Capitolo 2

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Il giorno dopo mi svegliai nel silenzio più totale. Strano però, di solito mi svegliavo sempre sentendo Veronica cantare mentre si prepara, invece stamattina c'era un silenzio tombale che si espandeva per tutta Pembrooke. Ronnie non c'era, probabilmente era già uscita, ma era davvero molto strano visto che ogni mattina provava in tutti modi a farmi alzare dal letto, e ci riusciva la maggior parte delle volte, così decisi di chiamarla per vedere dove fosse andata.

*al telefono

<<Ehi Ronnie che fine hai fatto?>>

<<Ehi sorellina, ti svegli alla buon'ora vedo, sono uscita con Betty, Archie e Jughead.>>

<<Ah, e perché non mi hai chiamata?>>

<<Non abbiamo chiamato nemmeno Cheryl, così vediamo un pò se ti decidi a dichiararti.>>

<<Ma...>>

<<Niente ma, chiama Cheryl, ci sentiamo dopo.>>

Veronica chiuse la chiamata e io mi alzai controvoglia dal mio habitat naturale, mi lavai, mi vestii decentemente e chiamai Cheryl.

*al telefono

<<Ehi Cheryl, visto che gli altri sono stupidi e ci hanno abbandonate, ti va di venire qui da me così mi aiuti a scegliere l'outfit per stasera?>>

<<Mi avevi già convinta al ti va di venire da me, arrivo subito tesorino.>>

Ok, Cheryl stava per arrivare ma io non ero psicologicamente pronta, non ero ancora pronta a fare il primo passo, volevo prima avere la sicurezza che anche lei provasse anche solo un minimo delle emozioni che provavo io e dopo quegli sguardi e la gelosia di ieri sera chiunque avrebbe potuto dire che anche la rossa era innamorata di me, ma io nonostante amassi rischiare, per sta volta non l'avrei fatto. 

MI fece tornare alla realtà il suono del campanello, segno che Cheryl era arrivata. Corsi ad aprirle la porta e la persona che mi si presentò davanti era un esemplare di Cheryl con almeno 6 buste di vestiti in mano.

<<Cheryl che negozio hai svaligiato questa volta?>> le chiesi con un tono sarcastico e sorpreso allo stesso tempo.

<<Oh tranquilla t/n, la maggior parte sono miei, prendilo come un regalino dalla tua cara e vecchia ragazza dai capelli rossi preferita.>> A quella affermazione rimasi per un attimo pietrificata, Cheryl non faceva toccare a nessuno i suoi vestiti. Quindi mi sorse spontanea la domanda perché? Perché Cheryl mi aveva portato 6 buste con i suoi vestiti? Aveva bisogno di qualcosa che non riusciva ad avere da quella perfida persona di sua madre? O voleva semplicemente farmi un regalo? Non si sa ma dovevo capirlo in qualche modo.

<<Seria Cheryl? Dai su dimmi un pò cosa ti serve.>> 

<<Niente, sul serio, solo che noi due siamo migliori amiche da tantissimo tempo quindi mi è sembrata l'ora di darti dei miei vestiti che non mi vanno più.>>

Non sapevo se crederle o meno, tutti sarebbero pronti a dire che anche Cheryl provava qualcosa per me e dopo questo gesto ne ero sicura anch'io, però non volevo rovinare nulla, non volevo che quei 6 sarebbero diventati quei 4 solo per amore.

Lasciai perdere le mie paranoie e invitai Cheryl a salire su in camera mia. Lei andò e io la seguivo lasciando cadere qualche sguardo su quel ben di dio che si ritrovava al posto del culo.

<<Ci sei t/n? Sei così silenziosa oggi, sicura che va tutto bene?>> Farfalle, farfalle e altre farfalle che attraversavano irrequite il mio pancino. Cheryl mi facevo uno strano effetto e io ero silenziosa solo perché avevo i miei occhi completamente attaccati al suo culo.

<<Eii, si Cheryl tutto bene. Su vediamo un pò questi vestiti.>> I vestiti che uscirono fuori da quelle buste erano tutti bellissimi, anzi favolosi, l'unico problema è che non erano del mio stile, infatti la maggior parte erano attilati o troppo corti, alla Cheryl insomma.

<<Non c'è qualche jeans?>> chiesi a Cheryl, lei  mi guardò e sbuffò.

<<Lo sapevo che me lo avresti chiesto, tieni, in questa busta ci sono tutti i tuoi cari vestiti larghi.>> Le sorrisi e presi la busta che mi stava porgendo, la svuotai sul mio letto e inizia a formare qualche outfit. Cheryl mi guardava concentrata e faceva facce sorprese ogni volta che riuscivo ad abbinare qualcosa.

<<Ma perché Veronica non ti ha svegliata stamattina e non mi ha chiamata così uscivamo tutti insieme>> mi chiese ad un tratto Cheryl.

<Non lo so, stamattina avrà avuta la luna storta. Oh guarda eccola che mi chiama, la metto in vivavoce>>

*al telefono

<<Eii Veronica, come va la vostra magnifica uscita a 4?>>

<<Sta zitta t/n, alza il culo e vieni immediatamente nel South Side.>>

<<Eh? Ok arrivo.>>

La chiamata finì cosi, con Ronnie che mi diceva di correre nella parte sud della città. Non sapevo cosa potesse essere successo, ma ero abbastanza preoccupata visto che avevo promesso ai Serpents che li avrei aiutati sempre. Presi Cheryl per i polsi e la trascinai fuori da Pembrooke costringendola a scarrozzarmi nel South Side. In macchina continuavo a torciermi le dita e non smettevo nemmeno per un secondo di mouvere la gamba.

<<T/n ascoltami so che stai morendo dall'ansia ma ti prego calmati.>> mi disse Cheryl mettendo una mano sulla mia gamba mentre continuava a guidare. All'inizio sussultai a quel gesto, deglutii un paio di volte e cercavo di pensare ad altro mentre un milione di farfalle mi svolazzavano nello stomaco. Dopo poco mi tranquillizzai e Cheryl, accorgendosene, tolse la sua mano dalla mia gamba. Era veramente strano quello che era appena successo e di come Cheryl era completamente a suo agio facendo qualcosa che due normali amiche non avrebbero mai fatto.

Continuammo il tragitto verso il South Side in un silenzio tombale che però non era uno di quelli imbarazzanti, infatti nessuna delle due era imbarazzata, anzi popo doco anch'io iniziai a sentirmi a mio agio in quella atmosfera.

Arrivammo dai Serpents e la scena che ci si presentò davanti era degna di un quadro: Veronica e Betty che tevevano a bada Serpents e Ghoulies mentre Archie e Jughead si cervellavano per un piano adatto a risolvere la situazione.

<<Ok calmatevi tutti. Cosa sta succedendo qui?>> dissi con il tono più deciso e autoritario che riuscii a fare.

<<I tuoi cari amici Serpents sono entrati nelle nostre proprietà e ora ci devono ridare tutto ciò che hanno rubato.>> disse uno dei Ghoulies indicando i Serpents più poveri della gang.

<<Noi non abbiamo rubato un bel niente.>> disse un Serpents su tutte le furie.

<<Ok ascoltate Ghoulies, mi date 5 minuti per farli ragionare?>> chiesi sperando di risolvere qualcosa. Fortunatamente i Ghoulies accettarono e io presi tutti i Serpents e li portai al Whyte Wyrm dove iniziai a fare una bella chiacchierata con loro.

Quei 6 Di RiverdaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora