Ancora un respiro profondo, ok posso farcela o forse no? Accidenti!
Questo sarà il mio sesto anno ad Hogwarts, gli altri anni sono andati molto bene, i compagni sono ottimi i professori idem ma quest'anno sarà tutto diverso perché mio zio Var cioè...mio zio Ivar, tornerà a scuola in veste di professore e mio padre gli ha chiesto più volte di tenermi d'occhio, come se non mi ci tenesse già abbastanza lui, bussano alla porta <<Posso entrare?>> domanda impacciato <<Certo, ciao papà>> mi bacia e si siede sul letto <<E quindi, il sesto anno...>> fa una pausa è più ansioso del solito <<Si papà il sesto, e tra poco devo proprio andare in stazione altrimenti perderò il treno>> sorride e prende i miei bagagli <<Che ci hai messo qui dentro? Vai ad Hogwarts per studiare non per fare le sfilate>> gelosone <<Infatti sono principalmente libri papà, non ho portato vestiti, solo le divise e l'intimo>> mi fissa serio <<Mmm...ok piccola, andiamo ti accompagno io!>>. Mi ha cresciuta con regole ferree, da piccola potevo uscire a giocare solo con i miei cuginetti ma soprattutto con almeno un adulto, e adesso che ho diciassette anni non é cambiato niente, non mi ha mai permesso di andare ad un ballo in vita mia, non che mi interessi però lo ha negato a priori, mi ha detto che tanto ci sono solo ragazzacci che ci proverebbero con me. La nonna mi ha raccontato che prima che la mamma morisse papà era un badboy sempre pronto a fare casini e a combinare guai ed è per questo che non si fida dei ragazzi della mia età, perché si rivede in loro anche se non ha ancora capito che non ho nessuna intenzione di trovarmi il ragazzo, ho visto le mie amiche fidanzarsi e poi piangere notti intere, io voglio dare priorità a me stessa e soprattutto voglio essere felice. Entriamo in auto e arriviamo in stazione <<Lascia stare i bagagli, ci penso io>> dice dolcemente mentre li carica sul carrellino, arriviamo al binario nove e tre quarti ed oltrepassiamo il muro insieme <<Guarda c'è tua zia Mya con i gemelli>> dice salutandoli con la mano <<Dimenticavo piccola, questo è per te>> mi regala un bellissimo fiore di Iris blu e azzurro mi commuovo, per ogni bella occasione mi regala sempre un bellissimo fiore di iris <<Colto in giardino dai nonni proprio questa mattina, da parte mia e...>> lo interrompo abbracciandolo forte <<E della mamma, grazie papà sei il migliore>> mi stringe forte poi si allontana e si asciuga una lacrima, <<la mamma sarebbe stata così orgogliosa di te>> lo abbraccio di nuovo <<Draco, lascia andare la tua povera figlia!>> dice la zia Mya <<Divertitevi e studiate, più che altro studiate ok?>> dice sorridendo <<Va bene zia>> mi abbraccia <<E tieni d'occhio i tuoi cugini, mi fido di te piccola Iris Viki>> guardo i miei cugini e gli sorrido, il treno è arrivato abbraccio ancora una volta mio padre <<Mi mancherai papà>> sospira <<Anche tu, ogni secondo>> mi bacia dolcemente in fronte <<Adesso vai o perderai il treno!>> corro e salgo, lo saluto dal finestrino <<Fai la brava!>> grida <<A presto Papà!>> mi mancherà tantissimo.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
