Di Erotismo e di Altre Storie...

3 metri sopra al cielo

Si erano appena imbarcati sull'aereo quando Nikolaj dopo aver riso e scherzato con delle amiche sedute vicino tirò fuori le sue cuffiette ed entrò nel suo mondo. La musica faceva parte di lui. Il ritmo del rock melodico forgiava la sua indole così indomabile e altrettanto imprevedibile.
Karina nel frattempo, allo stesso modo attaccata alle cuffie come lui ascoltava un altro tipo di musica, era più sul pop inizi anni 2000, tutto un altro ritmo. Al contrario di lui, il suo carattere era docile, facile da gestire e da capire, forse troppo, e ciò la portava a voler essere diversa da com'era in realtà. Eppure lassù, a quell'altezza, si sentiva in pace con sé stessa, con lui, e col mondo intero.
Relegato nella sua musica cantava di cantanti urlanti e chitarre dal suono intenso ed elettrico mentre lei sorridente lo osservava rapita, mai lo aveva visto sotto questa luce, con gli occhiali che portava e la camicia a quadri nessuno lo avrebbe definito un ragazzo cattivo eppure era sempre stato poco gentile con lei, a volte persino aggressivo, insopportabile, ma quella volta lei lo vide come un ragazzo semplice, e quel nuovo modo di guardarlo la fece rabbrividire. Chiuse gli occhi e ricordò il terrore che la avvolse quando scoprì di doverlo avere in classe per tre anni, poi però, portata dalle sensazioni, la sua mente iniziò a vagare verso i pensieri più strani...
Lo pensò come un ragazzo dolce, sensibile, affettuoso, mentre le sue dita gli solcavano la pelle nuda, lasciata scoperta dalla maglietta a maniche corte e i brividi la invasero nel desiderare un contatto così piccolo, lo pensò mentre le scostava i capelli dal viso mettedoglieli dietro l'orecchio e rabbrividí ancora una volta, lo immaginò mentre le mordeva il lobo dell' orecchio e arrossí di vergogna, mentre le baciava la fronte e il cuore le si sciolse.
Aprì gli occhi, il sogno era finito, lei era ancora lì col suo pop anni 2000, anche lui era ancora lì col suo rock melodico, tre metri sopra il cielo, come se nulla fosse successo...