Rewind

Cenerentola e il suo Principe

"Dove sta?"

Joey riesce a malapena a chiudere la porta quando Louis arriva, e ad impedire a quella mandria di giornalisti fuori casa di sbirciare dentro. Sono arrivati qui circa dieci minuti dopo il coming out di Louis in conferenza,  sapeva che sarebbe successo, per questo appena Harry si è chiuso in bagno lui ha consigliato ad Axel e Niall di tornare immediatamente a casa. Ha capito subito che avrebbero trovato la sua abitazione, per loro basta poco, anche semplicemente analizzare bene quelle foto che sono uscite sui giornali qualche settimana fa. E infatti così è andata.

Suo padre a quel punto ha aperto la porta, ha mormorato qualcosa per tranquillizzare suo figlio e poi è salito su in camera da letto. Joey stava cominciando a sentirsi davvero impotente, quindi è grato di avere Louis qui ora. Cominciava a temere che con tutte queste persone fuori dalla porta evitasse di farsi vedere.

"Sta su in camera, Lou" gli dice Logan.

"Non riesco a capire come sta" aggiunge Joey, un po' impacciato. "Sono certo che sia felice e orgoglioso di quello che hai fatto, ma sa anche cosa comporta per lui e adesso è un po' in tilt."

Louis annuisce, sfilandosi di dosso la giacca e poggiandola sul divano. "Lo so, Jo, avrei dovuto dirglielo. Oggi quando hai fatto quel discorso in camera, mi hai davvero aperto gli occhi e ho capito di volerlo fare. Avevo già deciso e avrei dovuto avvertirvi, ma avevo paura che qualcosa mi impedisse di farlo all'ultimo momento e non volevo fare la figura del codardo."

Joey lo guarda, un pizzico di incredulità nei suoi occhi. Improvvisamente, si sente responsabile di tutto: quello che subirà Louis, la paura di suo padre, la rabbia che questo potrebbe rovinare qualcosa tra di loro. "Lo hai fatto a causa mia - "

"No, Jo, ehi" gli dice Louis, posandogli le mani sulle spalle. "È da quando io e tuo padre siamo stati beccati a Parigi che ci penso, non ho mai avuto nessuno a cui rendere conto fino a prima di conoscerti ma il pensiero che tu avresti dovuto passare tutto quello che ho passato io in questi anni, non mi ha fatto dormire la notte. Controlla i social, Jo, nessuno più sta parlando di te e di Logan adesso. E dubito che qualcuno tornerà a farlo, ok? Potete stare tranquilli, adesso."

Il ragazzo cerca di assimilare ogni parola che gli ha detto Louis e gli viene da piangere, perché si sente così tanto sopraffatto. Nessuno ha mai fatto una cosa del genere per lui. È sempre stato abituato ad avere un solo papà, ma ora, per la prima volta, si sente come se ne avesse due. E sente anche che farebbe qualsiasi cosa per proteggere entrambi. "Eri pronto, Lou?"

"Te l'ho detto, Jo" gli dice dolcemente. "Lo sono da quando ti conosco."

Joey non sa davvero cosa dirgli per ringraziarlo, fa l'unica cosa che gli passa per la testa in questo momento: si avventa su di lui e lo abbraccia fortissimo, premendo la fronte contro il suo petto e sospirando quando sente le dita di Louis tra i suoi capelli. "Sei sempre stato il mio idolo, Lou. E sono felice di non essermi sbagliato sul tuo conto. Adesso però fallo capire anche a quel testardo di papà, così lo sposi e diventiamo finalmente una famiglia."

A Louis viene veramente da piangere. In questo momento, più che mai, sente di aver fatto la cosa giusta. E che ne varrà la pena di affrontare l'inferno che ha accettato. "Ti voglio bene, ragazzino."

Joey si separa da lui riluttante, torna da Logan e intanto Louis rivolge un'ultima occhiata ad entrambi, prima di precipitarsi su per le scale. I due ragazzi lo guardano sparire al piano di sopra e poi Logan si prende Joey tra le braccia, posandogli un bacio leggero sulla fronte. "Si risolverà tutto, Jo. So che sembra disperata la situazione adesso, ma tuo padre capirà."

Joey si ritrova a sperarlo con tutte le sue forze, mentre pensa che non ha mai avuto modo di comprendere quei figli che stanno male quando vedono i loro genitori litigare. Almeno fino ad oggi.