Capitolo 36

918 32 4
                                    

Mi svegliai il mattino seguente e mi resi conto che Cheryl era ancora attaccata a me tenendomi per i fianchi. La spostai leggermente e andai in bagno dove iniziai a lavarmi i denti mentre mi guardavo allo specchio e sorridevo come un ebete ripensando alla sera prima.

<<Mon amour.>> bisbigliò la rossa stiracchiandosi.

<<Ei piccola mia.>> le risposi io. Finì di lavarmi i denti e andai da Cheryl che nel frattempo si stava stroppicciando gli occhi.

<<Che ore sono?>> chiese lei ad un tratto.

<<Le 8:30.>> 

<<LA SCUOLA T/N!!!>> urlò alzandosi di scatto e andando verso il bagno. La bloccai per un polso e la ritirai sul letto, facendola stendere affianco a me.

<<È domenica idiota.>> 

<<Ah.>> Sorrisi guardando Cheryl e pensando a quanto, a prima vista, possa sembrare carina e innocente, mentre poi a letto è una fottuta dominatrice <<A che pensi?>> mi chiese.

<<Nulla, nulla.>> le dissi mordendomi il labbro e alzandomi dal letto <<Andiamo a fare colazione?>> Cheryl annuì e insieme andammo in cucina.

<<Nana, già sveglia?>> domandò la rossa salutando la nonna con un leggere bacio sulla guacia.

<<Si nipotina, come state?>> chiese Nana Rose.

<<Tutto bene, grazie. Lei come sta?>> chiesi io.

<<Bene cara, ma non darmi del lei, mi fa sentire vecchia.>> rispose la nonna di Cheryl facendo ridere me e la rossa.

<<Vado a preparare la colazione.>> disse Cheryl andando verso la cucina.

<<Ti aiuto.>> affermai io aumentando il passo per arrivare prima di lei ai fornelli.

<<Non ti conviene mai, e dico MAI, lasciarmi dietro.>> mi sussurrò Cheryl all'orecchio, dandomi una bella pacca sul culo subito dopo. Io mi morsi il labbro, iniziando poi a cucinare dei waffle e dei pancakes.


nel frattempo, nella prigione di Hiram Lodge

<<Quindi vuole pagare la cauzione della detenuta Eve Walker, giusto?>> chiese Hiram Lodge ad un uomo d'affari sulla cinquantina.

<<Esattamente.>>

<<Anonimo oppure vuole far sapere chi è?>> domandò poi.

<<Sono il padre, può gentilmente sbrigarsi.>> disse il signor Walker, innervosendosi.

<<Non mi parli con quel tono signore, lei non sa chi sono io.>> affermò deciso e autoritario Hiram porgendogli i fogli per liberare la figlia. Poco dopo aver pagato, Eve fu libera da quelle quattro mura.

<<Papà?>> chiese sorpresa <<Non pensavo che fossi qui a Riverdale.>>

<<Ho saputo di te e ho anticipato il mio arrivo.>> annunciò il padre uscendo dalla prigione, seguito naturalmente dalla figlia <<Che hai fatto per finire al fresco?>>

<<Oh papà, storia lunga, te la racconterò. Promesso.>> comunicò la brunetta <<Ti dispiace se ora mi vado a fare un giro. Ho bisogno di schiarire un pò le idee, e poi mi mancava quest'aria fresca.>>

Quei 6 Di RiverdaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora