CAPITOLO 45

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Jon pov's
Vedo una figura minuta entrare silenziosamente.
MAT: sono Matilde, non ti spaventare...
JON: mi puoi spiegare come faccio a liberarmi di te?
MAT: semplice...non lo fai

È ancora sulla soglia della porta e sorride leggermente.
JON: ah giusto , tu puoi liberarti di me ma io non posso.

Sbuffo tornando a guardare nel mio borsone in cerca delle chiavi per la mia stanza.
Sento i suoi passi delicati avvicinarsi e il suo respiro farsi sempre più pesate quasi interrotto da dei singhiozzi.
MAT: come stai?
JON: il mio umore non rientra nei tuoi interessi
MAT: hai ragione ...
Sento le sue dita scrocchiare, una dopo l'altra, prima una mano e poi l'altra.
JON: okay, dimmi che cosa vuoi. Perché sei qui?
Mi giro bruscamente a guardarla e quando incrocio il suo sguardo lei lo abbassa e comincia a frugare nel suo borsone che teneva in spalla.
I capelli le coprono il viso ma posso sentire un sighiozzo quando smette di cercare nella borsa e tira fuori una felpa .
La affera con due mani e la apre, guardandola con gli occhi lucidi.
MAT: credo ti appartenga...l'ho lavata e stirata ...per bhe ecco restituirtela...

È la mia felpa, quella che le avevo dato prima di andarmene quando l'avevo conosciuta.
JON: perché?
MAT: abbiamo chiuso non ricordi...credo che questa sia l'ultima cosa che mi faccia pensare a te... e a quanto sia stato stupido il mio comportamento...
JON: non hai risposto al mio perché? Puoi tenerla e non pensarci, quindi perché me la stai resituendo?

La guardo negli occhi lucidi, nonostante lei continui a fissare la felpa con l'espressione seria e tesa di chi non minaccia di lasciar scendere una sola lacrima.
JON: non hai intenzione di rispondermi. Okay. Puoi tenerla, sei abbastanza forte da sopportare tutto questo dolore.
Le sussurro con ironia questa frase mentre mi metto il borsone in spalla.
MAT: io...non credo di essere abbastanza forte...

Non mi aspettavo una risposta del genere, è una ragazza molto chiusa e non le piace esprimere sentimenti forti.
Non mi aspettavo di vederla crollare.
Non così.
Non a causa mia.
MAT: non so se può cambiare la situazione ma ...non era mia intenzione mincciarti con il coltello di castrarti...

Mi giro verso di lei divertito da questa affermazione e nonostante non le veda il viso sono sicuro che anche lei abbia sorriso.
JON: mi fa piacere saperlo.
MAT: bhe...se devi andare vai pure, Renee ti sta aspettando fuori...
JON: okay, grazie...io vado allora
MAT: ...dovresti mettere qualcosa sul livido che hai sull'occhio...
Annuisco ed esco dalla porta , chiedendomi come mai la ragazza che mi sto lasciando alle spalle continui a preoccuparsi per me.
Sento i suoi ultimi singhiozzi sofficati e poi faccio qualche passo avanti ma mi fermo quando sento un tonfo.
Lascio il borsone a terra e riento nello spogliatoio.
Matilde è seduta a terra, la fronte e i pugni appoggiati sulle ante di metallo degli armadietti.
Mi avvicino velocemente verso di lei.
JON: Ehi Mat... è tutto okay?
MAT: no ...non è tutto okay. Niente è okay. Faccio schifo , ho avuto l'opportunità di incontrare la persona più importante della mia vita e ho chiuso con lui. Più ci penso e più mi odio.

Mi siedo a terra vicino a lei.
Respirava velocemente, troppo velocemente, singhiozzava tenendo i denti e i pugni serrati.
JON: va tutto bene tranquilla...respira piano, non ho bottigliette d'acqua da portarti se mi svieni qui davanti.
MAT: perfavore prenditi la felpa...perfavore...

Sussurra piano tra le lacrime mentre mi appoggia delicatamente le mani sui polsi.
Con il pollice le asciugo le lacrime.
JON: Mat ascoltami ora devi calmarti okay? Devi respirare con calma.
MAT: non ce la faccio... non ce la faccio...
JON: la mia baby ce la può fare...

Richiamarla così mi ha fatto venire i brividi. Dentro la testa l'immagine del litigio sostituita da quel giorno di allenamenti, il suo sorriso quando si è svegliata dopo essere svenuta ed essersi ritrovata nella mia stanza.
Mi ero dimenticato di quanto fossero belli quei momenti, di quanto sarebbe bello riviverli.
I suoi occhi ora erano pieni di lacrime ,il respiro interrotto bruscamente e ripreso al ritmo lento dei singhiozzi.
MAT: mi...mi potrai mai perdonare?
JON: consideralo fatto

Prova ad aprire la bocca per dire qualcosa ma la socchiude per lasciare spazio ad un sorriso tremolante, prima di buttarmi le braccia al collo e abbracciarmi.
Matilde era tornata...la mia baby era tornata.
Mi alzo in piedi lentamente tenendo Mat abbracciata.
JON: ora basta piangere, va tutto bene.
Sussurro mentre le accarezzo i capelli.
MAT: non puoi perdonarmi così er ciò che ho detto...ti dimostrerò quanto ci tengo a te...
JON: sono curioso di come troveai il modo di dimostrarmelo
MAT: sei ancora il mio pazzo?
JON: non ho mai smesso di esserlo, ma ora andiamo stanno per chiudere la palestra, abbiamo già avuto il nostro momento oggi, evitiamo di restare rinchiusi qua dentro.
La sento ridere per poi riappoggiare tutta la pianta del piede a terra e scogliere l'abbraccio.
Si china a raccogliere la sua borsa da terra e la felpa dall panca.
JON: credo che tu abbia un modo di dimostrarmi quanto mi adori in mano, fuori fa freddo.

Scirgo un piccolo sorrisetto sul suo viso prima che si infili la mia felpa.
MAT: ora sono pronta non credi anche tu?

Annuisco guardando i suoi occhi ancora rossi e gonfi per il pianto.
Le circondo le spalle con il braccio notando con piacere che non abbia smesso di arrossire.
Le indico la porta e insieme usciamo dallo spogliatoio.
Guardo sull'orologio della parete più vicina.
Segna le 19.30.
MAT: senti anche te delle persone gridare?

Sto per risponderle quando vedo la porta della palestra aprirsi e Sam e Colby spuntare sospirando.
SAM: signore della sicurezza, le avevo detto che c'era qualcuno ancora dentro.

Accompagno Mat fino alla porta d'ingresso ,salutando Col con un cenno della testa mentre Sam abbraccia Mat .
COL: ho invitato Sam a prendere un caffè dopo cena, da noi e...
JON: Mat, se vuoi venire anche te sei la benvenuta.
MAT: grazie, mi farebbe piacere conoscere Galina e Joelle.
COL: Bhe allora a stasera.

Mat e Sam ci salutano per poi avviarsi fuori dalla struttura, verso casa loro.

-Spazio Autrice-
Awwwww😍
Qualcosa tra i due sta succedendo 😍
Volevo postare il capitolo venerdì ma ero in gita scolastica e internet non andava quindi non sono riuscita 😭
Bhe questo è tutto 😂
Bye bye dalla vostra good-job-ambrose💗

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 12, 2017 ⏰

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