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Michael: felice di vedervi -esclama -dove sono gli altri rinforzi?

Io: ce li hai davanti

Michael: allora siamo morti

A: avete ancora il carro volante?

Michael: ma no, l'abbiamo lasciato al campo. Ho detto a Clarisse che se lo poteva tenere. Sapete una cosa? Chi se ne importa! Non vale più la pena litigare. Ma lei ha detto che era troppo tardi. Avevamo insultato il suo onore per l'ultima volta o non so che altra stupidaggine

Percy: almeno ci hai provato -commenta e Michael si stringe nelle spalle

Michael: già, be'. Quando ha detto che non avrebbe combattuto lo stesso, gliele ho cantate. Dubito che sia servito a qualcosa... scocciatori in arrivo!

Sfila un dardo e lo scaglia contro il nemico. La freccia produce una sorta di grido durante il volo. Atterrando, libera un boato, come un potente accordo di chitarra elettrica amplificato dalle casse più grandi del mondo. Le auto più vicine esplodono. I mostri abbandonano le armi e si tappano le orecchie dal dolore. Alcuni scappano. Altri si disintegrano all'istante

Michael: era la mia ultima freccia sonica -annuncia

Percy: un regalo di tuo padre? Il dio della musica? Nonché pretendente e migliore amico di mia sorella -aggiunge lanciandomi un'occhiata e guardando il sole che mi volteggia sopra la testa

Arrossisco e gli scocco una gomitata nelle costole sibilando un "non è il mio pretendente, Testa d'Alghe" mentre Michael fa un sorriso ironico

Mi chiedo Percy come faccia a sapere di Apollo, gli unici al corrente sono papà, Talia e Makarios. Quindi o papà o Makarios hanno sputato il rospo con lui, giuro che gli faccio ingoiare alghe a entrambi se hanno parlato

Michael: non lo sai che fa male ascoltare la musica ad alto volume? Purtroppo non sempre causa la morte

E infatti alcuni dei mostri colpiti si stanno ricompattando di nuovo, riscuotendosi dallo stordimento

Michael: dobbiamo ripiegare. Dico a Kayla e Austin di sistemare delle trappole in fondo al ponte

Percy: no. Fai avanzare tutti fin qui e aspetta il mio segnale. Rispediremo il nemico a Brooklyn

Michael: e come pensi di farlo? -chiede ridendo ed in risposta sguainiamo entrambi le spade

A: Percy, Lenn -interviene -lasciatemi venire con voi

Io: è troppo pericoloso -replico -e poi, ci servi qui. Devi aiutare Michael a coordinare la difesa. Noi distrarremo i mostri. Voi riunitevi e togliete di mezzo i mortali addormentati. Poi potete attaccare i mostri mentre li teniamo concentrati su di noi. Se c'è qualcuno che può fare tutto questo, sei tu

Michael: grazie mille -sbuffa mentre Annabeth annuisce con riluttanza

A: e va bene. Muovetevi

Percy: non mi dai neanche un bacio di buona fortuna? È una specie di tradizione, no? -chiede ed io sogghigno, mi aspetto un pugno in risposta di Annabeth, invece estrae il coltello e punta lo sguardo sull'armata che ci marcia incontro

A: vedi di tornare vivo, Testa d'Alghe. Poi vedremo

Io e mio fratello ci guardiamo, ci sorridiamo e battiamo i pugni uno contro l'altro per poi uscire da dietro il riparo dello scuolabus e avviarci sul ponte, in piena vista, dritti verso il nemico. Quando il Minotauro vede Percy, avverto il suo odio salire alle stelle. Conosco la storia di come è arrivato al campo, lui stesso me l'ha raccontata. Mugghia, producendo un suono che è un po' un urlo, un po' un muggito e un po' un rutto fortissimo

Ti sarò leale, promesso {Libro 3}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora