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Raggiungo la porta e busso, quando Lyse apre l'abbraccio di slancio e lei ricambia ancora confusa

Io: Lyse!

Lyse: che ci fai qui, Lenn? Non dovresti essere ancora a Los Angeles? -chiede con un sorriso facendomi accomodare sulle poltrone del salotto

Le spiego tutto quello che poco fa io e Percy abbiamo spiegato ai suoi genitori e lei aggrotta le sopracciglia

Lyse: è molto pericoloso, Lenn. Lo sai perfettamente...

Io: lo so, lo so. Ma se non lo faccio, non so quanto potremo fare contro Crono

Lyse: ma, Lenn, non sai nemmeno se funzionerà. Non sono la tua mamma biologica -avverto la sua preoccupazione per me ed io non posso fare a meno di abbracciarla

Io: funzionerà. Tu sei mia madre, Lyse -le sussurro all'orecchio e la sento ricacciare indietro un singhiozzo, conosco la sua gioia e l'emozione che sta provando ora

Lyse: ne sei completamente certa?

Io: al 100%

Lyse: va bene. Lenn ti do la mia benedizione -mi sorride preoccupata ed io l'abbraccio nuovamente -promettimi che alla fine di tutto, se sarai viva, allora verrai qui a salutarmi

Io: lo giuro sullo Stige

Dopo un'ultimo saluto, raggiungo i ragazzi. Sbuco a Central Park, a nord di un laghetto. Vedo i ragazzi guardare la signora O'Leary che sembra stanca mentre si allontana zoppicando verso un cumulo di massi mettendosi a fiutare attorno, mi mangio subito un quadratino di ambrosia

Io: eccomi, ho la benedizione di Lyse -li raggiungo e i due annuiscono

Percy: l'ingresso dov'è? In mezzo alle rocce?

Nico: gli Inferi hanno due ingressi principali -spiega -quello di Los Angeles lo conoscete entrambi

Io: il traghetto di Caronte, anche se non ho avuto occasione di passarci -Nico annuisce guardandomi un po' stralunato, non è ancora molto abituato al mio legame con gli dei

Nico: la maggior parte delle anime passa da là, ma c'è un ingresso più piccolo, più difficile da trovare. La porta di Orfeo

Percy: il tizio con l'arpa

Io: il tizio con la lira -lo correggo -però sì, quello. Si servì della sua musica per incantare la terra e aprire un nuovo ingresso per gli Inferi. Arrivò cantando fino al palazzo di Ade e riuscì quasi a svignarsela con l'anima della moglie

Percy: e così questa è la porta di Orfeo -si vede lontano un miglio che cerca di mostrarsi impressionato ma continua a non capire -come si apre?

Nico: ci serve della musica. Tu canti?

Percy: ehm, no. Non è che puoi, che so, ordinare alla porta di aprirsi? Sei il figlio di Ade...

Nico: non è così facile. Ci serve della musica, Lenn?

Io: posso provarci... -rispondo titubante per poi intonare le prime strofe di Paradise City, dei Guns N'Roses

Io: take me down to the paradise city
Where the grass is green and the girls are pretty
Take me home (oh, won't you please take me home)
Take me down to the paradise city

I massi tremano un po' e Nico mi fa segno di continuare

Io: where the grass is green and the girls are pretty
Take me home (oh, won't you please take me home)
Just a urchin livin' under the street
I'm a hard case that's tough to beat
I'm your charity case so buy me something to eat
I'll pay you at another time
Take it to the end of the line

Ti sarò leale, promesso {Libro 3}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora