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Crono: Nélida Taylor, sei venuta qui di tua spontanea volontà -la voce del Signore dei Titani mi raggiunge non appena sono a circa una decina di metri dal burrone e Ade mi afferra una spalla ma io me lo scrollo di dosso

Io: si. Se eviti di tentare di tirarmi giù o di ammazzarmi, posso anche pensare di allearmi con te. Voglio solo parlare -replico fredda e Crono ride acconsentendo alla mia richiesta per poi chiedermi cosa sia successo

Mi avvicino al bordo e mi ci siedo portandomi le gambe al petto

Io: credo tu sappia già cos'è successo quando ho riportato la folgore a Zeus insieme a mio fratello

Crono: si, lo so. Gli dei sono degli egoisti, Nélida, pensano solo a loro stessi. Tuo padre ti ha riconosciuta solo perché gli serviva che tu riportassi la folgore ed evitassi che si scatenasse una guerra. Zeus ha voluto evitare di incenerite te e tuo fratello solo perché avrebbe fatto un torto a suo fratello, Poseidone non vuole che succeda solo perché siete potenti e potete portare a lui ancora più onore

Crono: e Ade ha accusato te e tuo fratello senza pensarci due volte così come ha fatto Zeus. Non gli interessa dei loro figli. Tutti gli eroi... non sono altro che pedine degli dei. Avrebbero dovuto perdere il trono da migliaia di anni, ma hanno continuato a prosperare grazie a voi mezzosangue

Io: mio padre non c'è mai stato per me in 12 anni. Non ha mai fatto nulla per farmi sentire la sua presenza...

Resto in silenzio lasciando che le lacrime scendano mentre sento dei versi infastiditi e contrari provenire da dietro di me, Ade. Sospiro e mi alzo

Io: si beh, penserò alla tua proposta di allearmi con te -borbotto per poi voltarmi e risalire la pendenza, raggiungendo Ade che mi fissa inespressivo

Ade: stai lontano da lei -sibila rivolto al baratro per poi afferrarmi per un polso e trascinarmi lontano dal posto

Lo seguo in silenzio spostando la sua presa dal mio polso alla mano, lo vedo rivolgermi un'occhiata sorpresa e confusa mentre mi asciugo le lacrime

Ade: ti sta manipolando, sfruttando i dubbi che hai su tuo padre -esclama dopo un sospiro, sistemando meglio la sua mano nella mia e rallentando il passo

Non rispondo e lo seguo lungo la strada per il suo castello, tenendo lo sguardo fisso sulle mie scarpe

Io: non ci parlate mai con lui? -chiedo dopo un po'

Ade: con chi?

Io: il nonno, Crono. Non ci parlate mai?

Il dio si ferma per un istante guardandomi con un'espressione che non riesco a decifrare, né tantomeno i sentimenti, per poi riprendere a camminare

Ade: no. Conosci la storia? Crono ci ha divorati tutti, dal primo all'ultimo e siamo cresciuti nel suo stomaco. Solo Zeus l'ha evitato, grazie a nostra madre, e poi ci ha liberati facendo a pezzi nostro padre e buttandolo negli abissi del Tartaro

Io: si, conosco la storia. Sono molto informata sulla mitologia greca -rispondo e Ade annuisce facendo calare nuovamente il silenzio

Ade: hai intenzione di allearti con Crono? -chiede dopo un po', ma non è minaccioso, solo preoccupato

Io: non lo so -borbotto -lei è stato gentile con me, Divino Ade.. ma non posso dire la stessa cosa degli altri dei che ho conosciuto

Io: crede... che Poseidone mi voglia davvero bene? -mormoro facendomi coraggio e il dio si ferma a guardarmi sorpreso per poi sospirare e mettermi una mano in testa con fare gentile

Alzo lo sguardo su di lui e lo vedo sorridermi gentilmente, un sorriso completamente diverso da quello sadico che ha mostrato quando siamo venuti per la Folgore

Ti sarò leale, promesso {Libro 3}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora