Paul: chi ha messo questo muro di pelo davanti alla porta?
Sally: Percy? -grida -sei qui? Stai bene?
Percy: sono qui! -le grida di rimando
BAU! -la signora O'Leary tenta di girare su se stessa per trovare Sally, buttando giù tutti i quadri alle pareti
Io: buona signora O'Leary! -ridacchio facendola fermare
Sally: Lenn? -grida nuovamente -ci sei anche te?
Io: Sally! Paul! Si sono io!
Ci vogliono un po' di minuti prima di riuscire a sistemarci. Dopo aver distrutto la maggior parte dei mobili del soggiorno e probabilmente aver fatto imbestialire i vicini, aiutiamo i genitori di mio fratello a passare dalla camera alla cucina, dove ci sediamo attorno al tavolo
La signora O'Leary continua a occupare tutto il soggiorno, ma ha sistemato la testa sulla porta per poterci vedere, cosa che la rende felice. Sally le lancia una confezione formato famiglia di carne macinata, che le scompare subito in gola mentre Paul versa a tutti un po' di limonata, intanto io e Percy spieghiamo la visita in Connecticut
Paul: allora è vero -commenta fissando Percy come se non lo avesse mai visto prima. Indossa una vestaglia bianca, ora cosparsa di peli di cane, e ha i capelli brizzolati sparati sulla testa -tutto quel parlare di mostri, di te che eri un semidio... è proprio vero
Percy fa cenno di sì, da quanto mi ha detto infatti l'autunno precedente ha spiegato a Paul chi è e Sally lo ha sostenuto, ma fino a questo momento evidentemente non ci ha mai creduto davvero
Percy: mi dispiace per la signora O'Leary. E anche per il soggiorno e...
Paul: vuoi scherzare? Ma è fantastico! Cioè, quando ho visto le impronte sulla Prius ho pensato: "okay, forse...". Ma questo! -risponde ridendo come se fosse contentissimo per poi dare qualche colpetto affettuoso sul muso della signora OʻLeary
Sentiamo tremare il soggiorno a forza di BUM, BUM, BUM causati dal segugio infernale che sta scodinzolando
Percy: grazie di non dare di matto -dice sorridendogli
Io: oh, ma lui sto dando di matto -garantisco al posto dell'uomo -però credo che pensi anche che sia fantastico!
Paul: come hai fatto? -chiede fissandomi stupito
Io: per farla breve, poteri da semidea
Sally: allora, come mai siete qui? -interviene
Mio fratello racconta a Paul e Sally di Tifone e degli dei, e della battaglia che presto arriverà in città. Poi parla loro del piano di Nico e a questo punto Sally intreccia le dita attorno al bicchiere di limonata. Lei indossa una vecchia vestaglia blu di flanella e porta i capelli legati mentre gli occhi sono circondati da delle occhiaie piuttosto scure; fa un respiro profondo, come se stesse riflettendo sul modo migliore per dire di no a mio fratello
Sally: Percy, è pericoloso. Perfino per te
Percy: mamma, lo so. Potrei morire. Nico me l'ha spiegato. Ma se non ci proviamo...
Nico: ...moriremo tutti -conclude e solo ora noto che non ha toccato la limonata -signora Jackson, non abbiamo nessuna possibilità contro un'invasione. E l'invasione ci sarà
Paul: un'invasione di New York? -interviene -possibile? Come potremmo non accorgerci dei... mostri?
Io: non lo so -ammetto -non so come Crono potrebbe marciare col suo esercito su Manhattan, ma la Foschia è potente. Tifone sta imperversando per il paese e i mortali pensano che sia una calamità naturale
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Ti sarò leale, promesso {Libro 3}
FanfictionCOMPLETATA Questo è il sequel di "Io sono la figlia prediletta" E se Percy avesse una sorella? E se questa sorella fosse anche più potente di suo fratello? E se la profezia non parlasse di un solo figlio dei Tre Pezzi Grossi, ma di due? { INFORMAZIO...