Raggiungo Grover che sta facendo uno spuntino in salotto. È in tenuta da guerra, con una specie di casacca rinforzata fatta di corteccia d'albero e lacci grezzi, e la mazza e il flauto di canne appesi alla cintura. La casa di Demetra ha arraffato un intero buffet nelle cucine dell'albergo, c'è di tutto, dalla pizza al gelato all'ananas. Purtroppo, però, Grover sta mangiando i mobili. Ha già fatto fuori l'imbottitura di una poltrona molto chic e sta rosicchiando un bracciolo
Io: ehi, Grover -esclamo -questo posto lo abbiamo solo preso in prestito!
Grover: bee-bee! -ha la faccia piena di imbottitura -scusa, Lenn. È solo che... è una Luigi XVI. Deliziosa. E poi mangio sempre i mobili quando...
Io: ...quando sei nervoso -concludo -sì, lo so. Allora, che succede?
Grover: ho sentito di Annabeth. Sta...? -chiede facendo scalpitare gli zoccoli
Io: se la caverà. Sta parlando con Percy
Grover tira un sospiro di sollievo
Grover: bene. Ho mobilitato la maggior parte degli spiriti della natura presenti in città... be', quelli disposti ad ascoltarmi -spiega strofinandosi la fronte -non avevo idea che le ghiande potessero fare così male. Comunque, vi aiuteremo per quanto possibile
Mi racconta delle schermaglie a cui hanno assistito. Per lo più si sono occupati dei quartieri alti, dove non abbiamo sufficienti semidei. Segugi infernali sono comparsi un po' ovunque, viaggiando nell'ombra e oltrepassando le nostre linee difensive, e le driadi e i satiri li hanno scacciati
Un giovane drago è spuntato ad Harlem, e una dozzina di ninfe del bosco sono morte prima che il mostro fosse sconfitto. Mentre Grover parla, Talia entra nella stanza insieme a due delle sue sottotenenti. Mi saluta con un cenno cupo, esce a controllare Annabeth e rientra con Percy al seguito
I due rimangono ad ascoltare Grover che completa il suo rapporto, con dettagli sempre peggiori
Grover: abbiamo perso venti satiri contro dei giganti a Fort Washington -elenca con voce tremante -quasi la metà dei miei parenti. Gli spiriti del fiume hanno affogato i giganti, alla fine, ma...
Talia si sistema l'arco in spalla
Talia: Lenn, le forze di Crono si stanno raccogliendo all'ingresso di ogni ponte e di ogni galleria. E Crono non è l'unico Titano. Una delle mie Cacciatrici ha localizzato un uomo enorme con un'armatura d'oro che radunava un'armata sulla Jersey Shore. Non so chi sia, ma irradia un potere come soltanto un dio o un Titano possono fare
Percy: fantastico -commenta -e le buone notizie?
Talia si stringe nelle spalle
Talia: abbiamo chiuso i tunnel della metropolitana di Manhattan. Ci hanno pensato le mie migliori esperte di trappole. Inoltre, sembra che il nemico stia aspettando stasera per attaccare. Penso che Luke... cioè, penso che Crono abbia bisogno di tempo per rigenerarsi dopo ogni battaglia. Non è ancora a proprio agio nella sua nuova forma. E deve impiegare gran parte del suo potere per rallentare il tempo attorno alla città
Talia: e poi il maggior numero delle creature al suo servizio è più potente di notte. Ma torneranno dopo il tramonto
Io: va bene. Notizie dagli dei? -chiedo e Talia scuote la testa
Talia: so che la divina Artemide sarebbe qui, se potesse. E anche Atena e Apollo. Ma Zeus ha ordinato loro di restare al suo fianco. Stando alle ultime notizie, Tifone sta distruggendo la valle del fiume Ohio. Dovrebbe raggiungere gli Appalachi entro mezzogiorno
Io: perciò, se va bene... ci restano ancora due giorni prima del suo arrivo -Jake Mason si schiarisce la voce, è rimasto così in silenzio che mi sono quasi dimenticata della sua presenza
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Ti sarò leale, promesso {Libro 3}
FanficCOMPLETATA Questo è il sequel di "Io sono la figlia prediletta" E se Percy avesse una sorella? E se questa sorella fosse anche più potente di suo fratello? E se la profezia non parlasse di un solo figlio dei Tre Pezzi Grossi, ma di due? { INFORMAZIO...