Io: posso farti una domanda, papà?
Po: dimmi, Lenn
Io: perché, quando avevo 5 anni, hai chiesto che io crescessi con te a palazzo? Gli dei non possono intervenire direttamente nella vita dei mortali, è una delle Antiche Leggi
Mio padre si ferma sospirando e si volta verso di me con espressione seria
Po: ho visto i tuoi poteri quando li hai usati per contrastare i miei e contro Tifone, li hai controllati alla perfezione e devo essere sincero... gli dei devono temerti più di quanto pensi, sei la più potente semidea mai esistita -dichiara con orgoglio puro nella voce ed io sorrido
Po: come sai dalla storia di Ermes e Luke, noi sappiamo il futuro dei nostri figli. Sapevo fin dall'inizio della tua potenza ed è proprio per questo che ho fatto quella richiesta. Se non fossi cresciuta con me, senza sapere la verità fino ai tuoi dodici anni, età in cui Lyse ti avrebbe portata al Campo Mezzosangue spiegandoti tutto, beh... -si ferma con un sospiro e incastra i suoi occhi nei miei
Ad un tratto non sono più sulla spiaggia con mio padre, mi ritrovo invece nella sala dell'Olimpo. Accanto a me c'è mio fratello Percy ma molto più piccolo di come l'ho conosciuto, sembra avere... 12 anni. Abbassando lo sguardo ed esaminandomi velocemente mi rendo conto di avere anch'io 12 anni
I troni sono tutti occupati, persino Ade che di solito ha il permesso di salire sull'Olimpo solo al solstizio d'inverno. Ci avviciniamo con le gambe tremanti. Gli dei sono immobili e muti, ma si avverte una tensione nell'aria, come se avessero appena concluso una discussione. Ci avviciniamo al trono di nostro padre e ci inginocchiamo ai suoi piedi
Io/Percy: padre
Non oso alzare lo sguardo. Ho il cuore a mille. Percepisco l'energia emanata dai presenti
Zeus: non dovreste rivolgervi prima al padrone di casa, ragazzi? -chiede alla nostra sinistra ma io e Percy teniamo la testa china e aspettiamo
Po: pace, fratello. I ragazzi mostrano deferenza a loro padre. Come è giusto che sia
Zeus: insisti a riconoscerli, dunque? -chiede minaccioso -riconosci questi figli che hai generato rompendo la nostra sacra promessa due volte?
Po: ho già ammesso le mie infrazioni, i miei errori. Ora vorrei sentirli parlare
Un'infrazione. Un'errore. Mi sale un groppo in gola. Tutto qui? Sono soltanto questo: un'infrazione? Il risultato dell'errore di un dio? Stringo i pugni e i denti per evitare di urlargli contro i peggiori insulti esistenti
Zeus: li ho già risparmiati una volta -brontola -azzardarsi a volare nel mio dominio... bah! Avrei dovuto fulminarli per la loro impudenza
Po: e rischiare di distruggere la tua stessa Folgore? -chiede calmo -ascoltiamo ciò che hanno da dire, fratello
Zeus brontola ancora un po' per poi decidere di ascoltarci
Zeus: poi deciderò se scaraventarli o meno giù dall'Olimpo
Po: Perseus, Nélida -ci chiama -guardatemi
Ubbidisco e alzo lo sguardo, non saprei dire che cosa leggo sul suo viso né nelle sue emozioni. Non c'è nessun segno di affetto o di approvazione. Niente che mi infonda coraggio. È come guardare l'oceano: certi giorni capisci di che umore sia. La maggior parte delle volte, però, è insondabile, misterioso
Cosa che mi fa indurire ancora di più lo sguardo
Po: rivolgetevi al Consiglio degli dei, ragazzi -ci ordina -raccontate a tutti la vostra storia
Così mio fratello spiega tutto alle divinità, per filo e per segno di quello che io e lui abbiamo passato per recuperare la Folgore e di come siamo arrivati al Campo. Poi tira fuori il cilindro metallico, che comincia a mandare scintille alla presenza del dio del cielo, e lo poggia ai suoi piedi
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Ti sarò leale, promesso {Libro 3}
ФанфикCOMPLETATA Questo è il sequel di "Io sono la figlia prediletta" E se Percy avesse una sorella? E se questa sorella fosse anche più potente di suo fratello? E se la profezia non parlasse di un solo figlio dei Tre Pezzi Grossi, ma di due? { INFORMAZIO...