò poi.
<<Sono il padre, può gentilmente sbrigarsi.>> disse il signor Walker, innervosendosi.
<<Non mi parli con quel tono signore, lei non sa chi sono io.>> affermò deciso e autoritario Hiram porgendogli i fogli per liberare la figlia. Poco dopo aver pagato, Eve fu libera da quelle quattro mura.
<<Papà?>> chiese sorpresa <<Non pensavo che fossi qui a Riverdale.>>
<<Ho saputo di te e ho anticipato il mio arrivo.>> annunciò il padre uscendo dalla prigione, seguito naturalmente dalla figlia <<Che hai fatto per finire al fresco?>>
<<Oh papà, storia lunga, te la racconterò. Promesso.>> comunicò la brunetta <<Ti dispiace se ora mi vado a fare un giro. Ho bisogno di schiarire un pò le idee, e poi mi mancava quest'aria fresca.>>
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Quei 6 Di Riverdale
FanfictionBetty, Jughead, Archie, Veronica, Cheryl e t/n sono il solito gruppo di ragazzi che vivono in una normale cittadina chiamata "Riverdale". Ok no, parliamoci chiaro, Riverdale non è una normale cittadina e il loro gruppo non è uno dei tanti che ci so...