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Chirone: Percy, Lenn.. non volevamo dirvelo prima del vostro ritorno al campo. Entrambi avevate bisogno di una pausa, Percy con i suoi... amici mortali -Annabeth arrossisce -e Lenn con... i suoi amici divini

Io: Apollo mi ha fatto compagnia -scrollo le spalle ignorando il mio rossore e continuo -diteci cosa è successo

Chirone raccoglie un calice di bronzo dal tavolo degli spuntini e getta dell'acqua nel vassoio bollente dove di solito sciogliamo il formaggio per i nachos. Si leva una nuvola di vapore, creando un arcobaleno con le luci fluorescenti. Chirone si sfila una dracma d'oro dalla bisaccia e la lancia nella nebbiolina di vapore

Chirone: oh Iride, dea dell'arcobaleno, mostraci la minaccia -mormora e la nebbia tremola

Vedo l'immagine familiare di un vulcano fumante: il Monte Sant'Elena. In questo stesso istante, il fianco della montagna esplode. Fuoco, cenere e lava si riversano fuori. La voce di un giornalista televisivo sta parlando

Giornalista: ...perfino più grande dell'ultima eruzione, e i geologi avvertono che la montagna potrebbe non avere ancora finito

So tutto dell'eruzione dell'anno prima, siamo stati io e Percy a provocarla. Ma quell'esplosione è molto peggio. La montagna si squarcia, crollando su se stessa, e una sagoma enorme si leva dal fumo e dalla lava come se emergesse da una botola

Il gigante è più grande di qualsiasi cosa abbia mai incontrato. Perfino i miei occhi semidivini non riescono a captarne la forma esatta oltre la cenere e il fuoco, ma è vagamente umanoide, e talmente grande che potrebbe usare il Chrysler Building come mazza da baseball. La montagna trema con un orribile rombo, come se il mostro stesse ridendo

Percy: è lui. Tifone -Chirone si limita ad annuire

Chirone: il mostro più orribile, la più grande minaccia in assoluto mai affrontata dagli dei. Alla fine si è liberato dalla sua prigione sotto la montagna. Ma questa scena è di due giorni fa, avvenuta poche ore dopo il vostro attacco alla Principessa Andromeda. Ecco quello che sta succedendo oggi

Il centauro fa un gesto con la mano e l'immagine cambia. Un banco di nubi temporalesche attraversano impetuose le pianure del Midwest e vedo lampeggiare dei fulmini. File di tornado distruggono tutto ciò che incontrano sul proprio cammino, strappando case e camion da terra, roteando automobili in aria come macchinine giocattolo

Giornalista: inondazioni monumentali -sta dicendo la voce di un giornalista fuori campo -cinque stati hanno dichiarato lo stato di calamità naturale, mentre il fronte temporalesco anomalo si sta spostando verso est, continuando il suo cammino di distruzione

Le telecamere mettono a fuoco un ciclone che si abbatte su una città del Midwest. Non riesco a capire quale. All'interno della tempesta distinguo il gigante o, meglio, solo dei rapidi scorci della sua vera forma: un braccio fumoso, una mano scura e artigliata grande quanto un intero quartiere

Il suo ruggito di rabbia si espande sulle pianure come un'esplosione nucleare e mi fa quasi cadere a terra per la potenza delle sue emozioni, fortunatamente c'è Connor accanto a me che mi sorregge in tempo. Altre forme più piccole sfrecciano fra le nuvole, roteando attorno al mostro. Vedo lampi di luce e mi rendo conto che il gigante sta cercando di scacciarle. Socchiudo gli occhi e mi sembra di vedere un carro d'oro che vola nelle tenebre. Poi una specie di enorme uccello, un gufo mostruoso, si tuffa all'attacco del gigante

Io: quelli sono... gli dei?

Chirone: si, Lenn -conferma -lo combattono da giorni, ormai, cercando di rallentarlo. Ma Tifone continua ad avanzare... verso New York. Verso l'Olimpo

Cerco di metabolizzare quest'informazione pensando che solo poche ore prima che scappasse, io ero insieme ad Apollo a divertirmi sulla spiaggia e a vincere una gara di surf. Mi porto una mano al ciondolo e libero il sole che si mette a volteggiare sopra la mia testa

Ti sarò leale, promesso {Libro 3}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora