⚠️ Contenuti forti
⚠️ FinzioneÈ una settimana che aspettavo questo momento, mi aveva raccontato cosa mi avrebbe voluto fare e finalmente sono nel suo letto. Lei è stesa di fianco a me e mi osserva con solo un paio di pantaloncini blu addosso, sorride, sembra un animale in procinto di cacciare. Io sono completamente nuda, la sua mano mi viaggia quasi svogliata sui fianchi e sulle cosce provocandomi un sacco di brividi. Si solleva e si siede un attimo prima di alzarsi e andare in cucina a cercare chissà cosa, torna con un bicchiere pieno di cubetti di ghiaccio, lo appoggia vicino a me e si stende su di me tenendosi alta sui gomiti, si mette un cubetto in bocca e si abbassa verso di me facendolo scorrere prima sulle labbra, poi sul collo e sulla spalla, io esplodo di piacere, fa caldo poi fa dinuovo freddo e poi ancora caldo, mi fa girare la testa, con le mani segue il tragitto tracciato col ghiaccio, la sento ovunque mentre continua sul seno facendomi indurire i capezzoli, io lancio gemiti sonori e la vedo che ridacchia tra sé mentre scende sulla pancia. C'è poca luce nella stanza e questo non fa che aumentare il mio desiderio ogni volta che gli vedo gli occhi brillare nella penombra. Il ghiaccio si è sciolto nel frattempo, la vedo alzarsi e andare via dinuovo, la sento cercare e torna poco dopo con qualcosa che all'inizio non capisco cosa sia ma in un attimo mi rendo conto, una pistola o meglio, la sua pistola di ordinanza, dio... Non pensavo dicesse seriamente, gli avevo espresso il mio fetish per le armi ma non credevo l'avesse presa sul serio. Spalanco gli occhi e lei scarica la pistola lì davanti a me, tremo ad ogni proiettile che vedo uscire, torna vicino a me, l'arma stretta e salda tra le dita, è tutto così sexy e anche un po' malato, come piace a me, nell'altra mano una cravatta che usa per bendarmi. Mi sto già bagnando ancora, e non ha ancora fatto nulla, come non detto sento la canna ripetere il percorso che ha fatto prima col ghiaccio, <<è questo quello che intendevi?>> chiede mentre me la preme alla gola, mi fido ciecamente di lei e allo stesso tempo mi sento in pericolo ma inaspettatamente questo non fa che eccitarmi ancora dipiù, mi sta distruggendo, voglio urlare e gemere senza ritegno, andargli incontro e attirarla a me, invece mi limito a sospirare un sì mentre il calcio della pistola mi disegna solchi tra i seni, è freddo e il contrasto con la mia pelle bollente rende tutto più vero e più eccitante, infine scende sulla pancia e lei mi bacia nello stesso punto languida e sensuale mentre con la mano mi tiene ferma sotto di lei, sui fianchi sento il grilletto scattare, solo un sottile soffio d'aria esce dalla canna e io mi inarco per l'ennesima volta. Mentre appoggia la pistola accanto a me e mi prende a sé penso solamente una cosa... "ehhh, il fascino della divisa" e mi lascio scivolare nel suo tocco.
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Di Erotismo e di Altre Storie...
Short StoryTutti mi hanno sempre detto che ho una bella immaginazione, questa è la mia occasione per verificarlo.