Life whit WWE

CAPITOLO 11

Jonathan pov's
Sono li a fare le flessioni.
Non la vedo arrivare .
Mi sto iniziando a preoccupare.
Sento la porta aprirsi e rinchiudersi.
Matilde è uan ragazza molto timida e chiusa in se stessa come ero io da piccolo.
Conosco bene il suo stato d'animo e devo anzi voglio aiutarla a tutti i costi.
Vado così verso la porta attirando gli sguardi di Joe e Colby.
Non busso perché sennò sarei troppo invadente.
Data la situazione apro la porta de soprassalto e la vedo.
È rannicchiata in un angolo con le ginocchia chiuse al petto e la testa tra di esse.
Alza piano la testa e noto il suo volto bagnato da lacrime amare per lei.
Le offro la possibilità di abbracciarmi sperando che accetti perché un po di affetto non fa male neanche ai wrestler.
Mi si fionda addosso e sinceramente sono felice.
La stingo forte tra le mie braccia , ma non troppo perché a vederla mi sembra fragile come una ragazza di cristallo ;limpida,scura,meravigliosa e delicata allo stesso tempo.
La sento singhozzare sul mio petto e mi sento strano,  diverso, è come se ormai non potessi vederla piangere senza avere l'irrefrenabile desiderio di stringerla contro al mio petto.
La avverto che non la lascio più se continua a piangere.
Allora mi guarda e poi arrivano i distruttori dei bei momenti : Joe e Lopez.
Anche loro si uniscono all'abbraccio in cui io per salvare Matilde dal soffocamento le faccio da barriera.
Lei ride e dolcemente le appoggio le labbra sulla fronte e le sussurro in modo più incoraggiante possibile che realizzerà il suo sogno.
Ovviamente Reigns si affretta subito ad aggiungere il suo "Bielive that ".
Ridiamo tutti per poi andare ad allenarci.
I primi ad uscire sono Col e il saomano.
Io aspetto Mat che si è girata a prendere l'acqua per tutti.
La vedo che sta facendo tutto al rallenty allora.... la prendo e me la corico su una spalla (per xhti non avesse capito:busto, braccia , testa sulla schiena e gambe tenute da Ambrose davanti).
La sento che fa cadere le bottiglie e comincia a dimenarsi senza alcun effetto.
Matilde pov's
Ora sono li sulla spalla del Lunatic Fringe .
Prendo a pugni la sua schiena possente senza ricevere un minimo risultato.
Mi erano cadute le bottiglie.
Una scusa perfetta.
M : Jooon le bottiglie mi sono cadute lasciami che le raccolgo.
J : Non abbiamo sete intanto.
Ah con me non attacca.
Lo sento che sghignazza e mi monta il nervoso.
Posso essere anche io forte.
Muovo le gambe così da avere la forza di tirare su il busto ma...
non ce la faccio per poco perché il carissimo Dean se ne accorge e stringe la stretta alle mie caviglie.
Si ferma ... saremo arrivati dagli altri?
C : Bel sederino Matilde.
Joe : Si hai ragione.
J : Hai il sederino da wrestler baby.
M : Grazie posso scendere ora ....please.

Jon si gira e io ho la mia tenera faccia da cagnolino bastonato.
Mi sorride a mi cala al suolo.
Per poi avventarsi su di me prendermi la gamba.
Non capisco cosa succede.
Reigns si alza si corica e urla.
Joe : 1....2...

Ora capisco , alzo una spalla e Jon si alza e con le braccia incrociate annuisce con sul volto un'espressione tra il soddisfatto e l'esterefatto.
M : Pensavi di fregarmi eh ?

Non so neanche come a me che sono una ragazza timidissima mi sia uscita una frase del genere dalla bocca con una persona che conosco da mebo di un giorno.

J : Complimenti .... ma ora allenamento .
Seguimi.

Lo seguo con un passo più lento del suo.
J : O ti muovi o ti vengo a prendere!
M : Arrivo!

Corro e lo raggiungo velocissimamente tanto da lasciarlo a bocca aperta .
J : Ok ecco il primo step .
Riconosci questa struttura?
M : Si sono sbarre da...crossfit!
J : Giusto, sai anche usarle?
M : (abbasso lo sguardo) NO
J : Non dirlo con quel tono...NO (mi fa l'imitazione)...se io sono qui è per insegnartelo.
Allora ti faccio vedere poi lo fai tu con il mio aiuto e poi dopo da sola ok Mat?
M : Si capo.

Si alza e afferra la sbarra più alta con le mani che lo lasci a circa 20 centimetri da terra.
Poi solleva le ginocchia e le fa toccare con l'interno del gomito e poi distende i polpacci facendo toccare le punte dei piedi alla sbarra e poi scende e si sbatte le mani per togliere il sudore.
J : Capito.
M : OK
J : Allora proviamo!

Lo dice con tono entusiasta che fa scoccare dentro di me quella scintilla che avevo perso da anni : FIDUCIA.

Con le mani ferme afferro una sbarra un po più bassa della sua e resto sospesa nell'aria.
J : Grande Mat.
Ora solleva le ginocchia e poi distendi.
Io sono qui se non ce la fai buttati e io ti afferro .Tranquilla.

Forse aveva letto il terrore nei miei occhi .
La piccola scintilla bruciava senza contenersi, ed è grazie ad essa che trovo la forza di contrarre i muscoli far incontrare ginocchia e braccia e poi far sfiorare piedi e sbarra .
Fatto ciò lascio cadere le gambe senza mollare la presa dalla sbarra.
Jon mi fa staccare e mi abbraccia.
J : Hai talento ce la farai.
Non sei neanche caduta ed era la prima volta, un po di esercizio e ce la farai alla grande.

Mi poggia delicatamente al suolo e mi sorride.
C : Io inizio ad avere un certo languorino.
Joe : Anche io... ordino il Mac Donald?
J : Sii

Lo doce con un tono tenerissimo che lo fa assomigliare ad un bambino.
Che esperienza fantastica. ....

SPAZIO AUTRICE

Ehi bellissime e bellissimi!
Come state?
Spero che la storia vi piaccia ancora...
sennò commentate.
Cercherò di pubblicare tutti i giorni massimo ogni due e poi.... dovevo dire qualcos'altro ....... ah siii
BEST IN THE WOOOORLD!

Bye