One shot - Per sempre cosi

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"Dimmi che non cambierà niente" sussurra Joey dopo minuti che sembrano ore, le gambe intrecciate attorno ai suoi fianchi. "Dimmi che quando sarai in primavera l'anno prossimo, non ti dimenticherai di me. Non ti fingerai etero come ha fatto Louis. Dimmi che resteremo insieme e che lo faremo alla luce del sole, quando saremo grandi e famosi. Dimmi che non avremo paura."

"Non cambierà niente" gli promette Logan, facendo scivolare le mani sotto la sua felpa. "Saremo insieme. Io e te. Per sempre."



Joey e Louis sapevano benissimo che portare con loro Harry ad una festa di quel tipo non sarebbe stata una buona idea, ma quando la società del Napoli ha scoperto della loro presenza qui a Capri - come ogni anno -, ha ben pensato ovviamente di invitarli all'ennesimo party in occasione dello scudetto vinto dalla squadra.

Nonostante siano trascorsi un paio di mesi da quando il Napoli ha raggiunto questo traguardo così importante, a quanto pare i festeggiamenti non cesseranno fino all'inizio della nuova stagione calcistica. E chi sono loro per contraddirli?

Così la famiglia Styles-Tomlinson si è ritrovata ad una festa in pieno stile napoletano: tanta musica, divertimento e alcol a volontà. Harry non se l'è sentita di rifiutare neanche uno dei drink che gli sono stati offerti, perché gli sarebbe sembrato scortese dire di no.

Per quanto Louis abbia provato a tenere sotto controllo suo marito, si aspettava tutto quello che è accaduto nel giro di poche ore: Harry, dopo aver tentato di flirtare spudoratamente con lui - in presenza di Joey, tra l'altro - si è addormentato sul suo petto mentre erano ancora seduti al tavolo del locale.

"Lou, mettilo sul divano" gli dice Joey, mentre l'allenatore entra in casa con un Harry addormentato in braccio. "Magari tra un po' si sveglia e riesce a salire su da solo."

"Non credo, ma ci proviamo" risponde Louis, dirigendosi verso il soggiorno. Proprio quando sta per staccarsi Harry di dosso per sistemarlo, lo sente mugugnare qualcosa di incomprensibile mentre allaccia le braccia al suo collo e si accoccola ancora meglio contro il suo petto.

"No. Qui."

"Amore, voglio metterti sul divano."

"Tu comodo."

Oh Dio, Louis è così innamorato di questo scricciolo. "Piccolo. Amore mio, non puoi rimanere in braccio a me. Sei pesante."

"Eeeehi" protesta Harry, infastidito. "Sono una piuma."

"Ok, cucciolo. Scusami. Rimani in braccio a me."

"Oh Dio, siete così sdolcinati" si lamenta Joey, guardandoli a braccia conserte. "E tu sei un sottone, Louis. Vergognati."

"Sta' zitto" sbotta Louis, lanciandogli un'occhiata. "Non so se lo hai notato, ma è ubriaco."

"Non so se lo hai notato, ma tu sei sobrio."

Joey e Louis stanno sul punto per litigare per la quinta volta in un solo giorno, quando il cellulare del più piccolo comincia a vibrare e un sorriso fa capolinea sul suo volto.

"Oh Dio, è il mio fidanzato meraviglioso stupendo che mi manca da morire. Devo rispondere" detto ciò, si allontana così in fretta che Louis non ha neanche il tempo di insultarlo per la sua incoerenza.

Ma davvero?

Louis approfitta del fatto che Harry sembri un attimo distratto, per spostarsi sul divano e sedersi con lui in braccio. Pessima idea, lo scopre subito, quando suo marito lo spinge contro lo schienale e si avventa sul suo collo per baciarlo.

"Calma, tigre" lo riprende, dolcemente. "C'è il bambino di là."

"Bimbo troppo piccolo. Non capisce."

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