Theo mette i pasticcini sul tavolo e si siede al mio fianco poggiando il braccio sulle mie spalle <<Ciao bellezza>> mi bacia stringendomi a lui <<E smettila di fare il cascamorto con mia figlia!>> Theo mi fa l'occhiolino e mi stringe ancora di più <<Tua figlia, è la ragazza di qualcun'altro lo sai no?>> non ci credo, perché deve stuzzicarlo? Tanto alla fine quella che ci rimette sono sempre io, lo allontano e lo brucio con lo sguardo in stile "smettila o ti uccido" <<Sarà anche la ragazza di Klaus mio caro cugino idiota, ma rimarrà per sempre mia figlia...ma tu cosa ne vuoi sapere di legami? Cambi ragazza con la stessa frequenza di cui ti cambi le mutande!>> lo zio scoppia a ridere così forte che si tiene le mani sulla pancia per lo sforzo <<Mi siete mancati! E quindi, cambia ragazza una volta all'anno!>> dice insinuando che non si cambi mai le mutande, che schifo, li guardo con aria schifata <<In realtà...>> fa una pausa, non lo dire ti prego <<Mi frequento da mesi con una splendida ragazza brutti zoticoni! Voi piuttosto da quanti millenni non vedete un bel corpo nudo?>> cavolo, lo ha detto, inizio a temere il peggio <<Da mesi? E chi sarebbe questa povera santa che ti sopporta?>> chiede mio padre <<Sua madre?>> risponde a tono lo zio e tornano di nuovo a ridere <<Si si, ridete pure, voi intanto avete le ragnatele sul cazzo, io no!>> mi va di traverso lo spumante e lo sputo sul tavolo <<Ma che parole!>> ringhia papà <<Non credo che Iris Viki non conosca la parola CAZZO! Giusto piccola?>> mi guardano tutti e tre di scatto <<Smettila>> rispondo a denti stretti <<Theo falla finita o ti butto fuori insieme a Ivar! Non vi sopporto già più!>> dice esasperato <<E io cosa ci combino? Ogni scusa è buona per buttarmi fuori di casa!>> finiamo la giornata tra litigi e frecciatine e poi finalmente Theo va via.
Ceniamo noi tre in tranquillità e poi li lascio soli e torno in camera mia, il cellulare ha vibrato non so quante volte, ma non ho mai visto chi fosse a scrivermi. Mi sdraio sul letto e tra i tanti messaggi di Klaus dolcissimi dove mi dice che gli manco tantissimo e che non vede l'ora di poter dormire abbracciato con me, mi accorgo che ho un messaggio di Lucas, lo apro: "troviamoci nel nostro posto alle 23.00" guardo l'ora e manca dieci minuti alle undici, gli rispondo che va bene e in pigiama scendo velocemente le scale. Mio padre e lo zio sono sul divano e stanno guardando lo sport dei maghi alla tv <<Ehi ehi, dove credi di andare?>> urla papà alzandosi di scatto <<Papà, esco>> mi guarda da testa a piedi e incrocia le braccia <<Dove vai in pigiama e pantofole?>> sorrido <<Mi devo vedere urgentemente con Mati, ha discusso con la sua ehm...con il suo ragazzo ed è in lacrime, probabilmente rimango a dormire dalla zia ok?>> mi fissa serio e poi annuisce <<Ok, ma domani non tardare, pranziamo dalla nonna così ti salutano prima della partenza>> annuisco e realizzo che tra due giorni partirò per Roma <<Ehm papà, posso invitare anche Klaus domani? Non lo vedrò per un mese e...>> mi interrompe ridendo <<Beh...e menomale!>> lo guardo male incrociando le braccia <<E va bene, avviso subito la nonna>> lo abbraccio forte ringraziandolo e poi corro fuori. Scrivo un messaggio a Klaus: "Amore, vado a parlare con Lucas, domani sei invitato a pranzo dalla nonna ci troviamo alle 12.00 a casa mia, vieni vero? Mi manchi, buona notte ti amo" risponde subito "Ok amore, mi devo preoccupare di te e Lucas? Fai la brava, ti amo e...ci vediamo domani, ore 12.00 a casa tua" gli rispondo con un cuore rosso e poi inizio a correre raggiungendo il fortino, il nostro rifugio di quando eravamo piccoli, Lucas è già seduto ad aspettarmi <<Ciao Lu'>>
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