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15 minuti dopo che Apollo se n'è andato, sento una nuova presenza avvicinarsi e voltando appena lo sguardo vedo che si tratta del mio migliore amico

Io: un giorno devi farmi guidare la Maserati -dichiaro fissando le stelle che presto vengono coperte dal dio che si stende sulla sabbia e si volta verso di me, portando il suo viso a pochi centimetri dal mio

Apollo: ovviamente -soffia sulle mie labbra pronto a baciarmi

??: divino Apollo, devo chiederle di tenere giù le mani dalla principessa -interviene una voce che riconosco solo dopo alcuni istanti

Ci rimettiamo seduti e davanti a noi, a mollo nell'acqua, vediamo un tritone in armatura. Non l'ho nemmeno avvertito avvicinarsi, se fosse stato un nemico mi sarei ritrovata nei guai... accidenti, Apollo mi distrae troppo

Io: Makarios -esclamo sorpresa per poi aggrottare le sopracciglia avvertendo provenire da lui una certa urgenza, del fastidio e la preoccupazione -cosa succede? Perché sei qui?

Makarios: mia principessa, mi ha inviato qui suo padre -risponde inchinandosi -sono desolato della mia interruzione ma debbo informarla che suo fratello Perseus ha fatto saltare in aria la nave Principessa Andromeda, ora è privo di sensi ed è stato portato a palazzo dal giovane Tyson

Mi raddrizzo immediatamente fissandolo. Avrei dovuto percepirlo! La mia connessione con il mare è molto più profonda di quella di Percy eppure non ho sentito nulla di tutto questo! Accidenti, Apollo mi distrae davvero TROPPO

Makarios: il re vuole che torni fino a palazzo immediatamente. Io sono stato mandato qui con il compito di scortarla e impedirle di raggiungere i campi di battaglia, principessa

Io: si, d'accordo -annuisco voltandomi poi verso il dio che intanto ci osserva in silenzio, posso percepire il suo fastidio per essere stato interrotto ma appena i miei occhi si posano nuovamente su di lui, le sue emozioni tornano positive come se il mio sguardo su di lui bastasse a renderlo allegro

Apollo: vai a salvare il mondo -ridacchia lasciandomi un bacio sulla guancia e allontanandosi con un'occhiolino -ci rivediamo appena possibile, prinkípissa

Io: scemo -borbotto scuotendo la testa con un sorriso dopo che il mio cervello ha tradotto la parola in "principessa"

Prendo il mio zaino e salgo sugli scogli con agilità, dopodiché mi tuffo in acqua e insieme a Makarios mi dirigo a palazzo

Prendo il mio zaino e salgo sugli scogli con agilità, dopodiché mi tuffo in acqua e insieme a Makarios mi dirigo a palazzo

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Atlantide sarebbe il posto più stupefacente di sempre, se non fosse che è in via di distruzione. Il palazzo è grande quanto la città sulla vetta dell'Olimpo, con ampi cortili, giardini e padiglioni colonnati. I giardini sono ricavati da colonie di corallo e brulicano di piante luminose. Una trentina di edifici sono di conchiglie bianche con i riflessi cangianti dell'arcobaleno. Pesci e polpi sfrecciano dentro e fuori dalle finestre

I sentieri sono costeggiati di perle luminose come luci natalizie. La corte principale è affollata di guerrieri: tritoni con la coda di pesce e il resto del corpo umano, solo che hanno la pelle blu, Makarios. Alcuni stanno curando i feriti. Altri affilano lance e spade. Uno ci sorpassa, nuotando in gran fretta

Ti sarò leale, promesso {Libro 3}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora