Mi sveglia sentendo il suono assordante della sveglia, la spensi e mi preparai in poco tempo. Scesi in cucina dove mia mamma parlava con Veronica, Betty e Cheryl mentre facevano colazione. Mi bloccai alla vista di quella ragazza dai capelli rossi seduta di spalle all'entrata della cucina, ma mi feci coraggio e le salutai.
<<Buongiorno.>> dissi con la voce assonnata.
<<Buongiorno anche a te fiorellino.>> rispose mia sorella, seguita poi da mia mamma e da Betty, mentre Cheryl non si degnò di sprecare parole per me, semplicemente mi squadrò con una faccia schifata. Non capii subito il motivo di quel gesto, ma ad essere sincera anch'io avrei fatto una cosa simile se qualcuno mi avesse fatto ciò che io ho fatto a Cheryl.
Finimmo di mangiare e ci dirigemmo tutte insieme a scuola, io e Betty camminavamo più lentamente rispetto a Veronica e Cheryl che si trovavano qualche passo più avanti a noi.
<<Come sta?>> domandai preoccupata alla biondina.
<<Sta.>> mi rispose semplicemente <<Potrebbe stare decisamente meglio, ha messo su la sua maschera contro di te.>> ammise poi.
<<Contro di me?>> chiesi perplessa <<In che senso?>>
<<Vedrai.>> disse soltanto Betty, spostando il suo sguardo sulle due ragazze davanti a noi. Camminavano e parlavano fra di loro, come se niente e nessuno le avesse mai potute abbattere. Avevo sempre pensato che fra quella corvina di mia sorella e quella rossa della mia ex ragazza c'era molta somiglianza. Erano così simili, ma allo stesso tempo così diverse. Mi soffermai a guardare i perfetti capelli di Cheryl, tutti al proprio posto in maniera molto ordinata, quando ad un tratto lei bisbigliò qualcosa all'orecchio di Veronica, guardando subito dopo verso la mia direzione ridacchiando. Pensai immediatamente che stesse parlando male di me e quindi mi girai verso Betty.
<<Te l'ho detto io.>> ammicò riferendosi a ciò che mi aveva detto prima.
Arrivammo finalmente a scuola dove i Serpents mi stavano aspettando.
<<Ei ragazzi.>> dissi salutandoli.
<<Dov'è la tua giacca?>> mi chiese uno di loro con un tono molto nervoso.
<<Cazzo la giacca! Scusate, l'ho dimenticata.>>
<<Complimenti.>> affermò una voce dietro di me <<Scusatela, in questo periodo dimentica tante cose, è troppo presa da persone che le fanno solo del male, dimenticandosi di chi le vuole davvero bene.>> Mi girai confusa e vidi Cheryl.
<<Ma che ti prende?>> le dissi urlando.
<<A me? Oh cara t/n, nulla.>> mi rispose con strafottenza <<Non sono mica io ad aver tradito la mia ragazza con una puttana che prima insultavo.>> affermò poi.
<<Cheryl, ti prego, non ricominciare.>>
<<T/n non capisco. Anzi forse si, l'hai detto tu no?>>
<<Che cosa?>> le chiesi perplessa.
<<Che somiglio a mia madre.>> disse fredda.
<<Cheryl, sai che non intendevo quello.>>
<<Si ok, puoi intendere quello che vuoi. Ora vado a lezione.>> Cheryl se ne andò senza nemmeno farmi parlare. Andai anch'io in classe e fortunatamente avevamo due lezioni differenti.
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Quei 6 Di Riverdale
FanfictionBetty, Jughead, Archie, Veronica, Cheryl e t/n sono il solito gruppo di ragazzi che vivono in una normale cittadina chiamata "Riverdale". Ok no, parliamoci chiaro, Riverdale non è una normale cittadina e il loro gruppo non è uno dei tanti che ci so...