È troppo presto, c'è ancora silenzio fuori, è ancora buio, sono sola nel letto e non riesco a dormire. Un paio di occhi grigi mi danno il tormento. Mi giro e mi rigiro cercando di dormire qualche ora in più prima del lavoro ma la voglia che ho di lui è inebriante, mi controlla la mente completamente. È come se lo sentissi qui accanto a me, con le dita che vagano leggere e svogliate sul mio corpo sul viso, sul petto, sulla pancia facendo disegni senza senso su ogni centimetro di essa. Quanto vorrei che le mie non fossero solo fantasie, quanto vorrei sentire le sue mani scivolarmi addosso ovunque, mi inarco ogni volta che immagino dove potrebbe andare dopo, ogni volta che penso che potrebbe baciarmi lento, che potrei dargli tutta me stessa in quel bacio, che è lui ciò di cui ho un quasi disperato bisogno questa notte. Lo vedo che mi spoglia pezzo per pezzo e mi osserva e mi dice che non vedeva l'ora di vedermi così abbandonata sotto di lui, che mi tocca fino a non farmi capire più nulla, che prende da un cassetto un piccolo frustino e un paio di manette, e mentre mi lascia segni che a breve se ne saranno già andati mi chiede di contare ogni colpo. Io conto, conto però ad un certo punto il conto lo perdo e lui mi dice che così non va bene, che devo stare più attenta e mi fa ricominciare però si sposta col frustino nel punto dove la mia voglia di lui si fa sentire più forte che mai, e dinuovo io conto ma perdo il conto e mentre mi fa sua nel modo più rapido possibile mi ripete ancora che devo stare attenta, che altrimenti sarà costretto a punirmi. Io penso che sì, mi farò punire, perché se questa è la mia punizione, ne voglio sempre dipiù ...
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Di Erotismo e di Altre Storie...
Historia CortaTutti mi hanno sempre detto che ho una bella immaginazione, questa è la mia occasione per verificarlo.