Life whit WWE

CAPITOLO 8

Matilde pov's
Prendo un bel respiro prima di cominciare.
Vedo che Jonathan lo nota e mi appoggia una mano sulla spalla e mi sorride con uno sguardo apprensivo come se lui già conoscesse la mia storia.
M:Allora..... (deglutisco)....adoro il wrestling da quando ero piccola ,
Guardavo la wwe la sera per addormentarmi ma mia madre non voleva.
Un giorno , quando ero cresciuta , mia madre non aveva nascosto il telecomando ed io nella speranza che l'orario non fosse cambiato accesi la tele e vidi un ragazzo biondo che faceva il suo ingresso ....
J: Ero io?
M: Bhe certo che si sennò non sarei qui a raccontare? !?
J : Hai ragione ..... continua
M: Dove ero arrivata.... ah si allora sento il nome di DEAN AMBROSE , un nome che mi rimase impresso per sempre nella memoria.
Per finire di vedere il mach che disputavi ho perso di vista l'orario e mi ritrovai davanti alla TV spenta con dietro mia madre a braccia conserte.
J : E quindi?
M: E quindi le dissi che non potevo vivere senza il wrestling e le proposi di farmelo praticare o portarmi a vederlo.
Ma non un mach qualsiasi ... il tuo....
J : Oh ma che tenera.
Lo sento che mi abbraccia scuotendomi a destra e a sinistra velocemente.
Poi si ferma si stacca e mi guarda intensamente.
J: Aspetta fammi capire tu hai rinunciato alla tua passione , ad un futuro da wrestler per incontrarmi.
M : Se la metti così ...si.
J: Ma perché?
M : Perché volevo ....
Sento che mi prende il mento me lo alza per far incrociare i nostri sguardi.
J : Mi puoi dare il numero di tua mamma?
M : Prima voglio sapere perché.
J : Secondo te, te lo dico!
Ma fammi il piacere!
M : Uff ti do il suo numero solo perché sei Jonathan Good.
J : Non mi chiamare Jonathan .... chiamami Jon! OK.
M : OK JON
Scoppiammo tutti e due in una grossa risata.
Poi lo vedo che si alza e prende una bottiglia d'acqua .
J : Questa è per te se hai sete.
M : Grazie.
J : E ora e nanna!
Mi indica una stanza gigantesca con un letto singolo.
M : Ma tu dove dormi ?
J : Ma è ovvio...nella mia stanza.
Indica con il dito la stanza opposta a quella in cui avrei dormito io.
Mi sdraio nel letto mi accoccolo sotto le coperte e rifletto su cosa sta succedendo. Sarà un sogno o realtà?
J : Non ti hanno mai insegnato che pensare fa male...Bha
Mi prendo un coccolone a sentirlo parlare perché sono in dormiveglia.
Mi giro e lo vedo appoggiato allo stipite della porta mentre indossa dei pantaloni della tuta neri e una canottiera bianca.
Devo ammettere che non è brutto.
Di avvicina e si siede vicino a me.
Non capisco che cosa voglia fare .
J : Ah dimenticavo ... complimenti non sei male nel l'auto difesa.
Si avvicina e mi da un bacio sulla fronte per poi sorridermi in un modo magicamente dolce.
M : Buonanotte
J : Anche a te ..... piccola furia.
Mi fa l'occhiolino e poi va a dormire.
Passo la notte o quella che restava dato che sono già le 3.30 a rigirami ne letto.
Quando mi alzo vedo un orologio digitale sul comodino e leggo che sono già le 8.25.
Mi alzo di scatto e uscendo dalla porta noto cho Jon non è più in stanza.
Vado in cucina aspettandomi di trovarlo li ma ....